La Notizia

Ora la cucina dei grandi chef arriva in scatola (e a domicilio). E’ l’idea dell’azienda cuneese Fratelli Desideri che lancia sul mercato i propri kit contenenti tutti gli ingredienti per preparare la ricetta a casa. Arrivato il pacco, si apre la scatola e si seguono tramite smartphone i suggerimenti dello chef. (Corriere della Sera) @ Amazon aprirà i suoi supermercati puntando sull’alimentare che offre un potenziale mercato da 800 miliardi. La strategia si articolerà da un lato sul rafforzamento dei punti Whole Foods, catena da poco acquisita e specializzata nel cibo di qualità, dall’altro sull’apertura di punti vendita di ridotte dimensioni nei centri storici. Niente ipermercati, ma più simili ai negozi di quartiere. @ L’America è pronta a prendersi (o forse riprendersi) l’arte del caffé: puntando su una nuova generazione di consumatori curiosi e appassionati. Su Repubblica Federico Rampini racconta la nuova moda del caffè con le sue diverse estrazioni che sta prendendo piede negli Usa. E le grandi catene restano escluse. @ Nel Regno Unito tramonta il mito del pub e a causa della crisi ne chiude uno ogni dodici ore. L’associazione nata per difenderli spera nella Brexit che potrebbe essere un’occasione per il governo per abbassare le tasse sulla birra. (La Stampa) @ I giovani rampolli dell’industria ora guardano al food. Sul Corriere della Sera la storia di Lorenzo Bertelli (Prada) che cura la pasticceria Marchesi, Pietro Ruffini (Moncler) ha acquisito parte di Langosteria, Salvatore Ferragamo jr cura gli interessi di famiglia nel mondo del vino con l’azienda Il Borro, Leone Marzotto dirige Peck. (Corriere della Sera Affari & Finanza) @ Addio al filosofo Tullio Gregory che tra i primi riuscì a mescolare cucina e filosofia.

Storie di vino e cucine in rosa

Un Sauvignon Blanc e un Rosé. Sono queste le etichette che l’attrice Sarah Jessica Parker, protagonista della serie cult Sex and The City, firmerà in collaborazione con la cantina neozelandese Invivo. Oltre agli aspetti commerciali, l’attrice sarà coinvolta anche nella creazione dei blend, a sua immagine e somiglianza. (Libero) @ Nel mondo si stappano 12milioni di bottiglie di Barbera d’Asti. E’ uno dei tanti dati relativi al successo del vino rosso monferrino emersi sabato, al castello di Costigliole d’Asti, nell’ambito delle celebrazioni dei 10 anni della Docg. “Ma il regalo di compleanno - ha spiegato il presidente del Consorzio di Tutela della Barbera Filippo Mobrici - arriverà solo quando la piramide della Rossa prenderà forma. Serve un vertice fatto di grandi vini come il Nizza o le Barbere d’Asti Superiore di livello. Il corpo della piramide deve essere fatto dalla Barbera d’Asti e la base dalla Piemonte Barbera”. Lo spiega Riccardo Coletti su La Stampa, dove sono riportati anche i numeri della Barbera, con 10227 ettari tutelati dal Consorzio, 167 Comuni in cui è prodotta la Barbera e 4,1 milioni di bottiglie esportate in Canada, uno dei maggiori mercati esteri. (La Stampa) @ Il Consorzio del Buttafuoco Storico entra nel Consorzio di Tutela Vini dell’Oltrepò Pavese. Lo ha comunicato il presidente Marco Maggi: “Il Buttafuoco Storico rimarrà indipendente dal punto di vista giuridico ed operativo, ma collaborerà per lo sviluppo vinicolo del sistema Oltrepò Pavese; già nel prossimo mese la collaborazione sarà visibile con una serie di attività condivise”. @ Cucine in rosa alla ribalta. Che i ristoranti siano ancora oggi organizzati con sistemi “militari” è cosa nota, ma nonostante l’impostazione machista delle cucine di tutto il mondo, oggi qualcosa sta cambiando a favore delle quote rosa. Come dimostra il caso dello chef Philippe Leveillé, che ha scelto 9 donne su 10 , tutte under 30, da inserire nel suo ambito staff. Anna Bogoni su QN di sabato. @ Bugie, balani, grostoi, chiacchiere. A Carnevale ogni dolce vale e da Nord a Sud le tradizioni dolciarie legate a questa festa generano un affare da 150 milioni di euro, con 12 mila tonnellate di prodotti tipici consumati ogni anno. Che arrivano a costare anche 65 euro al chilo. Andrea Cuomo sul Giornale di oggi. @ “La nascita di Slow Food? E’ tutta colpa di una frittata”. Sul Corriere della Sera Carlo Petrini racconta tra aneddoti e amicizie celebri, la storia dell’associazione gastronomica oggi presente in 160 Paesi del Mondo.

Food craving, cibo da passerella e dieta mediterranea

Si chiama food craving ed è un disturbo alimentare in costante aumento. L’attrazione irrefrenabile verso il cibo colpisce sempre più persone e da ieri è al centro di un dibattito tra gli specialisti della Società Italiana per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare. Su QN l’intervista al presidente Umberto Nizzoli, che spiega: “I rapporti alterati con il cibo sono sofferenze vere, che coinvolgono le famiglie, talvolta scambiate per capricci. (…) Nulla ad oggi lascia intendere che il fenomeno sia in remissione. Occorre agire su più piani, diffondere consapevolezza nelle scuole e nelle famiglie, addestrare a riconoscere precocemente i segni della sofferenza, indirizzare a cure ben programmate e gestite”. @ E sullo stesso tema è anche l’affondo di Tiziana Lapelosa, che su Libero di oggi riprende le storie e i racconti di un gruppo di mangiatori compulsivi che, riuniti nell’anonimato, provano a curarsi senza stress. @ “Con le labbra sporche di sugo le modelle sono ancora più belle”. Parola degli chef Peppe Guida e Andrea Berton, che su Repubblica di sabato raccontano i piatti preferiti alle sfilate e sfatano il mito delle modelle che non mangiano: “Pensiamo che non si nutrano mai, ma se il cibo non è banale, viene voglia e basta”. @ E a proposito di diete ce n’è una, quella Mediterranea, che è sempre una buona idea. E anche dopo i 65 anni garantisce gli stessi effetti prodotti nei giovani, contribuendo ad allungare la vita. E tra gli alimenti che fanno meglio vincono il pesce e l’olio d’oliva. (Corriere della Sera)

L'assaggio

Al ristorante Bazzini (via Roma, 11 • tel. 0385 88018) di Canneto Pavese (PV). Negli spazi storici di uno dei ristoranti più conosciuti della zona, i due nuovi gestori Mariella Mariotti e Riccardo Rezzani offrono una proposta vivace, sia nella ristorazione che negli appuntamenti. In tavola non fatevi mancare i salumi dell’Oltrepò Pavese “Salame, Coppa e Pancetta”, i Bata Lavar, agnolotti De.Co conditi con sugo di brasato, la zuppa alla pavese o il bollito misto. Su ilGolosario.it la sosta di Cinzia Montagna.

Il Vino

Il Soave 2017 di Tenuta Corte Giacobbe (tel. 045 746 0110) di Roncà (VR). La prima cosa che colpisce di questo Soave - di nome e di fatto - è la nota vulcanica che si mescola a sentori agrumati. Invitante. In bocca lo senti avvolgente, rotondo, preciso nella sua freschezza dove la mineralità gioca ad esporti note di mandorla, prima della chiusura sapida. Un gran bel Soave.