La Notizia

Nuovo capitolo nella saga dei dazi imposti dagli USA. Le misure protezionistiche annunciate dal presidente Donald Trump fanno tremare le imprese dell’agroalimentare italiano, che temono danni enormi per l’export delle produzioni nostrane, dai vini all’olio, ai formaggi. E mentre Coldiretti chiede al nuovo Parlamento di non ratificare il Trattato Ceta (La Stampa), anche l’Alleanza delle cooperative agroalimentari non nasconde la sua preoccupazione. “Speriamo che le miste protezionistiche non si allarghino dall’acciaio ad altri settori. - spiega il presidente Giorgio Mercuri - Siamo preoccupati perché sono gli stessi importatori americani ad averci messi in guardia”. (Corriere della Sera) @ Novità in casa Rossopomodoro. La catena delle pizzerie è stata acquisita - insieme ad altri 3 marchi (Anema e Cozze, Ham Holy Burger e Rossosapore) - dal fondo europeo OpCapita per 80 milioni di euro. Obiettivo dell’operazione è spingere la crescita del marchio di punta, con l’apertura dei nuove pizzerie in Italia e all’estero. Oltre i confini nazionali, il primo focus sarà su Londra. (La Stampa) @ Dalla pizza ai lievitati di Loison. L’azienda dolciaria specializzata in panettoni e colombe conquista sempre più l’estero, che incide per il 50% sul fatturato complessivo, e fa breccia anche in Paesi “difficili” come la Cina. Ad accelerare il business anche il digitale, sviluppato in 5 portali mirati a diversi tipi di consumatori, e una importante opera di “destagionalizzazione” volta a rendere i lievitati prodotti da consumare e acquistare in ogni stagione. (Italia Oggi) @ Venezia ha sempre più gli occhi a mandorla. Dopo bar e ristoranti della terraferma, i cinesi rilevano in massa anche le attività storiche della città lagunare. “Non passa giorno - scrive Alessandro Gonzato su Libero - senza che i titolari dei bàcari vengano avvicinati da potenziali compratori che arrivano con valigette gonfie di denaro”. E dopo qualche tentennamento, anche i ristoratori più resistenti finiscono per cedere. (Libero) @ Tempi duri per le macellerie, che negli ultimi 3 anni a Milano sono calate del 22%, passando da 232 a 180. Lo ha fatto sapere l’associazione dei Macellai di Confcommercio, che ha individuato la causa non tanto nell’aumento dei vegetariani, quanto piuttosto nell’assenza di un ricambio generazionale. “Questo mestiere - spiega su Il Giorno Giorgio Pellegrini - richiede grossi sacrifici, ma sono sempre di meno i giovani che hanno voglia di farli”. @ La pizza di Cracco bocciata dai napoletani. Non è passata inosservata la variante “gourmet” della Margherita servita dallo chef nel suo nuovo ristorante in Galleria, che ha scatenato proteste e ironie. E mentre sul web (e non solo) sono molti i puristi della pizza a mettere in dubbio la bontà e l’originalità della proposta - dallo scrittore Angelo Forgione all’attore Luca Ward - in difesa dello chef vicentino interviene uno degli “artisti della pizza napoletana”, Gino Sorbillo. “Chi si scandalizza è invidioso. Quella di Cracco è una’operazione onesta, di alta qualità”. (Corriere della Sera, Il Giorno, Il Giornale)

Lambrusco da primato e Piemonte da bere

Il Lambrusco è il re dei vini. Il rosso frizzante made in Emilia-Romagna è il primo nella grande distribuzione, con oltre 13 milioni di litri venduti, con un prezzo medio al litro che sale a 2,85 euro. Ma tra i vini che crescono di più vince il Grillo. A livello generale, i preferiti dai consumatori restano i rossi fermi, seguiti dai bianchi fermi e dai rosati frizzanti. Segno che i gusti dei consumatori cambiano, ma senza seguire eccessivamente le mode. (Libero di domenica) @ E in tema di vino, anche il Piemonte ha in serbo diverse novità. Dopo l’Asti Secco presentato alla fine del 2017 e il debutto, la scorsa settimana, dell’Acqui Rosè Docg, versione secca del Brachetto, oggi a Grinzane Cavour debutta l’Alta Langa Docg, lo spumante premium del Piemonte, mentre mercoledì 14 alle 17 all’Università di Asti si alzerà il sipario su Monferace, il Grignolino frutto della collaborazione tra le cantine dell’astigiano e del casalese (La Stampa) che si potrà conoscere anche a Golosaria Monferrato, sabato 7 e domenica 8 aprile. @ Zucchero nel vino, una pratica che non piace all’Italia e che divide l’Europa. Il dibattito si è riaperto in questi giorni a causa delle nuove etichette al vaglio dell’Unione Europea, che i produttori italiani vorrebbero più trasparenti circa la presenza o meno di zucchero. “Smascherare l’inganno dell’aggiunta di zucchero che l’UE consente ai Paesi del Centro e del Nord Europa” è una priorità. E per i produttori: “La mancanza di trasparenza è un danno per i consumatori, ma anche per i produttori mediterranei, che subiscono una concorrenza sleale”. Andrea Zaghi su Avvenire di domenica.

