Allarme bilancia addio: a Natale si resta in forma

Ne è convinto Federico Francesco Ferrero, medico nutrizionista di professione e cuoco per passione (lo abbiamo conosciuto come vincitore della terza edizione di Masterchef) che ne “L’Apericena non esiste” raccoglie in dieci capitoli una serie di regole auree per mantenersi magri e in salute nonostante una vita sociale intensa; piccoli accorgimenti che, specialmente durante le feste, si possono rivelare essenziali per non ritrovarsi alla Befana con 3 o 4 chili di troppo. Un manuale di sopravvivenza al cenone che ieri è stato ripreso da Huffingtonpost.it con un’intervista all’autore, e che anche stamane trova spazio sui quotidiani; dal Giornale, con l'affondo di Andrea Cuomo che riprende i 10 trucchi proposti da Ferrero per mantenere la linea senza troppe rinunce, a Avvenire, dove Paolo Massobrio, avanzando alcune considerazioni sul Natale divenuto a tratti troppo consumistico e godereccio, a proposito del volume scrive: “Se si accettano almeno queste prescrizioni, si fa una festa misurata, per tutti, e soprattutto non nociva alla salute per colpa del numero sproporzionato di calorie che derivano dalla somma di pane, alcolici, formaggi e piatti in più rispetto alla norma”.

La Notizia

Il cibo? Gli italiani lo scelgono con gli occhi. A dirlo è Agroter, la società di ricerca fondata dal docente di marketing dei prodotti agroalimentari Roberto Della Casa che ha indagato i fattori di acquisto di una serie di prodotti tra cui carne rossa, cioccolato fondente, olio d’oliva, Champagne, caffè, fragole, ciliegie e pomodori. Stando ai risultati, a guidare l’acquisto del cioccolato fondente è la percentuale di cacao (52% dei casi) contenuta nella tavoletta, seguita da marca (40%) e origine del cacao (21%). La carne viene scelta dal 63% dei consumatori in base all’uso che ne vogliono fare e dal 61% per l’aspetto, mentre per frutta e verdura la parola d’ordine è aspetto, che incide più di ogni altra cosa nel 66% dei casi. Per tutti i prodotti presi a campione, passa in secondo piano il fattore prezzo. (Italia Oggi) @ “Storico via libera allo street food contadino nella manovra del 2018”. Lo ha reso noto Coldiretti, che attraverso il presidente Roberto Moncalvo ha commentato positivamente le misure previste dal Governo per il settore agricolo. “Per la prima volta - ha sottolineato Moncalvo - gli agricoltori potranno vendere direttamente i propri prodotti, anche derivati da processi di manipolazione o trasformazione e pronti per il consumo; dalla polenta fritta veneta alle olive all’ascolana, dalle panelle siciliane ai peperoni cruschi lucani”. (Coldiretti) @ Intanto, anche da Pechino arriva il nulla osta per l’import di carne tricolore. Dopo oltre 16 anni di chiusura - stabilita a seguito dell’epidemia della mucca pazza che si diffuse in Europa - presto l’Italia potrà tornare ad esportare la carne bovina in Cina. Decisamente una buona notizia, considerando che questo, per l’Italia, rappresenta un business miliardario con un giro d’affari pari a circa  1miliardo e 46milioni di euro. (QN) @ Svolta gourmet per i centri commerciali americani; cibo, bar e cinema sono le nuove attrazioni dei “mall” mentre lo shopping - ormai sovrastato dall’e-commerce - diventa secondario. Una tendenza confermata anche dai numeri; a conti fatti, negli ultimi tre anni la trasformazione avviata dai shopping district è valsa 6,7 miliardi di dollari. (Italia Oggi)

Tormento(ne) Masterchef e la pizzeria rinata dalle macerie

Meno 24 ore alla settima edizione di Masterchef. Il programma “cult” di cucina riaprirà i battenti domani sera, alle 21.15, su Sky Uno con una carrellata di nuovi concorrenti e qualche novità anche tra i giudici. A partire dal grande assente, Carlo Cracco, che sarà sostituito dalla chef triestina di nascita e friulana di adozione Antonia Klugman, pronta ad affiancare i colleghi veterani Joe Bastianich, Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo. (Italia Oggi, QN, La Stampa) Ma i concorrenti della prossima edizione di Masterchef, insieme ai più amati delle edizioni passate, saranno protagonisti di un'iniziativa in partenza a bordo della nave MSC Sinfonia. Il nostro approfondimento su ilGolosario.it @ “Riapriamo la pizzeria per amore del nostro fratello più piccolo, che si salvò tra le macerie”. Sul Corriere della Sera è tutta da leggere l’intervista a Riccardo e Piergiovanni Di Carlo, i due fratelli di 20 e 18 anni che a Pescara hanno riaperto la pizzeria che fu dei genitori, Nadia e Sebastiano, morti nella tragedia di Rigopiano. “Edo ha soltanto 10 anni - confidano - ma è il più forte di tutti: è lui che ci da la carica per continuare”. @ Nella pizza si manifesta la genialità italiana. Ne è convinto Corrado Augias, che su Repubblica risponde a un lettore che definisce il riconoscimento Unesco all’arte dei pizzaioli napoletani come “uno strumento di grande riscatto sociale”. Per Augias la pizza napoletana non è solo un alimento ma un simbolo della cucina italiana, nato dalla necessità di inventare un diverso modo di nutrirsi con ricette ricavate dalla penuria di materie prime e da un’economia stenta. “Qui è la genialità - scrive - ovvero saper trasformare gli scarti in ricette squisite”.

L'assaggio

Al Caffè Italia (via Allea Comunale, 22 - tel. 0331 899147) di Turbigo (MI). Perfetto esempio di locale polifunzionale, questo negozio condotto da Lucia Tapella e dal marito Marco Colombo unisce insieme quattro anime: del caffè, dell’enoteca, della boutique del gusto e del bistrot. Tra i piatti che più sorprendono l’ “Abbraccio fra l’inverno e l’estate”, con battuta fassona, mozzarella, acciuga e peperone a lunga cottura, ma anche la polenta con baccalà e il risotto allo zafferano con zola e cioccolato fondente. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

Il Valtellina Superiore Inferno 2015 di Mamete Prevostini (tel. 0343 41522) di Valtellina di Mese (SO). Dal colore rosso rubino scarico, ha naso elegantissimo con note di viola, marasca e fine speziatura, mentre in bocca è caldo, di grande ampiezza, di lunga persistenza.