La Notizia

Milano conquista la vetta della classifica del Sole 24 Ore: è la città dove si vive meglio in Italia. Seguono le evergreen Bolzano e Aosta. Scende al quarto posto Belluno che aveva vinto nel 2017. Libero si interroga sul mistero Rovigo, unica città del nord est nella parte bassa della classifica (58° posto). All’ultimo posto si conferma Vibo Valentia preceduta da Foggia e Taranto. @ Siamo di fronte a un’annata vitivinicola eccezionale con il miglior rapporto qualità - quantità dal 2000. Sono i dati raccolti per Anteprima Vendemmia presentati ieri a Torino da Vignaioli Piemontesi, in collaborazione con la Regione Piemonte che triplica gli investimenti per rafforzare l’accoglienza in cantina. @ Sempre dal Piemonte novità hi tech in cantina: la start up astigiana dei fratelli Elegir vuole rivoluzionare la vinificazione con Vinooxygen la speciale botte che semplifica il processo produttivo eliminando i travasi. L’obiettivo è ottenere un vino di qualità superiore e con meno solfiti. (Corriere della Sera) @ Le Langhe dicono addio a Gigi Rosso, patriarca del Barolo che fu anche presidente del Consorzio. Si è spento la scorsa settimana: avrebbe compiuto 87 anni.

Natale in tavola, brindisi al latte e l'alchimista dei formaggi

Natale è in tavola, ma non facciamoci del male. Su Repubblica Salute un decalogo per alleggerirsi durante le feste e godersi pranzi e cene senza sentirsi in colpa. Perché non ingrassare è possibile; prima di tutto sapendo quante calorie consumiamo per bruciarle subito dopo. Ma non solo. @ E sul tema interviene anche il nutrizionista Nicola Sorrentino, che su La Verità spiega come non arrivare alla frutta all’atteso (e temuto) pranzo di Natale. “L’importante è cerca di giocare d’astuzia quando si può. Come nel caso di frutta secca, disidratata o candita”. Quale è meglio preferire? “La frutta secca è sicuramente la più buona. Non tanto per il gusto, ma anche per gli effetti che ha sul nostro organismo. Molti studi scientifici hanno confermato che consumarne piccole quantità ogni giorno abbia numerosi benefici”. @ Dalla frutta secca al latte, protagonista dei nostri brindisi non solo natalizi, ma quotidiani. Demonizzato da molti, se assunto nelle giuste quantità è in realtà un alimento in alcuni casi necessario e sempre prezioso. Su TuttoSalute de La Stampa Fabio Di Todaro scagiona il latte da ogni accusa riprendendo i dati di una ricerca pubblicata su The Lancet, secondo cui l’”oro bianco” e i suoi derivati non recherebbero alcun disagio al nostro organismo, purché si rispetti l’indicazione di non superare le tre porzioni giornaliere consigliate. @ Arciere, fotografo, cronista alla Parigi-Dakar e anche mastro birraio. Un profilo multitasking che risponde al nome di Marco Bernini, personaggio estroso ed eccentrico già conosciuto anche a noi del Golosario, che ora nella sua cascina di Pozzol Groppo (Pavia) produce formaggi con le muffe delle grotte. La sua storia raccontata da Eleonora Lanzetti sul Corriere della Serra.

Il Pensiero

Quello di oggi è firmato da Andrea Vaccari, che su Libero titola il suo pezzo “C’era una volta la gioia” per spiegare come il Natale abbia assunto i tratti di una ricorrenza da ripensare. “Oggi si fanno tanti regali - scrive - ma per le feste c’è meno entusiasmo. Ci si sente quasi obbligati a riunirsi, per poi dirsi alla fine: ‘Anche questa è fatta’”.

L'assaggio

Al ristorante Nebbia (via Evangelista Torricelli, 15 • tel. 0282781557) di Milano. Aperta da poche settimane sui Navigli da tre giovani promettenti, questa trattoria moderna propone una cucina che è un mix sapiente di tradizione e creatività, con una scelta di vini interessante. Nel piatto tartare di razza marchigiana, funghi e grano saraceno, minestra di ceci e farro con cozze, seppie e ’nduja, ombrina di patate e carboncelli o trippa all’amatriciana. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

Il Soave La Broia di Roccolo Grassi (tel. 045 8880089) di Mezzane di Sotto (VR). Giallo paglierino intenso, con riflessi oro al naso ha profumi di agrumi, e in particolare di cedro, note di idrocarburi e spezie, con sentori di pepe e cannella, mentre al palato è di grande eleganza, minerale e dal gusto di nocciole e mandorla, con finale lungo e sapido. Un grandissimo bianco!