La Notizia

I giovani di oggi sognano il loro futuro in camice e in cucina. Sulle pagine di Repubblica gli esiti del test Arianna proposto a Torino dal Centro orientamento  scolastico e professionale del comune a 6500 studenti della terza media. Le tre professioni più gradite ai teen ager torinesi oggi sono nell’ordine: il medico, il cuoco e l’ingegnere. Tra le ragazze molto apprezzata anche la professione dell’insegnante, mentre i maschietti sognano anche il calcio e l’informatica. @Sempre su Repubblica si parla del successo nella coltivazione di una varietà di grano tutta italiana, che fu molto celebre nel Fascismo: il grano Senatore Cappelli. Nato nel Tavoliere delle Puglie con pianta di grande adattabilità ambientale, resistente alla siccità e produttore di farina molto proteica adatta alla preparazione di pasta e pane, Dopo il grande lancio di epoca fascista in cui fu usato a sostegno dell’autarchia e della produzione di grano italiana, visse un periodo di declino negli anni ’60 rimpiazzato da nuove sementi più produttive; oggi il nuovo successo di questo grano è legato alle preferenze dei consumatori per le antiche varietà nostrane:  in Italia siamo passati dalle 9,7 tonnellate prodotte nel 1996 da sementi certificate “Cappelli” alle 578,5 del 2015.

Al vaglio i nuovi voucher, Lavazza si espande in Nord America, l’arte tra i vigneti

Dalla  pagina economia del Corriere della Sera notizie sull’emendamento al vaglio del Governo per far entrare in funzione nuovi voucher per le aziende sotto i 5 dipendenti: potranno applicarle ai lavoratori come forma di contratto per un valore 12,50 euro all’ora. @ Dalle pagine della Stampa apprendiamo invece che l’azienda Lavazza, in espansine nel Nord America, ha acquisito l’80% di Kicking Horse, l’azienda canadese di punta per la produzione di caffè biologico ed equosolidale. @ Sempre sulla Stampa la storia  di un’iniziativa a Gavi (Al) della Azienda Agricola La Raia che attraverso la fondazione omonima organizza iniziative culturali tra le vigne; la prossima che si inaugura sabato alle 11 sarà l’esposizione dell’opera d’arte Bales del tedesco Michael Beutler. 

Gli chef protagonisti…e l’importanza delle buone brigate nel ristorante

Ma se i giovani vogliono fare gli chef, un articolo di Italia Oggi ci ricorda che non ha meno valore il ruolo del personale di sala deputato ad accogliere e guidare il cliente  del ristorante per fargli vivere un’esperienza indimenticabile. Nel 2018, per iniziativa delle imprenditrici Dominga, Enrica e Marta Cotarella, famiglia già affermata nel mondo del vino, nascerà dunque l’alta scuola Intrecci che si troverà a Castiglione in Teverina (Vt) e insegnerà l’arte dell’accoglienza e del sorriso, tra le materie anche neuromarketing e psicologia. @ E che la psicologia serva per far funzionare bene un ristorante lo conferma  l’intervento sulla Stampa di Matteo Baronetto chef Del Cambio di Torino, che racconta l’importanza  di creare un gruppo armonico e collaborativo nella brigata di un ristorante per reggere meglio allo stress di un lavoro che richiede grande organizzazione corale, più ancora dell’eccellenza individuale dello chef protagonista @ E a proposito di chef protagonisti apprendiamo dalle pagine del Corriere che al Festival di Cannes sarà proiettato domani pomeriggio il docu film che celebra l’epopea del fondatore della nuova cucina italiana Gualtiero Marchesi, dal titolo “The great italian. La vera vita di un cuoco rivoluzionario”. Alla proiezione saranno presenti tutti i vip della cucina Italiana suoi allievi: da Cracco a Berton.

