La Notizia

L’Italia nel mondo è sinonimo di cibo. Lo dice la ricerca Be-Italy, condotta su 18 Paesi e presetata nel giorno dell’inaugurazione del World Travel Market di Londra. Un sondaggio che ha evidenziato come il 48% dei turisti scelga l’Italia per l’offerta enogastronomica, mentre il 23% degli intervistati ritenga che la cucina sia il primo aspetto associato all’Italia, prima di monumenti e moda (entrambi al 16%). Presente all’appuntamento londinese anche il ministro del Turismo Dario Franceschini, per cui “Sarà l’anno del turismo enogastronomico”. (La Stampa) @ E chissà se la pensa così anche Luke Tang, la turista orientale che a Venezia, dopo un pranzo a base di pesce, ha dovuto far fronte a un conto di 526,50 euro. Una spiacevole “sorpresa” che ha spinto la giovane a scrivere una lettera al sindaco della città lagunare, Luigi Brugnaro, con tutte le sue rimostranze. Ma per i gestori del locale “E’ stato portato loro quello che hanno richiesto. E i prezzi erano presenti, espressi in etti”. (La Stampa) @ Anche il limoncello parla spagnolo. Il gruppo Zamora ha acquistato il 100% del capitale di Villa Massa, l’azienda di Sorrento che dal 1890 produce l’apprezzatissimo liquore. (La Stampa) @ Il vino buono? Si fa (anche) grazie a una stazione meteo. Sul Corriere della Sera è interessante l’approfondimento in cui Fabio Savelli racconta l’esperienza pilota della Moranda, una delle sei “forward farm” selezionate dalla multinazionale Bayer nell’ambito di un progetto per l’agricoltura sostenibile, che produce Valpolicella e Amarone utilizzando sofisticati strumenti per la difesa integrata della qualità del terreno. @ Prezzi record all’Asta dei vini italiani. A dominare è stato un Magnum del 1997 di Masseto di Frescobaldi, venduto 1960 euro. Quindi il Baffonero Doc Maremma Toscana di Rocca di Frassinello, il Brunello di Montalcino di Gianfranco Soldera 1990 e il Barolo Monfortino Riserva Giacomo Conterno 2002 denominazione Barolo Docg. (Italia Oggi) 

Ultracentenari alla riscossa e benessere d'autunno (in pillole)

Se non arrivi a 90 anni la colpa è solo tua. E’ il titolo provocatorio scelto da Libero per spiegare il segreto di una esistenza lunga e in salute. “Il segreto è restare attivi è non isolarsi”. Come ha fatto Pierina Tumiatti, la rosignanese di 90 anni che ti è aggiudicata la medaglia d’oro alle Olimpiadi di ciclismo per over 50. @ Il segreto del sushi? Al 60% sta nel riso. Parola di Jiro Ono, lo chef di 92 anni protagonista del documentario Jiro Dreams of Sushi che dopo un incontro con Massimo Bottura confida: “Ha un palato unico. E’ il solo che faccio sedere senza prenotazione”. (Corriere della Sera) @ I prodotti d’autunno arrivano non solo in tavola ma anche al centro estetico. Sulla Stampa di oggi si parla di grappaterapia (che è anche una particolarità della Distilleria Berta di Mombaruzzo), ma anche vinoterapia, utilizzo delle vinacce e maschera di castagne e miele che nutre la pelle. @ Nicola Sorrentino sulla Verità smentisce le fake news siul microonde: “La cottura al microonde - scrive - è rapida ed efficace, non rappresenta sicuramente una rinuncia al mangiavano. Al contrario il suo utilizzo ben si presta a soddisfare quei criteri di leggerezza e di salubrità che le nuove direttive in tema di alimentazione impongono". @ Dall’anoressia ai piatti gourmet. Su IlGiornale la storia di Cristina Viggè, intervistata da Mimmo Di Marzio, che su IlGiornale racconta la sua lotta contro la malattia combattuta anche grazie al rapporto con i grandi chef (che ora fanno anche parte della sua professione giornalistica). Cristina sarà ospite a Golosaria nel corso del convegno L’Apericena non esiste! sabato alle ore 17.30 con Federico Francesco Ferrero

L'Assaggio

Da Gorini (via Giuseppe Verdi, 5 - tel. 0543 1908056) di San Pietro in Bagno (FC). Nel cuore dell’Appennino cesenate, il nuovo locale di Gianluca Gorini propone piatti “da fuoriclasse”, con richiami al territorio, servizio agile e vini non banali. Da provare i fusilli alle lumachini di mare con polvere di limone e finocchietto selvatico, la salsiccia alla brace con cavolo viola, rosa canina e pepe rosa ma anche il porro croccante con primo sale di capra, sesamo nero, germogli di rucola e rapa marinata, burro d’acciuga e bergamotto. Su ilGolosario.it la sosta di Simone Rosti.

Il Vino

Il Piemonte Chardonnay "Mej" 2014 di Azienda Agricola La Caudrina (tel. 0141 855126) di Castiglione Tinella (CN). Un vino di corpo (fa 13,5°) dal colore giallo oro brillante come i suoi Moscato. Al naso avverti i frutti tipici dello Chardonnay (banana), ma soprattutto il carattere del territorio fra Langhe e Monferrato, ed è questo il bello. E' stata una sorpresa l'assaggio di questo vino caratteristico: pieno, rotondo, con note minerali piacevoli in un sorso lungo ed elegante.