La notizia

Mungo ancora per legittima difesa”. Questo lo slogan con cui, dopo vent’anni, i trattori del latte oggi sono tornati in strada a Linate per commemorare l’evento che nel 1997 ebbe come simbolo la mucca Ercolina e rinnovare la loro battaglia sulle quote latte. “Non ci siamo arresi - hanno commentato gli allevatori - perché un Paese che ha come eccellenza il buon cibo e rimane sordo ai problemi dell’agricoltura è destinato ad aver vita breve”. Una situazione che rischia di peggiorare, anche in vista dell’autorizzazione alla vendita di 400 tonnellate di latte in polvere stabilita dalla UE. Ma il primo appello degli allevatori è destinato alle istituzioni italiane: “Chiediamo vengano adottate misure a sostegno del settore. (…) Le multinazionali continuano a guadagnare mentre noi lavoriamo in perdita”. (QN) @ Tempi duri anche per l’agricoltura d’Oltralpe. Migliaia di agricoltori del “Paese più agricolo d’Europa” fanno fronte al disagio che li ha colpiti nel corso del 2016. Secondo l’Insee (Ismea francese) infatti, l’anno appena concluso è stato drammatico per il comparto, con numeri che parlano chiaro: reddito crollato del 16%, con punte del -28% nella zootecnica e del -24% nella cerealicoltura, anche a causa del meteo avverso e dell'aumento delle scorte a livello globale. (Italia Oggi) @ E in tema di annus horribilis, stesse brutte notizie anche per i Trifolao del Monferrato, che hanno chiuso anzitempo la stagione del Magnatum Pico definendola “La peggiore di sempre”. E le estrazioni calate del 30% hanno spinto le associazioni di categoria a riunirsi in assemblea per fare il punto della situazione, mentre i trifolau debuttano con la ricerca di nuovi e vecchi terreni. (La Stampa) @ Si intitola “Sprechi alimentari: fattori contaminati, incidenza sulla mortalità e gestione del rischio” il convegno internazionale che a Cremona, il 3 e 4 marzo, coinvolgerà oltre 30 Paesi per approvare una Carta operativa contro lo spreco di cibo. L’evento - una sorta di stati generali della filiera agroalimentare - è stato lanciato ieri al Pirellone. (Avvenire) @ Non una, ma almeno tre visite all’Ortomercato milanese di via Lombroso. E’ il risultato delle indagini che hanno portato all’arresto di Antonio Piromalli, il boss della ‘Ndrangheta erede della cosca calabrese dei Piromalli di Gioia Tauro. Secondo gli inquirenti, che hanno raccolto anche le dichiarazioni del presidente della Sogemi Cesare Ferrero, il boss si sarebbe introdotto all’interno del mercato esibendo una regolare carta d’identità e spiegando di essere lì per beneficenza. E mentre sulla questione sicurezza si infiamma il dibattito, anche il presidente dei grossisti Fausto Vasta interviene con tono critico e accusa: “Nei mercati generali si entra da tutte le parti. Non firmeremo più protocolli per la legalità, che poi non vengono applicati”. (QN)

Peperoncini del mondo, l'archeologa delle piante dimenticate e vestiti...di cioccolato

Dal Sigaretta calabro al Naso di cane, anche il peperoncino diventa oggetto di ricerca. E’ il caso di “Pepic - Filiera del peperoncino piccante”, il progetto attivato dal Tavolo di filiera del peperoncino e finanziato dal Mipaaf attraverso Ismea, grazie a cui gli scienziati hanno potuto lavorare alla caratterizzazione di oltre 50 genotipi di peperoncino, sia italiani sia stranieri. I risultati della ricerca, che ha portato anche alla messa a punto di nuove varietà a basso input energetico, saranno presentate nel mese di giugno. (Italia Oggi) @ Si chiama Urban Food Italy ed è il primo ristorante-laboratorio di cucina internazionale, che dalle “quattro mura” di Mazzo di Rho porterà i suoi piatti in giro per la grande Milano. Ad aprile è prevista l’inaugurazione dei primi 3 food truck, che ospiteranno i 4 chef già in forze al ristorante, e che sotto la guida dell’Università di Pollenzo sperimenteranno specialità inglesi e americane con incursioni nelle cucine asiatiche e sudamericane. Lo spiega su Il Giorno Roberta Rampini. @ "Faremo in USA il made in Italy". Parola del patron di Eataly Oscar Farinetti, che su Italia Oggi svela come intende aggirare le disposizioni protezionistiche degli USA. E confida: “Se Trump ci blocca useremo nei nostri mercati materie prime locali”. @ E in tema di idee vincenti, su La Stampa è da leggere anche l’intervista di Alessandra Dellacà a Giacomo Moncalvo, il fondatore della catena di caffetterie Ca’puccino che alla vigilia dell’apertura di una trentina di nuovi punti vendita in Oriente e nel Regno Unito confida: “L’inizio era all’Outlet, oggi il nostro orizzonte è tutto il mondo”. @ Mela Cul di Somaro, Scosciamonaca, Ciliegia Bianca, pera Marzola e fico permaloso. Sono solo alcune delle piante da frutto riscoperte da Isabella Dalla Ragione, l’archeologa arborea che nei giorni scorsi ha ritirato il premio Nonino nella sezione “Risit d’aur” dedicato alla civiltà contadina. La sua storia nell’intervista a firma di Licia Granello su Repubblica di oggi. @ Olio protagonista da domani a sabato con Olio Officina, il festival dedicato ai migliori extravergini in programma al Palazzo delle Stelline di Milano. (Corriere della Sera) @ E sempre a Milano, appuntamento goloso anche con il cacao. Dal 9 febbraio, il MiCo - Milano Congressi ospiterà la seconda edizione del Salone del cioccolato. Al centro della kermesse non solo degustazioni ed eventi a tema, ma anche creazioni curiose e una sfilata di abiti in tessuto ricoperti… di cioccolato. (Libero)

