La Notizia

Sempre più “bio” e “vegan” nel carrello degli italiani. E’ il risultato di uno studio Nielsen, che analizzando i carrelli della spesa di 9mila famiglie ha individuato 5 nuove tipologie di consumatori: Golden, Silver, Low Price, Mainstream e Traditional. Un’Italia a due facce, dove ad emergere sono le categorie più lontane tra loro; da un lato i Golden (4,3milioni in Italia), famiglie adulte dal reddito medio-alto che scelgono principalmente prodotti bio, vegani, senza grassi e con certificazioni ambientali. Sull’altra sponda i Low Price, famiglie più giovani dal reddito medio-alto che orientano le proprie scelte verso prodotti di prima necessità acquistati in discount o supermercati a seconda delle promozioni. Luca Balzarotti su Il Giorno. @ L’acqua minerale conquista l’Italia. A dirlo è una ricerca del Censis, che tra il 1995 e il 2016 ha registrato una crescita costante degli estimatori dell’acqua, donne e uomini in egual misura, con un feedback  positivo anche da parte dei millennials. E mentre per gli stranieri la minerale è un simbolo tricolore, i supermercati restano al primo posto tra i canali di vendita. (Italia Oggi) @ Arriva la piramide alimentare lombarda, elaborata da un gruppo di nutrizionisti dell’ospedale Niguarda di Milano. Alla base c’è come al solito lo sport, poi i cereali e i carboidrati complessi (in questo caso - essendo una dieta lombarda - ci sono riso, polenta, castagne) e verdure quali verze, bieta e carote. Tra gli altri interessanti inserimenti i pesci di lago consigliati tre volte la settimana. @ A Ivrea sono stati spesi 250mila euro per acquistare le arance da tirare a Carnevale. Intanto nel mondo è sempre più avocado mania. Le vendite globali superano i 3 miliardi di dollari con un incremento del 184% negli ultimi 5 anni. (La Verità) @ Martina in una lettera al Corriere della Sera difende il “suo” decreto sull’etichettatura con recante l’origine della materia prima per la pasta. Specifica che i decreti sono stati confermati dal Tar, mentre per quanto riguarda il regolamento europeo (che - ricordiamo - sostituirà quello italiano in materia) non dovrebbe entrare in vigore prima dell’aprile 2019 con sei mesi di tempo per adeguarsi. 

Pranzo Borghese e il primo tè di Roma

Il pranzo di famiglia la domenica è d’obbligo”. Parola di Alessandro Borghese, chef e volto noto della tivù (tutti i martedì sera è in onda su Sky Uno HD con la nuova serie del programma Quattro Ristoranti ndr), racconta sulle pagine di Sette la sua vita dentro e fuori la cucina. “Nel mio impero on the road - confida - Sono aperte per legge tutte le case dei miei cittadini: chiunque può bussare e chiedere un pasto caldo, un bicchiere di vino, ed è reato negarglielo”. E a proposito di TripAdvisor: “E’ un covo di odiatori del cibo”. @ “Facevo il lavapiatti e oggi porto avanti la tradizione del Biffi”. Da leggere su Il Giorno l’intervista a Tarcisio De Bacco, patron del ristorante milanese Biffi che ha celebrato i suoi primi 150 anni. Un’istituzione amata anche da Toscanini che ha ancora in menu la torta dedicata a Garibaldi. Mimmo Di Marzio sul Giornale. @ In tema di anniversari, è interessante anche l’omaggio di Panorama al “Primo Té di Roma” ovvero il Babingtons, storico ritrovo british di piazza di Spagna che ha aperto le celebrazioni per i suoi 125 anni. Con un excursus sulle tea room più fascinose del mondo, da Londra a Tokyo. @ Ma di tè parlano anche Giorgio e Caterina Calabrese, esaltando le proprietà benefiche per bocca e cervello. “Fa bene alla memoria - scrivono - e riducono l’accumulo della placca sui denti". @ 200 anni e non sentirli. Un antico documento testimonia la nascita del ristorante “Cacciatori” di Cartosio (Alessandria), nato nel 1818 con piccola rivendita di generi alimentari e da allora guidato dalla famiglia Milano, oggi alla quinta generazione. Una buona notizia per uno dei riferimenti storici delle nostre guide (oggi il GattiMassobrio che gli da’ la corona e prima ancora della Guida Critica Golosa ndr). Bravi! 

Rubriche

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio presenta i Soave dell’azienda agricola Le Mandolare di Brognoligo di Monteforte d’Alpone (Verona). @ “Doctor ChefFederico Francesco Ferrero racconta le origini e la decadenza del grissino; un prodotto dal passato illustre, oggi mortificato dalle confezioni a lunga conservazione della grande distribuzione che “Hanno il sapore amaro e indigesto di una favola senza lieto fine”. @ Sulla stessa pagina Rocco Moliterni apre uno spaccato sulle figure di due chef premiati dalla critica francese: Christophe Bacquie e Marc Veyrat, mentre Edoardo Raspelli recensisce il ristorante Capriccioli di Torino con voto finale: 14,5/ 20. 

Enogastronomia Politica

In Inghilterra il labour party lancia la sua crociata contro aragosta e foie gras. L’idea della ministra ombra è quella di far diventare il suo paese leader nella lotta ai maltrattamenti animali. (Corriere della Sera) @ In Italia gustoso siparietto di enogastronomia politica dell’ex premier Berlusconi che ospite della Coldiretti ha affermato: “Sono uno di voi, ho fatto pure il contadino, mungevo le vacche” e poi: “Io sono come il vino. Miglioro con il tempo. Ora sono perfetto”. Per concludere ha firmato (l’ennesimo) patto già ribattezzarto “Patto del Parmigiano” (messaggio diretto a Berlusconi e di rimando alla Coldiretti: l’agricoltura è una cosa seria. Ndr)

L'assaggio

Alla Tarantola (via della Resistenza, 29 - tel. tel. 031 930990) di Appiano Gentile (CO). E’ “IL” ristorante. Un luogo accogliente in ogni suo angolo, ricco di proposte che vanno dalla carne al pesce ai dolci. Tra i piatti da non perdere le mazzancolle arrosto al rosmarino con crema di cannellini e puntarelle, ma anche la millefoglie di manzo con crema di zucca, porro fritto e cialde di pane di segale. Quindi il risotto di zucca con robiola e tartufo nero, gli gnocchetti di patate leggermente piccanti con calamari e guazzetto di canocchie, l’ombrina con cozze, finocchi e zafferano o il galletto ruspante con crema di ceci e rosmarino, verze e castagne. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio. 

Il Vino

Il Marche Rosso "Cacinello" 2014 dell’ azienda agricola Le Senate (tel. 348 7807017) di Altidona (FM). Un vino che ci è piaciuto moltissimo: per la sua nota fruttata di confetture, che aveva una ventata di freschezza. Ma anche per la finezza dei tannino, la piacevolezza di quell'equilibrio di uve, che ci ha dato un vino di ottima profondità. Da riassaggiare al più presto.