La Notizia

Anno nero per i funghi porcini. Vento e piogge sbagliate uniti a poca umidità hanno determinato raccolti scarsi e indotto i cercatori a sperare nel finale di stagione. Il fenomeno è raccontato sul Corriere della Sera, dove Sandra Citterio dell’Università Bicocca spiega: “Il fattore climatico con le variazioni in atto può incidere molto sui funghi, che necessitano di acqua. Un altro fattore è la gestione del bosco, spesso sfruttato”. @ Sta facendo molto discutere (e preoccupare) l’allarme Pfas su carne, frutta e verdura nelle province di Vicenza Verona e Padova scattato ieri a seguito della desecretazione dei dati dell’Iss sulla contaminazione degli alimenti da parte della Miteni, azienda chimica di Trissino ora sotto processo per avvelenamento delle acque potabili e disastro ambientale. (Avvenire) @ Via libera a 340 milioni di euro per gli indennizzi a negozi e ristoranti che operano nei centri storici; alle imprese che operano nel settore dei matrimoni e degli eventi privati; alle imprese di gestione di bus turistici e ai parchi di divertimento. La mappa delle risorse, regione per regione, è contenuta in un dpcm del 30 giugno 2021 pubblicato (finalmente) in Gazzetta Ufficiale il 18 settembre. (Italia Oggi) @ "Non trovo camerieri e devo respingere clienti". A parlare è Maida Mercuri, titolare del Pont de Ferr di Milano che su QN torna sul nodo dell’assenza di personale e spiega: “Non ho il personale che mi serve: mancano 4 addetti alla cucina e alla sala, li cerco disperatamente ma nessuno si presenta. E chi si fa avanti pretende di lavorare in nero o di avere il fine settimana libero”. A farle eco anche altri gestori di locali milanesi, tra cui Emma Marveggio (Sciatt à Porter) che lamenta: “Siamo sotto di organico e in alcuni giorni devo tenere chiuso il mio locale a pranzo” e Michele De Liguoro (Rovello18), per cui “I giovani preferiscono redditi di cittadinanza e assegni invece di un sogno professionale”. @ Intanto, sempre a Milano, lo chef Andrea Aprea dopo l’addio al Park Hyatt annuncia l’apertura di un suo locale sull’”attico” del Museo Etrusco. Sarà inaugurato all’inizio dell’anno e unirà arte, cultura, educazione e piatti unici. (QN) @ Sul Corriere della Sera di Torino Gian Paolo Ormezzano riporta la sua esperienza con il Covid e racconta degli ultimi 10 mesi trascorsi senza sapore. Dalle ostriche ai funghi fritti e fino al vino; fatta eccezione per la pastina, il virus gli ha rubato il gusto ma ora si avvicina la prova regina: il tartufo. @ Da leggere, su La Stampa, è la storia della SoViPi, azienda di Calamandrana (Asti) specializzata nell’imbottigliamento in lattina conto terzi che dopo aver deciso di mettere il vino in lattina ha visto esplodere il suo lavoro. “Era solo un test - spiegano i titolari - è diventato un boom” (specialmente all’estero). @ Ci spostiamo a Monleale, nel Tortonese, dove le pesche di Volpedo e il Timorasso hanno ispirato Valentina Davico per la creazione della linea di cosmetici Ravaal: creme di bellezza che, oltre alle pesche e al Timorasso, contengono argille e acqua termale. (La Stampa) @ Su #Buonenotizie trova spazio la storia del Vecchia Orsa, birrificio sociale di San Giovanni in Persiceto che dà lavoro a giovani diversamente ricercando la qualità più che la quantità. @ Sulla stessa pagina si parla anche di Anita Gazzani, giovane designer che ottimizza le varietà di riso a km zero e nel suo negozio Doppio Volto, nel centro di Mantova, vende chicchi sfusi facendoli scorrere da appositi dispenser. @ Su La Stampa è da leggere l'intervista a Guido Groppo, allevatore di Sommariva Bosco (CN) che da luglio è alla presidenza del Consorzio Coalvi, realtà che riunisce oltre 1400 allevatori di bovini certificati piemontesi. “Siamo uniti per far valere la forza e la qualità del nostro territorio - spiega - Diciamo no all’omologazione del prodotto carne. Noi siamo diversi”. @ In Liguria soffre invece l’oliva taggiasca. In un’annata che si preannuncia problematica, il fiore al’occhiello del Ponente Ligure va incontro a una raccolta che rischia di essere limitata dal punto di vista della quantità. E le aziende produttrici puntano sui paté. (La Stampa) @ Dall’acciaio al cioccolato. E’ la via intrapresa dall’imprenditore vicentino Michele Amenduni, che investe a Torino in una nuova cioccolateria a due passi da piazza Castello che si chiamerà Re Giorgio. Due vetrine in via pietro Micca e un dehors nell’attigua area pedonale dove sarà protagonista il cioccolato d’autore grazie anche a una famiglia che ha dedicato la vita al cioccolato: quella di Bruna e Giorgio Peyrano. (La Stampa) @ Su ilGusto.it questa settimana Paolo Massobrio racconta i vini di Tenuta Maffone, cantina dell’alta Valle Arroscia dove Eliana Maffone e il marito Bruno interpretano magistralmente il vitigno che dà origine all’Ormeasco. L’articolo completo a questo link.

Animalia

Non mancano le notizie dal mondo animale. A Castelletto d’Orba un cacciatore è morto azzannato dal cinghiale che aveva precedentemente colpito. Scivolato per dare il colpo di grazia, l’uomo è stato preso dall’ungulato e per lui non c’è stato nulla da fare. (Corriere della Sera di Torino) @ In Sudafrica invece 63 pinguini africani, una specie in via di estinzione, sono morti a seguito dell’attacco di uno sciame d’api. Lo ha reso noto un gruppo di ambientalisti e la notizia è ripresa stamane su (QN)

L'assaggio

L’assaggio di oggi è con i prodotti di Vincenzo Piccolo, che in veste di chef nella sua radiosa Locanda Bonifacio VIII di Sermoneta propone una cucina tradizionale di ottimo livello ma che si impegna anche a creare nuovi prodotti da usare nel suo locale e non solo: dall’Amaro dell’Agropontino “Piccolo” alle confetture di visciole dei Monti Lepini cipolla rossa di Tropea. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Andrea Voltolini.

Il vino

E' il Roero Montegalletto 2016 di Cascina del Pozzo di Castellinaldo (CN). Un’ottima espressione del nebbiolo in terra di Roero. Al naso ha quel mix di erbe e spezie che evoca un vermut, note terrose, di resina. In bocca il tannino è fitto, in un sorso sontuoso. Lo rivedremo nelle finali dei Top Hundred e intanto lo raccontano, insieme ad altri assaggi imperdibili, Paolo Massobrio e Fabio Molinari a questo link.