Luoghi dell'educazione e senso di comunità

I luoghi della nostra educazione, quando ancora si costruiva comunità”. Così Paolo Massobrio titola il suo appello di gusto su Avvenire: un affondo su cosa oggi fa notizia e cosa no, ma anche una celebrazione dell’oratorio, “Quel luogo che assecondava gli interessi di ognuno. E dove quello che interessava uno diventava per tutti”. “Oggi - scrive - ci si specializza su tutto e si cercano comunità virtuali su social affini ai propri interessi, senza pensare che una cosa sola interessa, ed è la realizzazione della propria umanità”. (Avvenire)

Il pensiero

Doctor Wine Daniele Cernilli attacca le performance dei grandi chef in tv. “Sarà l’età, ma tendo a perdere la pazienza quando vedo dei cuochi fare più i guitti in televisione che i professionisti, abbandonando le loro cucine agli aiutanti, per un senso di protagonismo che darà pure successo mediatico ma che crea, almeno in me, molte perplessità” Poi l’affondo sui toni: “Dare lo spettacolo di una cucina gestita con una violenza degna di un penitenziario di massima sorveglianza o di una caserma punitiva è davvero qualcosa di accettabile? Farà anche spettacolo, ma non mi sembra un esempio da seguire in modo acritico”. (Ansa.it) 

Fuori dalla Tavola

Il piano per l’abbattimento dei lupi divide l’opinione pubblica. Domani alla Conferenza Stato Regioni verrà votato il piano che prevede l’abbattimento del 5% del numero complessivo dei lupi. Il ministro dell’Ambiente (e, a questo punto, si presume che i lupi non facciano parte dell’Ambiente) Galletti approva il piano e dice: “Non facciamo populismi”. Intanto da leggere sulla Stampa l’analisi di Mario Tozzi che dice: “Dopo aver salvato dall’estinzione il lupo appenninico ora l’abbattimento per perchè scorrazza troppo libero. Siamo alle solite: tutta la natura ricondotta sempre e solo all’uomo, padrone di qualcosa che in realtà non gli appartiene”.

L'assaggio

All’ Antica Trattoria Monluè (via Monluè, 75 - tel. 027610246) di Milano. Uno degli indirizzi migliori di Milano, questa “trattoria” gestita dalla famiglia Anzalone che insieme al cuoco Alessio Algherini ha dato il via a un’avventura entusiasmante. Nelle sale eleganti e accoglienti del locale, si gustano piatti che spaziano dalla terra al mare: polpo croccante su purea di fave e cicoria, risotto alla milanese con ossobuco e pasta alla Norma per citarne alcuni. Ma da provare sono anche gli involtini di pesce spada alla palermitana e la golosa cotoletta di vitello alla milanese. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

Il Verdicchio Classico Superiore Balciana 2014 di Sartarelli (tel. 073189732) di Poggio San Marcello (AN). Il Verdicchio alla massima potenza e uno dei migliori bianchi italiani, che al naso è capace di esprimenrsi in una serie di note floreali diverse. Ma sono fiori maturi, estivi, che si fanno accompagnare dall’intensità del miele e da una nota di canditi e zenzero, che rende ancor più intrigante un profilo olfattivo che si apre e cambia continuamente. In bocca ha armonicità e grande struttura, acidità giusta. E’ suadente, di stoffa fine, con quell’eleganza data dalla salinità che lo rende il vestito perfetto per un giorno importante. Su ilGolosario.it l'approfondimento di Fabio Molinari