Oggi su Avvenire Paolo Massobrio riflette sui problemi del mondo dell'extravergine in Italia

Dopo avere partecipato a Verona a Evoo Days, il forum dedicato alla filiera dell’olio extravergine di oliva, Paolo Massobrio ha appreso che il mondo dell'olio è minacciato oltre che dalla Xylella, anche dalla mosca olearia, a causa degli oliveti abbandonati, che sono luoghi d'elezione per la riproduzione della terribile mosca.
Ma, se da un lato le industrie di fitofarmaci hanno creato nuovi prodotti per combattere il pericolo attenuando un po' la preoccupazione, dall'altro l'Unione Europea dal giugno di quest’anno, bandirà uno di essi: il dimetoato. Per questo Massobrio crede che per risolvere il problema sia necessario un lavoro di squadra, gli olivicoltori dovrebbero fare rete – come ha fatto Terre dell’Etruria che raggruppa 3.300 produttori – e avvicinarsi sempre di più al biologico.

L'appello di questa settimana su Avvenire è rivolto alle istituzioni, che dovrebbero intervenire a sostegno del settore olivicolo e pure dei sindaci, che rappresentano la prossimità con il territorio, ma che spesso sono relegati al ruolo di burocrati e sono costretti a muoversi tra mille pastoie amministrative.

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