La Notizia

Prosegue l’ondata di gelo proveniente dalla Siberia. Un’emergenza che ha coinvolto tutte le regioni d’Italia, causando disagi diffusi ai trasporti, all’agricoltura e alle persone. Soltanto ieri, a Cosola (Alessandria) la temperatura è scesa a -18°C e a Piancerreto di Cerrina, tra le colline del Monferrato, un pastore di 75 anni è stato trovato senza vita nella neve ghiacciata, ucciso da un malore mentre si recava ad accudire le sue pecore. (La Stampa) @ Ma se da un lato i pericoli connessi al freddo sono molti, dall’altro l’aria polare può portare con sé anche alcuni benefici per il nostro organismo. Iper gli specialisti: “Allenarsi a temperature basse è meglio perché rende più forti e aiuta a dimagrire. E anche i bimbi traggono benefici dal clima rigido”. (Libero) @ Novità nel mondo del latte. Dopo il boom del latte fieno di cui abbiamo scritto anche su ilGolosario.it, arriva la notizia di un importante acquisizione nel comparto; la coop sarda Arborea ha infatti acquisito il 100% delle quote di Trentinalatte Spa, specializzata nella produzione di yogurt, nel cui mercato l’azienda oristanese punta ad espandersi. (La Stampa) @ Esselunga ingrana la marcia su ricavi e profitti. Nel 2017 il marchio della famiglia Caprotti ha realizzato vendite per 7,7miliardi di euro (+3,1% rispetto al 2016), spinte dall’online e dalle vendite a domicilio. Intanto, dopo la morte del patron Bernardo Caprotti, la famiglia punta al riassetto societario; tra gli obiettivi dell’anno in corso la ricerca di un direttore generale. (Corriere della Sera) @ Mais e cipolle dell’Oltrepo’ conquistano la Norvegia. Una delegazione dell’Università di Pavia, guidata dal professor Graziano Rossi ha portato i semi di tre colture provenienti dal Pavese alla Global Seed Vault, la banca dei semi agroalimentari di tutto il mondo con sede a Longyearbyen, capitale delle isole Svalbard. “Porteremo il mais ottofile, la cipolla rossa precoce di Breme e un progenitore del nostro grano” hanno spiegato i ricercatori. Ma presto arriveranno anche zucche, segale, melo, orzo e cavolo. (Corriere della Sera)

Lombardi sempre più bio e quel vino "Per Papà"

I viticoltori lombardi strizzano l’occhio al biologico. E’ uno dei dati snocciolati ieri a Palazzo Lombardia, in occasione della presentazione del Padiglione Lombardia che dal 15 al 18 aprile occuperà gli spazi di Vinitaly. Un settore, quello bio, che negli ultimi sette anni in Lombardia ha registrato una crescita del +93%, con un record di coltivazioni nelle province di Brescia e Pavia. Ma a stare bene è in generale tutto il comparto: con 90 tipologie di vite, 3.000 produttori, 300 giovani imprese e un export cresciuto del + 3,7%, la Lombardia si conferma tra le regioni leader a livello nazionale. Ma non senza critiche. “Una crescita - hanno sottolineato l’assessore regionale Gianni Fava e il vicepresidente di Unioncamere Daniele Riva - che gli esercenti faticano a riconoscere. Qualche anno fa abbiamo chiesto che enoteche e ristoranti lombardi mettessero in evidenza una carta dei vini dei vini lombardi, ma senza successo (…) La nostra forza è la varietà del territorio, ma non siamo supportati”. (Libero, Il Giornale e Corriere della Sera) @ Sul Corriere della Sera Luciano Ferraro rende omaggio all’imprenditore Gian Marco Moratti, figlio dell’industriale Angelo e marito dell’ ex sindaco di Milano, scomparso ieri all’età di 81 anni. Un uomo generoso e taciturno che dal padre ereditò la passione per il vino, fino a produrne uno tutto suo che chiamò “Per Papà”.

Storie di Chef

Beppe Sardi fa boom in TV. Il decano degli chef Alessandrini, fondatore dello storico ristorante Il Grappolo (chiuso a fine anno), ha tenuto alto il nome del Piemonte nella seconda gara di “Cuochi d’Italia”, il contest condotto da Alessandro Borghese su TV8. Superando lo sfidante della Campania, Sardi ha conquistato la terza fase, che vedrà sfidarsi gli chef delle cinque regioni rimaste in gara. @ Torino e Napoli si incontrano nelle cucine del TOR.NA, il nuovo ristorante aperto a Torino dall’imprenditrice Silvia Zanin con la chef Imma Ferraro. Un ristorante tutto al femminile che unirà la tradizione culinaria sabauda con quella partenopea. La proposta? Sapori di una volta, come la minestra maritata o la ricciola affumicata, ma rivisitati in chiave contemporanea. (Corriere della Sera Torino). @ Bello era quando non c’erano gli chef. Parola di Marino Niola, che stamane su Repubblica rimpiange la bonomia dei cuochi d’antan. “La scena gastronomica contemporanea - scrive - è costellata di cookie star occupate soprattutto a costruire il proprio personaggio (…) mentre la cucina cucinata, quella domestica, è in crisi. (…) E gli chef sono al tempo stesso simbolo e sintomo di questo scenario bipolare, schizzato tra realtà e format”.

L'assaggio

Al ristorante E’ Cucina (via Bertola, 27/A - tel. 011 5629038) di Torino. Un locale non ancora scoperto dalle guide ufficiali, ma molto apprezzato dalle compagnie di amici per la sua atmosfera informale e la formula curiosa del menu degustazione a sorpresa. Con una proposta che soddisfa gli occhi e la gola; dal flan di broccolo con carpaccio di salmone ananas con chips di porro al morone in guazzetto con crema di melanzane, crostino di pane e mozzarella di bufala campana. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio.

Il Vino

Il Vigneto Giardino Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Colbertaldo di Adami (tel. 0423 982110) di Colbertaldo di Vidor (TV). Giallo paglierino brillante, ha naso fruttato che ricorda la mela, profumi floreali di fuori di acacia e glicine, sorso fresco, morbido e di buona persistenza.