La Notizia

Ortofrutta “vittima” del Ramadan. Il mese sacro dei fedeli di Allah ha messo in crisi i grossisti di frutta e verdura, con vendite che solo a Milano sono crollate del 40% in meno di una settimana. Su Libero di oggi lancia l’allarme il presidente dei grossisti dell’Ortomercato, Fausto Vasta: “Il trend in picchiata di fine maggio - spiega - si registra già da qualche anno. (…) La maggior parte degli operatori nei nostri mercati è musulmana e vende ad altri islamici, col risultato che nel mese di preghiera lavorano meno e vendono meno”. @ E in tema di ortofrutta, sul Giornale di oggi è da leggere l’approfondimento a firma di Mara Venturini sulle verdure estive, protagoniste sulle tavole nella bella stagione. Dai peperoni ai carciofi, dalle melanzane alle barbabietole e fino ai cetrioli, le ricette a base vegetale - e possibilmente biologiche - piacciono sempre di più, tanto che nel 2016 il consumo di verdura tra gli italiani è stato calcolato in 320 chilogrammi pro capite. @ Se la cucina italiana chiama, Parigi risponde. Su Italia Oggi Giuseppe Corsentino presenta “Big Mamma”, la catena di ristoranti ideata dai francesi Victor Lugger e Tigrane Seydeux, che tra l’11° e il 17° arrondissement propone piatti non soltanto “pop”, con prezzi che non superano i 10 euro, ma in cui gustare una “cuisine italienne généreuse et authentique” (lett: cucina italiana generosa e autentica). Un modello di business che, prendendo spunto dalla trattoria tipica, “fa della buona cucina italiana, con prodotti italiani doc, arrivati appositamente e direttamente dall’Italia a prezzi accessibili”. @ Dalla pasta al caffè, con la svolta “organic” avviata Oltreoceano da Lavazza. Il gruppo italiano ha annunciato l’acquisìzione dell’ 80% della Kicking Horse Coffee, leader canadese nel segmento del caffè organico ed equo-solidale, con un'operazione da 114 milioni di euro. “Il caffè organico - spiega l’AD di Lavazza, Antonio Baravalle - rappresenta uno dei principali trend a livello internazionale”. L’obiettivo? Arrivare a 2,2 miliardi di euro di fatturato entro 3 anni, di cui il 70% dall’estero. (Panorama)

Vitamine tropicali, sinfonia delle ciliegie e l'agente a "caccia" le mele perdute

E’ un frutto, ma nessuno lo mangia come tale. Non è un indovinello, ma il biglietto da visita dell’avocado, alimento particolarmente amato dai vegetariani per il suo apporto proteico e l’indiscussa versatilità in cucina. Su Panorama un servizio di Fiammetta Fadda svela alcune curiosità legate al suo utilizzo, mentre sulle stesse pagine Caterina e Giorgio Calabrese invitano a non abusarne per via dei carboidrati a catena corta di cui è ricco, che alcune persone faticano a digerire. E a proposito di “vitamine tropicali” spiegano che anche la papaya fa digerire, il mango fa bene al colon e il cocco facilita la perdita di peso. @ Per migliorare la qualità dei frutti può servire anche la musica classica. Ne sa qualcosa Carlo Breviglieri, l’agricoltore 63enne che tra i suoi alberi di ciliegio a San Benedetto Po (Mantova) diffonde musica classica, prediligendo le opere di Mozart. “Ho iniziato da un paio di mesi - confida - e posso dire che i ciliegi crescono più velocemente, con frutti migliori e senza parassiti”. (QN) @ Ma alla valorizzazione dei frutteti pensa anche David Bencoster, un ex investigatore dell’Fbi che oggi viaggia per gli Stati Uniti alla ricerca di antichi meli abbandonati da recuperare e portare a nuova vita. E che racconta: “Trovare una pianta è un po’ come scovare un criminale” (Repubblica da NYT)

Paolo Massobrio giudice alla Prova del Cuoco

Appuntamento romano per Paolo Massobrio, che oggi ha raggiunto gli studi di Rai1 per partecipare come giudice alla penultima puntata della Prova del Cuoco, la fortunata trasmissione condotta da Antonella Clerici giunta alle battute finali prima della pausa estiva. E nella sfida ai fornelli, ad aggiudicarsi la gara è stata la squadra del Peperone Verde, che ha convinto con piatti freschi e ben eseguiti. 

Rubriche

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio racconta la storia di Graziano Chini, il vignaiolo che a Martignano (TN) produce Trentodoc con “bollicine degne di grandissima attenzione”. @ Sulla stessa pagina Doctor Chef Federico Francesco Ferrero scrive del fascino misterioso della galanga, una pianta erbacea al pari di curcuma, cardamomo e zenzero che dal suo “enigmatico profumo” emana un’aura magica nota fin dal Medioevo. @ Quindi l’intervista di Rocco Moliterni a Gabriele Boffa, giovane chef del Castello di Guarene che a proposito della sua cucina confida: “Guarda soprattutto a un territorio come il nostro. Ma le mie esperienze in giro per l’Italia e per il mondo mi hanno fatto conoscere prodotti e sapori che mi piace utilizzare”. @ Altra sosta per Edoardo Raspelli, che questa settimana recensice il ristorante (già Corona Radiosa del GattiMassobrio) Stella D’Oro di Soragna (PR) con voto finale: 16/20.

Enogastronomia politica

Le olive di Silvio fanno notizie. Dopo la svolta vegetariana pasquale è l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a far nuovamente muovere le rotative dell’enogastronomia politica. Il tema questa volta è un aperitivo servito ad Arcore dove le olive recavano la firma di Silvio Berlusconi. Da leggere il commento di Giuseppe Salvaggiulo sulla Stampa: “Di fronte ai politici che s’illudono di somigliare alla gente comune, con la sua innocente e irriducibile megalomania, quella firma li (ci) rassicura. Meno male che l’oliva c’è”. (La Stampa) 

L'assaggio

Da Bove’s (via Dronero 2/b - tel. 0171692624) di Cuneo. L’ultima espressione della mitica Macelleria Martini di Boves, diventata una catena con ristoranti anche ad Alba e Milano. Un locale informale e spigliato, con una cucina incentrata sulla carne di altissima qualità, dove spiccano piatti come la battuta al naturale e la carne all’albese, ma anche la “trippa Martini”, la carne alla piastra, gli hamburger e il gustoso “Cubo di Bove’s”, pezzo forte del locale. Su ilGolosario.it la sosta di Piergiuseppe Bernardi. 

Il Vino

LR 2013 della cantina Kellerei Schreckbichl (tel. 0471664246) di Cornaiano (BZ). Da uve Chardonnay, Pinot bianco, Sauvignon e Gewürztraminer, è un vino parlante, che va diritto al cuore e affascina con il suo colore dorato, il suo naso complesso con note di frutta esotica, ananas e frutto della passione, e la sua elegante speziatura, le note di vaniglia e scatola di tabacco. Un vino di elevata struttura, ampio e di grande personalità, dal sorso equilibrato e sapido e di lunghissima persistenza.