Grazie al progetto “Nati per stare insieme” sono state codificate 53 nuove ricette e abbiamo scoperto tanti nuovi vini che meritano di essere riassaggiati

Dopo la pausa dovuta a Vinitaly, alla Pasqua e alla nostra seconda Giornata del Vino dedicata all’Emilia Romagna, il 26 aprile è ricominciato il tour tra i ristoranti lombardi che hanno aderito al progetto “Nati per stare insieme” portando a tavola le loro interpretazioni del Grana Padano Dop in abbinamento ai vini di Ascovilo (Associazione Consorzi di Tutela Vini Lombardi).
A questo link l’articolo delle prime sette tappe, con tutti i vini che abbiamo abbinato alle stagionature del Grana Padano.

Ristorante Locanda del Carmine

piazza del Carmine, 7/A
Pavia (PV) - tel. 0382 29647
locanda carmine chef.jpgLa sera alla Locanda del Carmine di Pavia è stata speciale a partire dal primo piatto, il flan di Grana Padano, pancetta di Borgo Priolo, gel di brodo di crosta di Grana e mostarda di fichi con il Garda Doc Spumante Brut “Octavius” dell’azienda Averoldi.
Quindi il riso Carnaroli riserva San Massimo mantecato con Grana Padano oltre 16 mesi, mix di pepi aromatici, fondo bruno (vedi ricetta), abbinato al bellissimo Lugana S. Cristina di Zenato.
Via poi con filetto di maiale di Varzi, salsa al Grana Padano oltre 20 mesi, bietole gratinate abbinato al Valtellina superiore Grumello di Alberto Marsetti.
Chiusura con gelato al Grana Padano 9/16 mesi, miele di castagno, terra di nocciole e cacao. Una serata importante dove il menu ha visto la mano in cucina dello chef Raffaele Soldati, generoso in tutte le sue interpretazioni.locanda del carmine piatto.jpgflan di Grana Padano, pancetta di Borgo Priolo, gel di brodo di crosta di Grana e mostarda di fichi

Ristorante La Piana

via Pietro Zappelli, 15
Carate Brianza (MB) - tel. 0362 909266

la piana- chef.jpgIl menu del ristorante La Piana di Carate Brianza era tanto atteso, vista anche la buona partecipazione del pubblico e dei fan della cucina di Gilberto Farina. Nel segno della stagionalità, l’apertura con lo sformatino di asparagi Rosa di Mezzago De.Co. alla maggiorana con fondente di Grana Padano e chips di riso (vedi ricetta) abbinato al notevole Garda Doc Chardonnay “Meridiano” della cantina Ricchi di Monzambano.
Quindi i tortelli con spinaci novelli e Grana Padano al burro d’erbe con l’ottimo Chiaretto Valtènesi Riviera del Garda Classico Doc di Perla del Garda di Lonato e infine la goduria della suprema di pollastrella farcita al Grana Padano con millefoglie di patate con il Montenetto “1884” Rosso Capriano del Colle Doc Riserva dell’azienda Beccalossi di Capriano del Colle.
Al dessert la sesta interpretazione del gelato al Grana Padano, in questo caso con crumble di grano saraceno e zuppetta di lamponi alle cinque spezie.la piana - tortelli.jpgtortelli con spinaci novelli e Grana Padano al burro d’erbe

Ristorante Cantuccio

via Dante Alighieri, 32
Albavilla (CO) - tel. 031 628736
cantuccio-chef.jpgÈ arrivato anche Angelo Foresti, lo storico patron del locale, a salutare i giornalisti e i produttori accorsi per assaggiare il menu di Mauro Elli del Cantuccio di Albavilla.
E qui va segnalato che il primo piatto è stato forse la soluzione che meglio ha interpretato l’uso del Grana Padano in cucina. Ma che genialità anche il cannolo al Grana Padano baccalà e gelato ai piselli abbinato al "Millesimato Extra Brut" Garda Doc Extra Brut Metodo Classico dell’ Azienda Perla del Garda di Lonato del Garda.
Quindi doppio plin al Grana Padano e cipolle tostate burro d’Alpeggio e pepe lungo di Java con il "Vigne di Catullo" Lugana Doc Riserva di Tenuta Roveglia di Pozzolengo.
Superbo nella delicatezza il Luccioperca ripieno al Grana Padano e panato, servito con salsa ai limoni del lago di Como abbinato a “Madonna della Scoperta” Lugana Superiore Dop sempre dell’ Azienda Perla del Garda. Chiusura con il cremoso al Grana Padano caffè e croccante alle mandorle.cantuccio - doppio plin.jpgdoppio plin al Grana Padano e cipolle tostate burro d’Alpeggio e pepe lungo di Java