Ultracibo e la riscossa della merenda sinora

Si mangia sempre e ovunque. Così Andrea Cuomo sul Giornale di sabato, introduce all’invasione dell’ultracibo. “Usciti i mercanti, nel tempio sono entrati gli chef. Nel tempio, ma anche nel museo, in libreria, in banca. Nel negozio, al cinema, a teatro. Ormai si mangia dappertutto. Ormai si mangia sempre (…) Un tempo il cibo era un rito ma ora è diverso. Il cibo ci ha invasi. E’ entrato nelle televisioni e di là è dilangato. Ovunque”. @ A conferma della cibo-mania anche l’ultima tendenza che vuole le soste golose in luoghi sempre più strani. Dal ristorante Da Giacomo, che a Milano ha firmato un “capolavoro di estetica” sulla sommità dell’Arengario (sede del Museo del Novecento) all’Arabesque in cui, oltre a mangiare, si può fare anche shopping d’autore, dalla moda al design. (Il Giornale) @ Intanto a Milano è tutto pronto per l’apertura (mercoledì) della nuova boutique di Iginio Massari nella sede di Banca Intesa in pizza Diaz. Il locale sarà aperto dalle 7.30 del mattino alle 20 di sera e avrà un laboratorio a vista e un banco con creazioni d’autore e monoporzioni per la clientela più individualista. Su Repubblica e Il Giorno le anticipazioni di Massari: “Proporrò anche i Massarons e a maggio debutterà un dolce dedicato a Milano, il Pan de la Madunina”. @ Cambiamenti anche per chef Matteo Torretta, passato dal moderno Bryan&Berry Buiilding di via Durini a un cortile di via Marghera, sede dell’ex ristorante Essenza, dove da alcune settimane ha aperto il suo Spazio Gallura (per primi lo abbiamo recensito su ilGolosario.it). Un salotto con 30 posti a sede dove Federico Comi, il giovane cui Torretta ha affidato i fornelli, celebrerà la cucina di pesce. L’intervista di Roberta Rampini su Il Giorno di oggi. @ Da Milano a Torino, che si conferma capitale indiscussa della cucina veg, con miriadi di ristoranti dedicati e menu vegani anche nei ristoranti tradizionali. Sul Corriere della Sera di sabato alcuni dei luoghi in cui provare la migliore cucina salutista, da “La Mezzaluna” al “Chiodi Latini”. @ Intanto, a Torino raddoppia Poormanger. Il locale, aperto nel 2011 da tre amici vicino all’Università, oggi conta più di 10 mila clienti al mese ed entro maggio aprirà il suo secondo punto vendita in piazza Palazzo di Città, nella ex sede del PD. @ Grana o parmigiano, una disputa che dura da millenni. Su La Verità di sabato Morello Pecchioli racconta la storia di questo formaggio tipico della Pianura Padana, che vide la luce nei monasteri benedettini. “Parecchie città ne rivendicano la primogenitura - scrive - Oggi, nelle due varianti è copiato in tutto il mondo”. @ La merenda sinora batte l’apericena. Parola di Petunia Ollister, che su La Stampa difende a spada tratta l’antenata piemontese del “deprecabile e ridicolo” apericena. Nata come intermezzo goloso nelle lunghe giornate del mondo agricolo “Oggi la merenda sinora non ha più nulla a che vedere con l’agricoltura, ma conserva il suo valore sociale. E’ stata recuperata in quasi tutto il Piemonte come momento di lentezza alla fine del lavoro, per garantirsi qualche ora in compagnia prima di rientrare a casa, prolungando la merenda fino a sconfinare nella sera”.

L'assaggio

Al ristorante Basilio (via della Giustizia, 5 - tel. 342 8004204) di Milano. Un ristorante con un cuoco vero, Basilio Tatti, che fa personalmente la spesa curando i suoi piatti con la passione di chi ha davvero a cuore la felicità dei clienti. Anima della sua cucina, tradizionale e gustosa, sono i piatti di mare, che vanno dal grande antipasto misto del Mediterraneo ai tagliolini con vongole e bottarga; dal pescato del giorno ai gamberoni al sale al profumo di mirto selvatico. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

Il Barbaresco 2014 prodotto da Pio Cesare ad Alba (CN). Un Barbaresco dai riflessi aranciati con note animali al naso, equilibrio perfetto e spezzatura simile a un binario della stazione ferroviaria: perfettamente complementare alla tannicità. Un vino che parla di eleganza.

Lutto

E’ mancato nella notte all’età di 78 anni Giovanni Prandini, storico esponente della Democrazia Cristiana e ministro prima della Marina Mercantile e poi dei Lavori Pubblici. I funerali si terranno mercoledì 14 marzo, alle 15.30, presso la Basilica di San Giovanni di Lonato del Garda (BS). Alla famiglia e ai figli Giovanna e Ettore, titolari dell’azienda vinicola Perla del Garda, le nostre più sentite condoglianze.