La Notizia

Un giorno di magro per restare in forma. Non l’ultima dieta del momento, ma una pratica antica assorbita nel tempo da quasi tutte le religioni, recentemente riscoperta e sdoganata da diversi studi. “Non serve l’astensione completa dal cibo” spiega su La Stampa il responsabile del centro per i disturbii alimentari del San Raffaele di Milano, Stefano Erzegovesi “Ma un giorno di magro a settimana aiuta a rimanere snelli, migliora la forma mentale e può avere un effetto ringiovanente sul corpo e sul cervello”. @ “Le diete che allontanano la vecchiaia? Funzionano”. Giancarlo Isaia, direttore dell’Accademia della Medicina, su Repubblica spiega cosa c’è di vero e falso nelle ultime tendenze in fatto di dieta e alimentazione. “Quella mediterranea è la migliore di tutte. Sconsiglio l’uso degli integratori; meglio una spremuta”. Gli stessi temi saranno discussi anche al Microbiota and Nutrition Day in programma oggi al Boscareto Resort di Serralunga d’Alba. @ “A tavola metto tutti a dieta, ma in poltrona divoro libri”. Sul Giornale è da leggere anche l’intervista al nutrizionista Henri Chenot, l’inventore del metodo detox “che odia essere chiamato guru”.

Notti in cascina, riso apomittico e il dolce derby di Torino

L’Alta Langa rilancia il turismo con l’ospitalità nelle cascine restaurate. Per rispondere al degrado e all’abbandono delle campagne, l’associazione culturale Parco Alta Langa ha dato vita al progetto Banca del Fare, una rete di accoglienza che - grazie al restauro di vecchi rifugi di contadini chiamati ciabot - ospita turisti italiani e stranieri e dal 2016 insegna ai giovani le antiche tecniche di restauro dei maestri artigiani locali. La storia raccontata da Edoardo Venditti su La Stampa. @ Il riso si fa “apomittico”. I ricercatori del National Rice Research Institute di Hangzhou, in Cina, e della University of California studiano la possibilità di indurre l’apomissia, ovvero la riproduzione asessuata, anche nei cereali, in particolare il riso, con interventi di genome editing in grado di bypassare il processo di fecondazione e ottenere piante con semi ibridi, identici a quelli usati per seminare. Una scoperta nel campo della genetica agraria che, se confermata, potrebbe innescare una “green revolution” che agevolerebbe le aziende (e gli agricoltori), ma che fa ancora storcere il naso agli anti-Ogm; secondo l’Ue, le piante ottenute attraverso genome-editing sono infatti da considerare come Ogm, quindi da vietare. (La Stampa) @ Derby “zuccherato” in piazza Carignano. Nel salotto di Torino arriva Marco Avidano, titolare dell’omonima pasticcerie di Chieri celebre per i lievitati artigianali, e si prepara al "confronto" con Fabrizio Galla, maestro pasticcere del Cambio. L'approfondimento di Giorgia Mecca su Repubblica.

L'assaggio

Al ristorante Il Fogolar (via Tricesimo, 276 • tel. 0432545096) di Udine. Inserita nell’elegante complesso alberghiero dell’hotel Là di Moret, è una sosta che merita per l’ambiente, il servizio e la cucina ricercata e divertente di Stefano Basello, con proposte che vanno dalla trota dei nostri ruscelli affumicata ai sapori dolci e acidi alla “consistenza” di Montasio; dai tagliolini alla busara di scampi al lombetto di agnello alla camomilla con caprino e asparagi. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio. 

Il Vino

Il Friuli Colli Orientali Malvasia "Zitelle Durì" 2015 di Meroi (tel. 0432 673369) di Buttrio (UD). Il colore giallo virante all'oro esprime note di frutti esotici di moderata aromaticità. In bocca è un velluto, nel senso proprio della stoffa che esprime questo vino levigata da una piacevole acidità. Davvero bravi!