Ristorante Collina

via Capaler, 3
Almenno San Bartolomeo (BG) - tel. 035 642570
la collina - chef.jpgApplausi a scena aperta al Ristorante Collina di Almenno San Bartolomeo, da parte delle 30 persone, fra cui molti giornalisti, per le interpretazioni dell’artista, cuoco e scrittore Mario Cornali, e del suo amico fraterno Giovanni Beretta, che nella cena ha proposto un dessert strepitoso.
Dopo la partenza al fulmicotone con la Puntocromia di mele, Grana Padano e aceto ristretto di cabernet abbinato al Sauvignon "Svigrada" Garda Doc di Cantina Cattani di Cavriana (Mn), a entusiasmare i presenti i tortelli ripieni di Grana Padano liquido e pepe nero di Sarawak (vedi ricetta) gustati con il "Vigne di Catullo" Lugana Doc Riserva di Tenuta Roveglia di Pozzolengo (Bs), abbinamento fantastico.
Una sorpresa poi la stracciatella di Grana Padano, brodo di aromi e bruscandoli (piatto ausiliario).
Grande successo anche per l’accoppiata rosti di coppa di maialino, patate, Grana Padano e timo e "Rubinera" Rosso Capriano del Colle Doc dell’Azienda Tenuta La Vigna di Capriano del Colle (Bs).
A rendere il finale trionfale, come dicevamo sopra, il dessert, Terra di curcuma, gelato al Grana Padano e morbido di fragole, tra i migliori di tutti i 13 appuntamenti.la collina-puntocromia.jpgPuntocromia di mele, Grana Padano e aceto ristretto di cabernet

Ristorante Osteria L’Abbiccì

via Medici da Seregno, 29
Seregno (MB) - tel. 0362 585115
abbicci-chef.jpgTutti felici, martedì 10 maggio per la cena in questo nuovo locale di Seregno, L’Abbicci, creato da due giovani Gabriele Elli in sala e Davide Frigerio in cucina.
Ora, il piatto che ha ricevuto applausi più intensi è stata la Fassona marinata e scottata con bavarese al Grana Padano, fave fresche e aceto balsamico di Modena tradizionale (vedi ricetta) abbinata all’ Alba Rosa" Garda Doc Spumante Brut Metodo Classico dell’Azienda Pratello di Padenghe sul Garda (Bs).
Quindi un superbo risotto al Grana Padano, aglio orsino e sugo d'arrosto di coniglio con il Chiaretto Valtènesi Riviera del Garda Classico Doc dell’Azienda Perla del Garda.
Ai secondi ecco il vitello brasato in gremolada liquida al grana padano abbinato al Rosso Capriano del Colle Doc dell’Azienda Beccalossi.
E infine l’ottima crema cotta al grana padano, gelato al pepe rosa e Dulche de Leche.
abbicci-piatto.jpgFassona marinata e scottata con bavarese al Grana Padano, fave fresche e aceto balsamico di Modena tradizionale
Chiusura con Marco Gatti, sabato 13 maggio al

Ristorante Cristian Magri

via Meriggia, 3
Settimo Milanese (Mi) - tel. 02 3359 9042
CristianMagri-gruppo.jpgUn fuoriclasse è un fuoriclasse. E Cristian Magri, cresciuto con maestri della cucina e oggi a sua volta maestro, ha conquistato tutti i partecipanti al pranzo, dove oltre ai titolari delle cantine, ai giornalisti e al pubblico, erano presenti anche Sara Santagostino Pretina, sindaco di Settimo Milanese e imprenditori della zona. Detto che Magri per far onore a Grana Padano e a Ascovilo, ossia ai vini lombardi, ha preso tutti in contropiede realizzando alcuni amuse bouche pazzeschi, che han fatto capire come sarebbe andata la giornata.
Di grande tecnica la “rielaborazione” creativa dei friarelli, borraggine, margherite, ricotta ovina, pane e Grana Padano abbinati al "Bottinus" Garda Doc Spumante Brut Metodo Classico della Cantina Bottenago di Polpenazze del Garda (Bs).
Un piatto da tutti definito memorabile, il risotto mantecato al Grana Padano, zucchine marinate al pepe di Sichuan, lamponi servito con l’ “80 Vendemmie" Lambrusco Quistello Igp della Cantina di Quistello di Quistello (Mn).
Un vertice l’Entrecote alla milanese, asparagi, cipollotti glassati all'aceto, croccante di Grana Padano, dove è emersa tutta la grandezza e l’esperienza di Magri, abbinato al "Partù" Pinot Nero dell'Oltrepò Pavese Doc dell’Azienda Cordero San Giorgio di Santa Giuletta (Pv).
E infine è stato un autentico pezzo d’autore, il dessert, Pensando a Gualtiero Marchesi Nocciola, Pistacchio di Bronte, crema inglese, biscotto alle mandorle (vedi ricetta).
cristian-magri-ricetta.jpgPer noi che abbiamo seguito le cene civetta delle settimane del gusto è stata un’esperienza veramente fantastica, con la codifica di 53 ricette nuove, ma anche la scoperta di tantissimi vini che merita riassaggiare. Magari rifacendo le ricette che abbiamo pubblicato sul nostro sito, e cercando questi vini che ci hanno seriamente emozionato.

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