La Notizia

Natale di risparmi per le famiglie italiane. Secondo Confcommercio, nel mese di dicembre i consumi sono calati del 2,4% rispetto al 2017, con una spesa media di 170 euro destinata ai regali da ogni italiano. Ma l’86% farà comunque acquisti. (QN) @ Buone notizie per chi lavora la terra. Gli occupati in agricoltura, soprattutto giovani, salgono del 4,2%, più che in ogni altro settore. Per Coldiretti, comprare terreni da coltivare rende più di mattone e Borsa. Mentre gli immobili perdevano il 50% del valore, in 10 anni vigneti, risaie e boschi si sono salvati e ora sono in crescita. (Libero) @ Allarme xylella anche in Toscana. Un focolaio della pianta ha già intaccato 41 piante arboree e arbustive nel territorio del Monte Argentario. Il Ministero delle Politiche Agricole ha fatto sapere che non si tratta dello stesso ceppo e ha disposto un piano di eradicazione delle piante colpite, per non ripetere gli errori commessi in passato. Intanto in Puglia, tra Ostuni e Fasano, sono stati rilevati altri 75 casi. (La Verità) @ Da pompa di benzina a lussuosissimo chiosco. A Torino, in piazza Gran Madre, arriva Lumen, il locale che servirà street food di lusso, dai panini farciti sul momento ai croissant. L’inaugurazione sabato mattina con una colazione su inviti; il primo servizio lunedì prossimo.

La guerra dei cuneesi, sua maestà il Bue Grasso e golosità galeotte

Scoppia la guerra dei cuneesi al rhum. La famiglia Arione, titolare del brevetto del celebre cioccolatino, diffida dall’utilizzo del marchio il comune della Granda, che invece vorrebbe utilizzare il nome “per promozione turistica e per garantire la loro sopravvivenza”. Ma per la storica pasticceria cuneese: “Quel nome non può essere usato da altri artigiani, li chiamino diversamente”. (Corriere della Sera ed. Torino) @ A Carrù è l’ora del bue grasso ma anche di Gran Bollito, il piatto tipico della cucina piemontese per cui vale la regola del sette: 7 tagli di carne (tenerume, scaramella, muscolo di coscia, stinco, spalla, fiocco di punta, cappello del prete), 7 ornamenti (testina di vitello, lingua, zampino, coda, gallina, cotechino e rolata), e 7 salsine (bagnet vert, bagnet ross, cren, salsa al miele, salsa cugnà, senape e mostarda). Miriam Massone su La Stampa. @ Galeotto fu il cioccolato. Su Repubblica è da leggere l’approfondimento di Licia Granello sulle golosità prodotte nei carceri italiani: dalla birra “Vale la pena” prodotta nel carcere di Rebibbia alla pasta secca dell’Ucciardone; dal torrone “Sprigioniamo Sapori” del carcere di Ragusa al cioccolato “Dolci Libertà” di Busto Arsizio. @ La cassata siciliana l’ha inventata lo chef di Napoleone? Cos’hanno in comune la cassata e il montblanc? E ancora, con che utensili si serve la polenta? Sono alcune delle 7 domande scritte sotto forma di “test” da Irene Soave per presentare il volume “Cucina Laterale” di Niki Segnit, una raccolta curiosa di aneddoti provenienti dalle cucine di tutto il mondo. (Sette)

Datteri amici della salute e sonno contro la pancetta

Per controllare il colesterolo, chiediamo aiuto ai datteri. I grandi protagonisti delle tavole di Natale possono anche ridurre il rischio di ictus grazie alla loro quantità di potassio. I fichi secchi invece sono una valida terapia anti-stanchezza. (Il Giornale) @ E a proposito di sonno, per eliminare la pancetta è meglio dormire che fare gli addominali. Chi dorme poco rallenta i suoi naturali processi digestivi, per questo è importante dare la priorità al sonno per evitare di incombere in spiacevoli cali di forma. Più in generale però, per eliminare l’odiato rotolino attorno alla vita, è necessario innanzitutto capire le cause del deposito adiposo. Sul Giornale i consigli della nutrizionista Evelina Flachi sugli sport che servono e la dieta adatta per ogni tipo di addome.

Rubriche

Dici feste, dici Champagne. Associate ai momenti fortunati della vita, le bollicine sono anche le bottiglie più pensate: “La chiave è l’assemblaggio di annate e cru differenti. Un tempo si bevevano in coppa, ora principalmente nei calici stretti”. Luciano Ferraro sul Corriere della Sera. @ E in tema enoico, su La Stampa di oggi Paolo Massobrio racconta i vini di Maison Maurice-Cretaz di Sarre (Aosta). @ Sulle stesse pagine “Doctor Chef” Federico Francesco Ferrero spiega come, lontano dalle tavole di lusso, per festeggiare possa essere sufficiente anche un camino. @ Edoardo Raspelli è invece in provincia di Piacenza, ai tavoli del ristorante I Malpensanti di Trieste di Monticelli d’Ongina, cui assegna come voto 14/20.

Ho capito bene?

La dieta vegana contagia pure i cani. Crocchette di patate e patè di piselli; sono alcune delle nuove pietanze ideate per gli amici a quattro zampe. Ma gli esperti avvisano: “Non provateci con i gatti. Sono carnivori puri, difficili da convertire”. (Libero)

L'assaggio

Da Ditta Trinchetti (via della Lungaretta, 76 • tel. 0658331189) a Roma. Nel cuore di Trastevere, un’osteria moderna che in un ambiente giovane, luminoso e informale interpreta con originalità la cucina della tradizione. Da provare il crostino con fiori di zucca e alici, la burrata con le puntarelle, la carbonara e il baccalà con zucca e carciofi. Su ilGolosario.it la sosta di Federica Borasio.

Il Vino

Il Basilicata IGP Rosso L’Inatteso di Tenuta I Gelsi - Azienda Agrigola Ofanto (tel. 0972 080289) di Monticchio-Rionero del Vulture (PZ). Da uve aglianico ha colore rubino con riflessi granata, note di amarena, prugna, tabacco e spezie, e in particolare di pepe e cannella al naso, sorso caldo con tannini succosi e bella freschezza, finale di buona persistenza.