Cresce il servizio del cibo a domicilio, l’amore per le patatine fritte e i sentimenti in cucina

Se i grandi cuochi sono sempre al centro dei media apprendiamo però dalle pagine di Libero che il business della ristorazione deve confrontarsi con il trend in crescita continua della consegna del food a domicilio nei centri delle grandi città: si è partiti dalla pizza per arrivare anche al sushi e ai primi e secondi. Sono sempre di più le aziende che consegnano piatti pronti a domicilio anche accordandosi con i ristoranti, un fenomeno che però paradossalmente porta allo svuotamento delle sale e a una tale diversificazione dell’offerta che ha spinto  diversi locali della ristorazione tradizionale ad abbassare le serrande. Secondo un report di Unioncamere, infatti, su quattro nuove attività ristorative una sola supera i cinque anni. @ Ma non va in crisi il business delle patatine fritte. Su La Verità un bel servizio dedicato a questo alimento che ha avuto successo in tutto il mondo e i motivi  e le emozioni che spingono il nostro cervello a desiderarne sempre di più. @ Cibo ed emozioni sono strettamente correlati come raccontano anche lo psichiatra Enrico Smeraldi e lo psicologo Francesco Fresi che nel loro libro “Sentimenti da assaggiare” (Imprimatur) abbinano il sapore di 13 sentimenti a 13 spezie, con ricette incluse. Vi anticipiamo che il peperoncino, e la ricetta della salsa caliente, rappresentano la gelosia.

Le rubriche

Oggi su La Stampa per la rubrica In Cantina Paolo Massobrio racconta il Lambrusco prodotto in Oltrepò Mantovano dall’Azienda Agricola Bugno Martino, mentre Federico Francesco Ferrero  ci mette in guardia dalla tendenza ancora molto diffusa tra i “sedicenti gastronomi” di giudicare i ristoranti più in base alla quantità che alla qualità; Edoardo Raspelli dà il voto di 14,5/20 in pagella all’Osteria La Torre di Cherasco (Cn) e Rocco Moliterni intervista Gabriele Torretta chef quarantenne del Ristorante la Valle a Trofarello (To), neo corona radiosa sul GattiMassobrio edizione 2017 @ Sull’inserto de ilGiornale La mia cucina un bell'approfondimento dedicato ai Dolci al cucchiaio: semifreddi, mousse e creme sono freschi, gustosi e leggeri, perfetti per i menu estivi insomma. @ Su Panorama, Enrico Cerea del ristorante Da Vittorio a Brusaporto racconta un viaggio tra i profumi e i sapori di Israele, mentre Bruno Vespa racconta i vini della Tenuta Chiaromonte di Acquaviva delle Fonti (Ba).

L'assaggio

All’Era Ora di Campo San Martino (Pd) (piazza Marconi, 26 - tel. 348 413 5296) un’osteria accattivante e moderna che si caratterizza per tanta eleganza all’interno, un servizio efficiente, con il sorriso, l’ottima scelta delle materie prime e le etichette giuste servite al bicchiere. Tra gli assaggi: radiosi i bigoli caserecci fatti da loro con salsa di alici e crudo di gamberi marinati, il baccalà alla vicentina, la lombata di vitello arrostita ed erbette su funghi piopparelli trifolati. Al dolce una buona mousse ai tre cioccolati e una meringata al cioccolato con macedonia di frutta fresca fatta molto bene.

Il Vino

Il Costaregina della Cantina Poderi di San Pietro di San Colombano al Lambro (Mi) (tel. 0371208054). Rosso frizzante da uve croatina, barbera e uva rara. Una cantina che da tempo fa bene nel territorio di San Colombano, i cui vini sono conosciuti come vini di Milano a motivo della vicinanza con il capoluogo lombardo. Il Costaregina assaggiato da Marco Gatti è di colore rubino fitto, ha spuma rosea, naso invitante con note di ciliegia e frutti di bosco, sorso di buon corpo, equilibrato e persistente.