La Notizia

L’Osteria Francescana di Massimo Bottura perde lo scettro, ma la cucina italiana resta da Oscar. Fa discutere, da ieri, il secondo posto conquistato da Massimo Bottura nella World’s 50 Best Restaurant, la classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo che proprio l’anno scorso aveva incoronato lo chef modenese come il migliore a livello planetario. A superarlo quest’anno è stato l’Eleven Madison Park di New York, dello chef svizzero Daniel Humm, mentre il terzo posto è stato assegnato a un altro grande protagonista della ristorazione: El Celler de Can Roca. Una classifica che, messo da parte il podio, ha premiato in generale la cucina italiana, dal 15° posto del Piazza Duomo di Enrico Crippa (+ 2 posizioni) al 29° de Le Calandre di Massimiliano Alajmo (+ 10 posizioni) al 43° del ristorante Reale di Niko Romito, entrato tra i primi 50. E mentre la Spagna mantiene alte le sue posizioni, ad emergere tra i dati è anche uno spostamento dell’epicentro della cucina, che dall’Europa vola nel continente Americano, con qualche incursione anche in Perù. Si legge su tutti i quotidiani di oggi @ Vinitaly ai nastri di partenza. Inizierà domenica, a Verona, la 51^ edizione del Salone Internazionale dedicato al vino. Un appuntamento di cui si parla molto su tutti i giornali e anche su QN, con un approfondimento a cura di Claudia Cervini che anticipa i numeri record di questa edizione, con 4.272 espositori (+3,3% rispetto al 2016) e oltre 50 mila operatori attesi da tutto il mondo. Tra i volti della kermesse, a spiccare saranno quello del business e quello culturale. “Siamo oltre i blocchi di partenza - spiega il direttore generale Giovanni Mantovani - abbiamo già fatto lo scatto con gli espositori di questa edizione, e si tratta di un record. Allo zoccolo duro degli operatori italiani si affiancano gli espositori esteri, a dimostrazione di quanto il mondo guardi sempre più a Verona”. @ “Con le etichette a semaforo sarà bocciato l’85% dei prodotti Dop italiani”. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti, dopo che sull’esempio del Regno Unito anche la Francia e il Belgio hanno avviato in via sperimentale l’utilizzo della nuova etichettatura. “All’indice - ha spiegato il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo - rischia di finire un comparto che solo per le produzioni Dop genera un volume di affari al consumo di 11,5 miliardi di euro, con 70 mila operatori coinvolti”. Andrea Zaghi su Avvenire. @ Buonissime performance per il turismo “made in Piemonte”. Un successo certificato anche dalla Regione, che insieme alle Atl delle province di riferimento ha segnalato numeri monstre sia in termini di arrivi, sia in termini di presenze. Dati confermati su La Stampa anche da Fulvio Lavina, che in riferimento alla provincia di Asti riporta un +11,3% di arrivi (attestatisi sulle 147.668 unità) e un +8,7% di presenze (ovvero i pernottamenti, saliti a 348.790). A trainare il successo soprattutto l’interesse per il turismo enogastronomico. “Grazie a questo comparto - spiega l’assessore regionale al Turismo Antonella Parigi - nell’area della collina sono aumentati gli arrivi e le presenze, con il contributo positivo della componente italiana e di quella estera, che da sola vale quasi il 50% del totale, confermando la vocazione sempre più internazionale di tutta l’area" dove lo scorso fine settimana si è svolta una grande edizione di Golosaria.

