La Notizia

Ciliegi in fiore mai così presto. La fioritura dei ciliegi, che in Giappone è un evento da celebrare, quest’anno ha raggiunto il picco il 26 marzo, segnando un record storico dal lontano 1409. Secondo gli esperti, la precocità della stagione dei ciliegi è dovuta al riscaldamento terrestre. (Corriere della Sera) @ A tavola 400 milioni di uova. Da Nord a Sud, quest’anno saranno 400 milioni le uova consumate a Pasqua per realizzare piatti tipici, prodotti artigianali e industriali per un valore di circa 120 milioni di euro. Sono le stime di Unaitalia, che rappresenta il 92% della produzione avicola nazionale. (Italia Oggi) @ Per i ristoranti si fa avanti l’ipotesi della riapertura a partire da metà aprile. Dopo le sollecitazioni delle Regioni il Governo ha aperto uno spiraglio, ma resta ancora lontano il giallo, almeno fino a maggio. Il nuovo decreto Covid all’approvazione quest’oggi sarà valido dal 7 fino al 30 aprile, con una sorta di “tagliando” tra il 16 e il 23 aprile. Con ogni probabilità sarà un meccanismo consultivo che lasci al Governo la possibilità di verificare eventuali aperture in base all’andamento dei contagi. Al vaglio anche la ripartenza di teatri e cinema con spettatori al 30% della capienza, mentre sembrano ormai certe le sanzioni per i sanitari no vax. (QN) @ Sul Corriere della Sera è da leggere la storia di otto ristoratori che, a Milano, hanno trovato una strada per resistere alla crisi causata dalla pandemia usando come parole d’ordine creatività, etica, stagionalità e prezzi accessibili. Ma l’idea forte è stata costruire una rete di fiducia e relazioni con il quartiere. @ Intanto, non si ferma la polemica sugli spostamenti. A far discutere in queste ore è il dietro front del ministro Speranza che ieri, di concerto con il premier Draghi, ha firmato un’ordinanza che parrebbe voler disincentivare i viaggi all’estero, allineando i viaggi a medio raggio a quelli per il resto del mondo. Anche chi torna dai Paesi dell’Ue, infatti, dovrà sottoporsi a un tampone in partenza, a una quarantena di 5 giorni a prescindere dall’esito del test e a un ulteriore tampone finale. Una stretta che, a pochi giorni dalla Pasqua ha scatenato la rabbia tanto dei turisti quanto dei tour operator, che reputano la decisione insensata e lamentano una pioggia di disdette. L’allarme del comparto: “Siamo in ginocchio”. (E se in ginocchio dovessimo trovarci ancora tutti noi? Ma il ministro Speranza perché non si dimette? ndr)@ Di rinascita parla invece  Paolo Massobrio, che su Avvenire di oggi, giocando sul “Gusto del futuro che alimenta il cambiamento”, mette in evidenza come molti giovani abbiano sviluppato un atteggiamento di colleganza su cui può fare leva la ripartenza. @ Sulle pagine dei quotidiani tiene poi banco la notizia del blitz avvenuto nel Pavese per il vino adulterato trovato sugli scaffali di una catena della grande distribuzione. Sul banco degli imputati lo spumante dell’Oltrepò con un marchio blasonato ma contenente diglicerina, una sostanza utilizzata per ammorbidire il gusto il cui utilizzo è però da tempo illegale. L’inchiesta ha coinvolto sei persone tra imprenditori e professionisti vitivinicoli (Si fa per dire...ndr) del colosso Terre d’Oltrepò che, tuttavia, già ieri ha precisato: “Si tratta di controlli per un fatto non dipendente dalla cantina”. (Corriere della Sera, QN, il Giornale) @ Prosegue l’attività del Governo per contrastare il caporalato. Nel 2020 sono state denunciate 475 persone per sfruttamento lavorativo e ora il ministro Orlando annuncia la preparazione di un rapporto sull’intermediazione illecita di manodopera nell’edilizia. (Avvenire) @ Passi avanti anche nel sistema della gestione del rischio attuato tramite i fondi di mutualizzazione, grazie al Piano nazionale di sviluppo rurale gestito dal Mipaaf. Da metà dicembre a oggi, sono stati tre i soggetti gestori ad essere riconosciuti in Italia e altri se ne aggiungeranno nelle prossime settimane, quando la fase di istruttoria delle domande presentate si concluderà. Il contributo pubblico permetterà di finanziare il 70% della quota d’adesione degli agricoltori che aderiranno alla copertura mutualistica. (Italia Oggi)

