La Notizia

Freddo e pioggia stressano le api e dimezzano il miele. Gli sbalzi di temperatura continuano a causare danni all’ecosistema. E anche le api ne risentono, specialmente per la produzione di miele di acacia e tarassaco. E mentre la stagione è a rischio per 5.000 apicoltori lombardi, che lavorano con 140mila alveari e 4 miliardi di api “operaie”, ora si punta tutto sul miele di tiglio. E gli esperti avvisano: occhio all’importazione di miele dall’estero. “Nei primi due mesi dell’anno abbiamo registrato una maggiore importazione, soprattutto dalla Cina e dai Paesi extra UE, pari al 30%”. (Repubblica) @ Pomodori neri e basilico marziano. Nulla a che vedere con la manipolazione genetica, ma piuttosto un’evoluzione dei frutti (e delle piante) tradizionali, che al PiantaLab di Pisa vengono potenziati con sostanze che ne cambiano l’aspetto implementandone le proprietà anticancro. Allo studio dei ricercatori, al momento, il pomodoro “Sun Black”, nero perché molto ricco di antociani, noti per le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, e una serie di piante tra cui basilico, amaranto e ravanello, che vengono coltivate nel deserto dell’Oman per simulare ambienti come quelli marziani. (Panorama) @ Da Milano a Copenhagen, sono sempre più i ristoranti che utilizzano le primizie coltivate negli orti “di casa”. Ad aprire la strada Enrico Crippa del ristorante Duomo di Alba e René Redzepi del Noma di Copenhagen. Ma sull’onda di questa nuova tendenza sono moltissimi oggi i locali che propongono frutta e verdura coltivate a metro zero: dal ristorante Erba Brusca di Milano alla Trattoria Zappatori di Pinerolo. Dal ristorante Beppe Zullo di Orsara di Puglia a Gli Antichi Sapori di Andria. L’approfondimento di Maurizio Trezzi su Repubblica.

La sfida di Grom, chef Depardieu e Mister Amarone

All’estero, senza cambiare il nostro DNA”. Su La Stampa l’intervista a Federico Grom e Guido Martinetti, i creatori della catena di gelaterie che, a distanza di 15 anni dalla prima apertura, ripercorrono le tappe della loro espansione e annunciano i progetti per il futuro. Così, dopo l’ultima apertura (la scorsa settimana), di uno store a Londra Piccadilly, entro il 2018 arriverà anche a Shanghai, che si aggiungerà ai negozi di Doha, Dubai, Giacarta, Hollywood, Hong Kong, Los Angeles, Malibù, Nizza, Osaka e Parigi. @ Su Repubblica parla anche Gerard Depardieu, l’attore francese che ha trasformato la sua passione per la buona tavola in un vero e proprio stile di vita. Così, divenuto chef per amore, si diletta con nuove ricette e racconta a Guido Andruetto i suoi primi 70 anni in cucina. “Per il mio compleanno - racconta - potrei preparare agli amici una poularde de Bresse al tegame. Cinque ore di cottura, con porri, carote, cipolline, carciofi, asparagi e l’aggiunta di sale e tartufo nero”. @ “Il Prosecco deve diventare la ‘testa di ariete’ per i mercati”. Parola di Sandro Boscaini, il re dell’Amarone che sulle pagine del Corriere presenta il libro “Mister Amarone” e spiega come le bollicine possano servire per aprire scenari ancora lontani. E a proposito della qualità del suo vino assicura: “Garantisco che l’Amarone del 2018 sarà più che dignitoso”. (Corriere della Sera).

Rubriche

Novità in casa La Stampa, che dopo aver rifatto il look parte da oggi con un nuovo inserto, chiamato TuttiGusti, che raccoglie anche le tradizionali rubriche. A partire da Paolo Massobrio, che questa settimana racconta i vini di Cascina Fontana di Monforte d’Alba (Cuneo). @ Quindi Federico Francesco Ferrero, che si interroga su cosa spinga le persone “ad accorrere con curiosità fremente” nei ristoranti aperti da grandi chef che gli hanno dato solo il nome, ma che in cucina non si vedono. @ Sulla stessa pagina, Edoardo Raspelli recensisce i piatti del ristorante Aurelio di Martinengo (Bergamo), mentre debutta anche il bartender Bruno Vanzan, che racconta la storia del Moscow Mule, e aggiunge: “Tutti lo amano, ma molti lo sbagliano”.

L'assaggio

Al ristorante Guido Da Costilgliole (loc. San Maurizio, 39 - tel. 0141844455) di Santo Stefano Belbo (CN). Nella cornice del Relais San Maurizio, un luogo del gusto che accanto alla cucina della tradizione langarola propone una serie di piatti innovativi con abbinamenti di grande eleganza. Dal torcione di foie gras con senape, agrumi e lamponi al panino con hamburger, fegatino con crumble di nocciole e peperone ripieno; dai plin 1961 al sugo di arrosto allo storione affumicato con spinacino, cocco e limone arrostito. Su ilGolosario.it la sosta di Domenico Arecco.