Profumo di limoni e le virtù delle uova

Nuova alleanza nel mondo agroalimentare. Il colosso dei dolci Ferrero e il consorzio che raggruppa i produttori dei celebri limoni di Siracusa hanno stretto un’alleanza nel segno del made in Italy, che porterà alla nascita di un nuovo prodotto, il Kinder CereAlè al gusto agrumi. Lo scrive Piero Fachin, che su QN raccoglie l’intervista al presidente del Consorzio Fabio Moschella e annuncia l’arrivo delle merendine sugli scaffali della grande distribuzione. “La produzione è già iniziata. Le tavolette arriveranno subito sul mercato, in primis in Lombardia e Piemonte”. @ Dai limoni alle uova, simbolo del periodo pasquale che su il Giornale di oggi sono oggetto di un ampio approfondimento a cura di Mara Venturini; amate o destetate dai consumatori, sono preziose e ricche di proteine e alimentano un business che, solo nel 2016, ha portato al comparto un fatturato di 1,5 miliardi di euro. Qualche curiosità: ogni italiano ne consuma in media 12 kg all’anno. “Spesso senza rendersene conto, mentre gusta una pasta o anche un dolce”.

Rubriche

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio scrive della cantina Garbole e dei fratelli Filippo ed Ettore Finetto, che a Tregnago (Verona) esaltano il territorio con vini "Da Hurlo”. @ Sulla stessa pagina “Doctor Chef” Federico Francesco Ferrero ripercorre la storia del sushi e si rivolge agli amanti della cucina nipponica con un invito: “Per capire il sushi dovete volare in Giappone”. @ Quindi l’intervista di Rocco Moliterni a Flavio Costa, chef del 21.9 a Tenuta Carretta di Piobesi d’Alba che a proposito della sua cucina confida: “A procurarmi la cacciagione è il mio fornitore di pesce, che ama anche andare a caccia nell’entroterra ligure. Così, quando è stagione, mi piace mettere in carta anche selvaggina e beccacce”. @ E a proposito di “cucine vip”, c’è grande attesa per la finale di “Celebrity Masterchef”, in programma questa sera su Sky Uno HD a partire dalle 21,15. Dopo le eliminazioni di Mara Maionchi, Alex Britti ed Elena di Cioccio, a contendersi il primato saranno il nuotatore Filippo Magnini, la conduttrice Roberta Capua, il rapper Nesli e la speaker Marisa Passera. (Che vinca il migliore n.d.r)

Il Pensiero

Quello di oggi è firmato da Camillo Langone, che sul Giornale riprende l’annoso dibattito sui locali vietati ai bambini e scrive: “Mi piacciono i bambini al ristorante? No. Mi piace il divieto d’ingresso ai bambini nei ristoranti? Ancora meno. (…) I bambini maleducati danno fastidio, certo, e dato che oggigiorno quasi tutti lo sono, la regola è che i bambini al ristorante danno fastidio. (…) Ma come mai nessuno protesta contro le tavolate? Quelle sì, che sono rumorose. Con l’aggravante che i fracassoni non hanno più i denti da latte”. E conclude: “Esiste un’apposita tecnologia, esistono i pannelli fonoassorbenti, e come ultima spiaggia esiste anche la pazienza, che però, evidentemente, ormai è più rara dei bambini”.

L'assaggio

Un posto in cui gustare un autentico ramen giapponese? Da Ramen-Ya Luca (via San Domenico, 24/F - tel. 0117653240) di Torino, il locale specializzato in un solo piatto dove il bravo Gian Luca Zambotto propone il ramen in sei varianti. Da provare quella “basica” con noodle, maiale tenero, germogli di soia, cipollotto in una scodella di brodo caldo. Su ilGolosario.it la sosta di Claudio Gallina.

Il Vino

E’ l’Amarone della Valpolicella Campo delle Strie di Tenuta Chiccheri (tel. 045 596091) di Tregnago (VR). Ci attesa di raggiungere Verona, ci prepariamo a vivere Vinitaly con un vino che è orgoglio della terra che ospiterà questo grande evento. Già nostro Top Hundred, si conferma straordinaria espressione di questo vino con colore rubino profondo, naso elegantissimo con note di marasche, frutti di bosco, spezie, sorso di grande struttura, caldo ma equilibrato, armonico e di lunghissima persistenza. Viva l'Amarone!