Tre news sul mondo del latte che toccano le Marche, il Piemonte e una grande azienda casearia italiana

La Regione Marche ha subito una perdita pari al 16,5% del valore della produzione del latte rispetto al periodo precedente al terremoto del 2016. Questo perché la maggior parte delle aziende zootecniche si trovano nella zona interna, che è anche quella maggiormente sismica. Tuttavia, nonostante il comparto lattiero-caseario abbia risentito molto anche della chiusura dei ristoranti nel 2020, nelle Marche si registra un dato positivo: il consumo dei formaggi in casa nello stesso anno è cresciuto del 9,7%. Quindi i formaggi Dop marchigiani come mozzarelle, caciotte e pecorino sono in ripresa grazie ai consumi delle famiglie.
Fonte Corriere della Sera
Pecorino-marchigiano.jpgUna forma di pecorino marchigiano giovaneUn'importante ricerca di mercato che ha coinvolto 12.000 consumatori, che si sono basati sui criteri di innovazione e soddisfazione, ha eletto Prodotto dell’Anno 2021 lo Stracchino Nonno Nanni 100g in confezione biodegradabile e compostabile, vincitore nella categoria “Formaggi Freschi”. Il nuovo packaging è realizzato con materiale ottenuto dai residui della lavorazione dei prodotti agricoli e può essere smaltito nell'umido. Lo stracchino è prodotto con latte 100% italiano e fermenti lattici vivi e ha conquistato i consumatori per la consistenza cremosa e il sapore dolce.
Luca Galuppo, Direttore Marketing Nonno Nanni, a proposito di questo riconoscimento, ha affermato: “Siamo orgogliosi di ricevere questo importante riconoscimento che per Nonno Nanni è un ulteriore incoraggiamento a portare avanti un percorso green oriented che come azienda abbiamo intrapreso già da diversi anni. Ed è una conferma che i consumatori riconoscono in questo prodotto il nostro impegno per la sostenibilità e ci sostengono nel percorso che intraprendiamo ogni giorno per la tutela dell’ambiente".
stracchino.jpgLo Stracchino di Nonno NanniI giovani credono e investono nel latte e nei formaggi. Ne è prova il progetto di Borgo Affinatori, creato nel 2018 da Barbara Ceccherello che ha frequentato la facoltà di Scienze Gastronomiche e Lorenzo Borgo, specializzato in Scienze Gastronomiche a Pollenzo e con un'esperienza lavorativa da Guffanti, uno dei più grandi affinatori italiani. Questa giovane coppia ha deciso di creare una piccola azienda che si occupa di selezionare formaggi, soprattutto piemontesi, e di occuparsi del loro affinamento. I prodotti sono poi venduti nel loro negozio di Asti (via Quintino Sella 28) oppure spediti in tutta Italia e, su richiesta, anche all'estero.
Fonte: La Stampa
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Barbara Ceccherello e Lorenzo Borgo di Borgo Affinatori

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