La Notizia

Chiude La guida dei Vini dell’Espresso. L’annuncio a Vinitaly ieri del suo curatore Enzo Vizzari (la notizia è riportata dal sito di Luciano Pignataro) che ha raccontato che una parte dedicata al vino sarà inclusa nella guida ai ristoranti. Questa la spiegazione di Vizzari riportata su Repubblica Sapori “sempre più cibo e vino sono legati, perché quest’ultimo è vissuto come completamento di un’unica esperienza gastronomica e perciò non ha senso ogni anno pubblicare una Bibbia del vino, con tante nozioni base… decine di migliaia di assaggi e descrizioni delle stesse cantine..”. @ Il terzo giorno di Vinitaly si apre anche con gli eventi Papillon come Young to Young,  in cui i giovani comunicatori conoscono i giovani produttori (nella foto una degustazione). @ Interessante anche il bilancio positivo sulle vendite del Corriere di Verona. Secondo Federvini per la prima volta, dopo cinque anni, cresce infatti oltre all’export anche il mercato interno del vino, grazie a una ripresa di fiducia dei consumatori. Sul piano export occorre notare che su un valore di 6 miliardi totali, 3 sono prodotti dal Triveneto (di cui 1 miliardo dalla sola provincia di Verona). Unica nota negativa il calo del consumo di vino italiano in Germania, che rappresenta un’importante quota di vendita dei Bianchi Veneti. @ E, a proposito di Germania, Hans Werner Reinhard, direttore generale della fiera Prowein di Dusseldorf, in visita ieri a Verona, ha dichiarato che le due fiere non sono concorrenti tra loro in quanto: Vinitaly promuove essenzialmente il vino italiano, mentre Prowein è uno specchio dell’intera industria mondiale del vino e la grande competizione sul vino in futuro arriverà dall’Asia. (Corriere di Verona) @ Ma dall’Asia arriva anche la buona notizia che i giovani Cinesi acquistano una quota maggiore di vino italiano attraverso la piattaforma di e-commerce Alibaba, grazie all’intesa siglata due anni fa tra l’azienda e il governo italiano. I numeri però sono ancora modesti, dichiara il manager italiano di Alibaba, Manfredo Minutelli: su 547 miliardi di dollari, il giro d’affari di Alibaba, il vino italiano è presente solo con un 5% del totale e sono molto superiori le vendite di vini francesi. @ Leggiamo infine sul Corriere un’intervista di Luciano Ferraro a un Renato Brunetta molto più soddisfatto di essere a Vinitaly in veste di produttore, la sua azienda acquistata nel 2013 si chiama Capizucchi, che non di politico.

Gli schiavi dell’Agro Pontino, la pasta italiana di grano italiano, 2 milioni di euro per mezzo ettaro di vigneto

Da Verona andiamo a Latina, con La Stampa dove un reportage di Niccolò Zancan racconta la rivolta dei braccianti Sikh, trattati come schiavi nelle campagne dell’Agro Pontino (14 ore di lavoro al giorno, 50 centesimi la paga oraria, numerose violenze subite, 10 suicidi negli ultimi due anni). 150 lavoratori, guidati dal sociologo Marco Omizzolo hanno trovato il coraggio di denunciare i trattamenti ricevuti e l’organizzazione internazionale che si fa pagare per portarli dal Punjab alle campagne vicine a Roma. @ A superare lo sfruttamento del lavoro umano per compiti faticosi, un progetto - raccontato dal Corriere della Sera - dell’Università Cattolica e dell’ilt di Genova per la costruzione di robot quadrupedi da impiegare in agricoltura e umanoidi come badanti per malati di Parkinson. I primi esemplari saranno pronti nel 2023. @ Ma su La Stampa anche la buona notizia che la Barilla, in seguito alle proteste degli ultimi anni portati avanti dagli agricoltori italiani per l’abbassamento del prezzo del grano, vuole aumentare la quota di grano duro italiano nella sua pasta, rinunciando al grano canadese per investire sulla produzione nazionale con un progetto che coinvolge 5 mila aziende agricole italiane 65 mila ettari di terreno. @ Infine apprendiamo, sempre da La Stampa, che si è chiuso in questi giorni l’acquisto di mezzo ettaro di vigneto di Barolo nel celebre cru Cerequio di La Morra (CN) per un valore di 2 milioni di euro: un prezzo record che fa onore al vino Piemontese.

Mangiare fuori casa: una passione nazionale, il mercato dei cibi “senza”, Carlo Cracco Confidential

Su ilGiornale un’inchiesta controcorrente racconta la passione italiana per i pasti fuori casa, sul lavoro come nel tempo libero, che ha portato una notevole crescita del business negli ultimi anni producendo invece una contrazione sulla spesa alimentare domestica delle famiglie. I dati sono importanti, oltre 50 milioni gli Italiani che mangiano fuori almeno una volta all’anno, la metà dei quali però mangiano fuori regolarmente, per un giro d’affari stimato 78 miliardi di euro nel 2016 (e cresciuto dell’8% negli ultimi 7 anni). @ Su Repubblica si parla invece del giro d’affari dei cibi speciali che si acquistano in farmacia o negozi specializzati, dai gluten free (usati anche da non intolleranti) ai cibi senza zucchero per diabetici a prodotti dietetici e barrette nutrizionali. Un business in crescita che può essere dannoso per il consumatore: spesso gli ingredienti naturali tolti infatti sono sostituiti da altri più nocivi per rendere l’alimento appetibile. Promettenti sembrano invece gli alimenti di origine vegetale studiati dalla nutraceutica per combattere il colesterolo, ad esempio il riso rosso fermentato o la berberina. @ Su Libero un’anticipazione del Carlo Cracco Condfidential in onda su Nove alle 21,25, in cui dichiara di voler archiviare la Tv per dedicarsi al suo ristorante a Milano in Galleria. @ Su La Stampa invece si torna in Piemonte per celebrare i 70 anni dello storico ristorante della famiglia Cerchi a Tortona (Al) "Aurora Girarrosto” anche noto per essere stata sosta prediletta di celebrità come il ciclista Fausto Coppi con la sua Dama Bianca, Giulia Occhini, Enzo Ferrari e Battista “Pinin” Farina.

L'assaggio

L’assaggio di oggi è a Bergamo al One Love Restaurant (Piazza Emanuele Filiberto - tel. 035 0445349) di Alan Foglieni, in cucina, e Nafi Dizdari, in sala. La coppia gestisce con ordine il locale ed è sempre presente per qualsiasi esigenza ai tavoli dei clienti. I prodotti di qualità compongono piatti mai banali che caratterizzano l’offerta del ristorante, una cucina italiana moderna. Tra gli antipasti consigliamo i finger food per gustare in cinque assaggi lo stile della cucina, tra terra e mare. Ai primi, gnocchi come pizzoccheri e i tradizionali casoncelli alla bergamasca. Per i secondi si va dal Viaggio al mare al piccione in tre cotture. Irrinunciabili gli Sweet moment per concludere in dolcezza la visita.

Il Vino

Il vino del giorno è il Franciacorta Docg Pas Dosè dell’Azienda Agricola Gian Paolo e Giovanni Cavalleri di Erbusco (Bs) assaggiato da Marco Gatti al ristorante d’Autore a Vinitaly dove si celebrano grande cucina e vini e si brinda a Franciacorta con il consorzio Franciacorta. Giallo oro ha perlage fine e persistente, naso agrumato, con sentori di mandarino, note di mango e frutto della passione, sorso di grande eleganza, equilibrio e persistenza.