La Notizia

#MMMTorino!”. E’ questo il marchio che rappresenterà la città di Torino in giro per il mondo quando si parlerà di cibo e sapori. L’iniziativa, presentata all’avvio del Salone del Gusto Terra Madre, è il primo passo del progetto “Torino Capitale del Gusto”, altro logo che farà da filo conduttore realizzato dalla Città di Torino in collaborazione con Turismo Torino e con il sostegno della Camera di Commercio. @ E in tema di cibo, sul palco del Lingotto è andato in scena anche il dibattito tra il ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio e il fondatore di Slow Food Carlo Petrini, che hanno discusso sulle sfide del made in Italy. Un patrimonio che per entrambi è da difendere “senza se e senza ma” @ Pizza e ravioli sono i piatti preferiti dai bambini nelle mense scolastiche milanesi. E’ il risultato di una ricerca compiuta da Doxa per Milano Ristorazione, che ha inserito tra i piatti con maggiori criticità il risotto alle zucchine, l’orzotto allo zafferano e la minestra di farro, così come i burger di verdure e i secondi a base di pesce. Tra le curiosità è invece emerso che le bambine sono più critiche e pretenziose dei maschietti e che più i bimbi crescono, più diventano severi nei giudizi. Ma quali saranno le novità? Crescerà la proposta biologica e, per la prima volta, sarà sdoganata anche la soia. (Repubblica) @ Premi alla qualità, benessere animale e rispetto dell’ambiente. Sono i tre punti chiave del nuovo piano promosso dal Consorzio di tutela del Grana Padano che ieri, a Desenzano del Garda, ha approvato il piano produttivo 2019-21 e le modifiche al disciplinare con un occhio di riguardo per gli animali e la sostenibilità ambientale. Oltre all’introduzione di nuovi criteri di valutazione organolettica per i formaggi che vogliano fregiarsi dell’etichetta.

Nebbiolo Doc, vino spaziale e il segreto della pasta artigianale

Una nuova Doc tra i vini del Piemonte. Si tratta del Monferrato Nebbiolo e la sua denominazione, approvata ieri dal Comitato vitivinicolo nazionale, riguarderà 335 Comuni tra le province di Alessandria e Asti, con 600 ettari potenzialmente designabili alla produzione del nuovo vino, suddivisi tra 500 aziende. (La Stampa) @ Centinaia di vini pregiati portati via dalla tenuta di Al Bano a Cellino San Marco. Il raid, probabilmente favorito da basisti locali, è avvenuto due giorni fa ma non è il primo che coinvolge il cantante. “Ce ne è stata una lunga serie - confida Al Bano al Corriere della Sera - Già a partire dagli anni Settanta, quando mi rubarono anche mucche, pony e cavalli”. @ Lo champagne di Mumm vola nello spazio. Succede grazie al designer francese Octave de Gaulle, che insieme al socio Matthew Sindall, all’astronauta Jean Francois Clervoy e alla stazione spaziale di Bordeaux ha messo a punto una bottiglia adatta a versare liquido in assenza di gravità. Al contenuto hanno pensato la maison vinicola francese Mumm e il suo cellar master Didier Mariotti, che hanno concepito Stellar, uno champagne meno gasato del normale e molto ricco di profumi. La prima degustazione? E’ avvenuta a bordo di un airbus A310, tra i 6.500 e gli 8.000 metri di altezza. (Italia Oggi) @ “Ero nei carabinieri e mio fratello mi telefonò: ‘O torni o si chiude’. E ora eccoci qui”. Sul Tirreno è tutta da leggere l’intervista a Dino Martelli, artigiano alla guida dell’omonimo pastificio toscano, che confida: “Il segreto del nostro successo è stato puntare sull’artigianalità della pasta”. @ Itinerario goloso per Roberto Perrone, che sul Giornale riportale impressioni della sua gita nel Ferrarese, tra cous cous e musei di campagna.

L'assaggio

All’Aperò Cafè (via Trento Trieste, 24 • tel. 0362 901436) di Carate Brianza (MB). Un locale polifunzionale che trova il suo fiore all’occhiello nella cucina di assoluto valore, dove trionfano piatti che vanno dal gambero rosso di Sicilia con burrata di bufala, bottarga e acqua di sedano al risotto con scampi, agrumi e cioccolato fondente; dal tatami di tonno rosso con salsa all’ananas e zenzero e chutney al mango al petto d’anatra e il suo jus con porro brasato e riduzione ai lamponi. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

Il Toscana Rosso 2016 di Tiaso (www.tiaso.it) di Scansano (GR). Un sangiovese in purezza, accanto a un rosso con sangiovese e carbernet sauvignon Con questi due vini ci ha proprio convinto questa azienda di Scansano di Olimpia Busani e Fausto Diamanti: Tìaso. Nel primo emergono note molto intense di frutta fresca e già un accento minerale. Nel secondo vincono le note erbacee calde. In bocca si ha un vino rotondo, giustamente tannico e con un finale lievemente tostato ma tutto giocato su equilibrio e finezza. Il primo vino è un'espressione entusiasmante del sangiovese in purezza e della sua potenza; il secondo rimarca il velluto e l'equilibrio. Alla fine ha vinto il sangiovese. Un gran bel bicchiere!