Zuppe in crisi, meduse a tavola e i distretti del vino

Tempi difficili per le zuppe industriali. In Francia il consumo è calato del 26% in sette anni e il gruppo olandese Unilever ha deciso di chiudere, entro la fine dell’anno, il proprio stabilimento Knorr in Alsazia, a Duppigheim, specializzato in zuppe e salse. La multinazionale si è però impegnata a risistemare 70 dei 261 dipendenti in altri impianti propri in Francia, ma i sindacati sono in allarme. (Italia Oggi) @ Dalle zuppe alla nuova frontiera del cibo sostenibile: le meduse. Ricche di proteine e grassi, hanno proprietà antinfiammatorie e antiossidanti che le hanno rese un piatto tradizionale in Cina e in vari Paesi del Sud-Est asiatico. in Europa sono ancora proibite, ma il Cnr ha raccolto nel volume “European Jellyfish” le prime ricette in stile occidentale. “L’uso alimentare delle meduse in Italia e in Europa è ancora vietato - spiega Antonella Leone del Cnr - Dopo la valutazione della domanda da parte della Commissione e l’opinione favorevole dell’Efua, le meduse potranno essere commercializzate e consumate”. (Italia Oggi) @ Distretti del vino determinanti per la ripartenza del settore. A sostenerlo è il presidente del Crea Carlo Gaudio, per cui i distretti come quello appena nato in Puglia “Rappresentano un'occasione di crescita e ripartenza, mettono a sistema aziende, università e centri di ricerca per migliorare l’intera filiera”. Un contributo, quello del Crea, che ha già coinvolto diverse realtà, a partire da Veneto e Friuli, dove studi di miglioramento genetico sulla filiera sono già in stato avanzato, e passando per la Puglia, che ha iniziato a lavorare sul Primitivo e altri vitigni tipici del Sud. Ma gli esempi sono molti: dal Piemonte al Lazio e fino al Biodistretto del Chianti, tra i 15 casi di studio selezionati in diversi Paesi europei partecipanti al progetto Uniseco (Understanding and Improving the Sustainability of Agroecological Farming Systems in the Eu). (Italia Oggi) @ Secondo appuntamento con i video “Senso Civico”, la rubrica realizzata da #BuoneNotizie del Corriere con Corriere.tv che dopo la puntata dedicata allo sport per tutti, oggi parla di “Cibo che fa bene”. Ospite dell’episodio lo chef Massimo Bottura, che racconta l’esperienza del Tortellante di Modena, la struttura dove ragazzi e ragazze diversamente abili imparano i segreti del tortellino direttamente dalle nonne modenesi. @ Su Repubblica è invece da leggere l’intervista a Davide Oldani in versione designer. Pur rinnegando la definizione di “designer” lo chef del’D’O di Cornaredo, che ha disegnato decine di oggetti, racconta motivi e ambizioni delle sue incursioni nel “pop design” in un viaggio che oggi conta oltre 80 prodotti. “Mi sento soltanto un cuoco - spiega - E amo così tanto il mio mestiere da creare oggetti che mancano alla mia professione”. @ Quando a fare la Nutella erano i contadini. Così La Stampa di Cuneo introduce il servizio “amarcord” che racconta come negli anni ’60, a Bosia, un abitante su due lavorava alla Ferrero di Alba, ma contemporaneamente si dedicava alla cura dei campi. 

Enogastronomia politica

Pubblica su Instagram uno scatto che, nonostante il lockdown e la zona rossa, la ritrae a cena con amici, senza mascherina. E’ quanto fatto dal vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, che in poche ore ha provveduto a rimuovere lo scatto, ma non in tempo per evitare il putiferio. L’opposizione in Comune la attacca in quanto, avendo la delega alla Sicurezza, proprio a lei spetterebbe il controllo sul rispetto delle norme anti-Covid. Ma la Scavuzzo si difende: “E’ una foto vecchia, era solo un amarcord”. (E allora perché toglierla in gran fretta?!? In ogni caso prendete come buona la segnalazione vinosa: Ruché di Crivelli. Almeno questa è una certezza! ndr)

L'assaggio

L’assaggio di oggi è con la cucina Nipponico-Veneziana dello chef Masahiro Homma dell’Osteria Giorgione da Masa di Venezia, contrassegnata da grande armonia nei piatti realizzati con materie prime scelte, trasformate con delicatezza e precisione in ricette dai sapori inediti. L’approfondimento di Emanuela Sanavio a questo link.

Il vino

Il Dosage Zéro 2011 di Castello di Bonomi di Coccaglio (BS). Lo osservi col suo colore giallo oro e poi note intense di crosta di pane e alghe marine. Raccontiamo questo e altri assaggi effettuati in vista dei Top Hundred 2021 su ilGolosario.it.

Lutto

Il mondo dell’enogastronomia piange Ilija Pejic. Il noto cuoco titolare dell’omonimo ristorante al Golf Club di Tarvisio, Faccino Radioso della nostra guida, è stato stroncato da un infarto mentre si trovava con la moglie in montagna, vicino alle piste del Monte Florianca. Aveva 61 anni.