La Notizia

La Piazza dove si insegnano i mestieri. Sul Corriere della Sera Buone Notizie si ripercorre la storia della Piazza dei Mestieri di Torino, dove 600 ragazzi ritrovano la scuola e una via per il lavoro secondo il principio del “Learning by doing”, ovvero imparare lavorando. @ Investire nelle foreste per combattere le turbolenze di mercato e combattere i cambiamenti climatici. Su Avvenire si parla dell’ultima frontiera della finanza che prevede di investire capitali nella gestione di boschi e foreste, che permettono di mantenere il suolo, abbassare la CO2 e contemporanemanete ricavare legname sempre più richiesto dal mercato. @ A Rozzano il laboratorio dove Autogrill sperimenta i format e i piatti del futuro, dalla macchina che cuoce e manteca la pasta in 60 secondi alla polenta espressa. Ma c’è anche spazio per la pizza gourmet attraverso la collaborazione con Renato Bosco e il format Saporè che sbarca al Mercato del Duomo di Milano, o il pastificio con cucina con l’intervento di Andrea Ribaldone. (Corriere della Sera) @ Il nuovo film di Mimmo Calopresti si interessa delle comunità rurali e dei valori del mondo contadino. L’intervista su Italia Oggi al regista che spiega come abbia portato in primo piano il mondo di Africo in provincia di Reggio Calabria che lotta contro l’abbandono. @ Un ristoratore milanese stanco delle recensioni su TripAdvisor fatte da clienti impreparati le raccoglie in un divertente pamphlet: "Ossignur l’è arrivà il gourmet dei poaret” (Il Giornale) @ I film diventano cocktail in occasione del Torino Film Festival: l’iniziativa dell’hotel NH Carlina dove si potranno assaggiare quattro ricette ispirate ad esempio al famoso Latte più di Arancia Meccanica e alle pillole colorate di Matrix.

Lo sgambetto della Ue al Parmigiano e rivincita della bresaola

L’accordo con la Cina non ci tutela dal “parmesan”. A parlare è Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano dop, che su Italia Oggi rivela un paradosso che ha come nodo del contendere il recente accordo tra Bruxelles e Pechino per il libero scambio e la reciproca tutela sui mercati interni di 100 prodotti a denominazione. Un’intesa apparentemente utile, ma che non tutelerebbe realmente il nostro formaggio. “In Cina - spiega - siamo già tutelati dalla legislazione interna; il negoziato chiuso dalla Commissione Ue non ci difende dalla concorrenza sleale del parmesan (…) Se l’intesa non sarà corretta ne usciremo”. @ Intanto, sul mercato italiano vola la bresaola. La conferma arriva da una ricerca Doxa commissionata dal Consorzio di Tutela, secondo cui il salume valtellinese finisce al terzo posto assoluto nel gradimento dei consumatori, alle spalle di prosciutto crudo e cotto. In particolare, è apprezzata dal 73% degli italiani over 15, pari a circa 38 milioni di consumatori, il 45% dei quali la consuma ogni settimana. (QN) @ E’ il vino il vero teatro della vita. Sul Corriere della Sera il filosofo Massimo Donà riflette sul valore sociale del vino e scrive: “Il vino è qualcosa di vivo, locale e per ciò stesso sempre, irresolubilmente, individuale. Proprio come l’uomo, di cui rispecchia la finitezza ma anche l’insofferenza ai limiti”. @ E  di vino parla anche Luciano Ferraro, che sulle stesse pagine celebra il Pinot Meunier.E’ considerato il più sottovalutato dei vitigni della Champagne, il fratello minore di Pinot Noir e Chardonnay. Ma oggi sta crescendo una piccola cerchia di cultori che lo producono in purezza. Con profumo intenso e una speziata vivacità”. @ Per ogni Prosecco, un solo terroir. E’ l’idea di Bisol1542, storica azienda del Conegliano Valdobbiadene che dal 2014 è entrata a far parte del gruppo Lunelli: produrre ciascuna bottiglia con uve Glera provenienti da un unico territorio. “Perché anche le bollicine venete devono struttura, profumi e profondità alla particolare zona da cui arrivano”. Tommaso Galli sul Corriere della Sera. 

Dal Giappone un esempio per convivere con la natura

E’ forte chi sa vivere anche senza la tecnologia, con la natura con cui non si può barare”. Su Avvenire di oggi Paolo Massobrio prende spunto dall’incipit di Un cuore da nutrire”, il libro scritto da Motoko Iwasaki - giapponese trapiantata in Italia - per spiegare l’attitudine composta e risoluta dei giapponesi di fronte ai limiti della natura. Un atteggiamento proattivo e non subordinato che anche noi dovremmo adottare di fronte alle calamità, non ultima quella che ha interessato Venezia. “Siamo condannati alla fragilità per sempre? - si chiede Massobrio - Se chiedessi questo a Motoko, lei mi direbbe che al contrario siamo destinati a conoscere di più. Quindi a prevenire, a prendere iniziative, a prepararci alle eventualità. Questo toccherà alla gente di Venezia e di quel 90% di territorio considerato fragile. Ma mentre noi dovremmo metterci in linea con questo modo di pensare, lo Stato starà ad attendere le emergenze o scoprirà che occorre pianificare un modo nuovo di abitare il nostro Paese?

L'assaggio

I biscotti prodotti da Dabòn (corso Garibaldi, 3) a Pavia. Non solo buoni e belli a vedersi, ma anche salutari perché contraddistinti da un basso indice glicemico, certificato da enti qualificati livello internazionale. Le farine utilizzate sono di mandorle, noci, sorgo integrale e biologico, con cui si ottengono 7 tipologie di biscotti tra cui spiccano quelli all’arancia e cannella, al limone e zenzero o alle noci e bacche di goji. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Andrea Voltolini.  

Il Vino

La Barbera d'Asti 2017 prodotta da I Vigneti di Dante a Mongardino (AT). Una  Barbera di colore di porpora, con una nota speziata che abbraccia la viola. E' un vino sincero, autentico, contadino in cui emerge cuore di Mongardino: generoso, minerale, terroso, con quel finale quasi allappante e pregnante.