La Notizia

Decrescita infelice. Così titola La Stampa per presentare i dati dell’ultimo rapporto Istat, che fotografa un Paese che invecchia: nel 2020 la mortalità in Lombardia è arrivata al 35,6% registrando il dato più alto d’Italia. E l’età media della popolazione si attesta sui 45,4 anni, scendendo a 42,8 in Campania. Uno scenario drammatico che evidenzia un doppio declino economico e sociale che porterà l’Italia - stanti così le cose - a scomparire in meno di tre secoli. @ Si accende il dibattito sulla guerra del vino (e della birra) dopo il via libera del comitato Beca dell’Europarlamento al mandato politico per la stretta anti-cancro che a partire dal 2022 prevederà norme restrittive sul consumo di alcolici, stop alle sponsorizzazioni sportive condotte da aziende di alcolici, divieto di pubblicità negli eventi frequentati da minori e un inasprimento della tassazione su tutti gli alcolici. Un verdetto che parificherebbe il consumo di vino a quello dei superalcolici o del tabacco, senza distinguo tra consumo consapevole e consumo eccessivo, che ha scatenato le reazioni di tutte le associazioni e gli stakeholder del settore. Primi a sottolineare i rischi di questa scelta sono stati, in Italia, l’Unione Italiana Vini, seguita da Federvini, Alleanza Cooperative Agroalimentari e Coldiretti, che tramite il presidente Ettore Prandini ha fatto sapere: “E’ del tutto improprio assimilare l’abuso di superalcolici tipico dei paesi nordici al consumo moderato e consapevole di prodotti di qualità e a più bassa gradazione come la birra e il vino, che in Italia è diventato l’emblema di uno stile di vita attento all’equilibrio psico-fisico, da contrapporre all’assunzione sregolata di alcol”. E in pericolo ci sono 13 miliardi di fatturato. (Italia Oggi, La Verità e Libero) @ Intanto, proprio l’alcol si piazza tra i principali indicatori dei disagi causati dal Covid. A dirlo l’Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto superiore di sanità, secondo cui nel 2019 sono stati 3,8 milioni i binge-drinkers, cioè le persone che hanno bevuto più di 6 bicchieri tra birra o cocktail in una sola serata, con 43.148 accessi al pronto soccorso. E a spaventare di più è principalmente l’aumento dei consumatori adolescenti. “La fascia d’eta si sta drammaticamente abbassando già a 14 anni il problema diventa evidente” spiega sul Venerdì di Repubblica la psicoterapeuta Valeria Valenti, che individua tra i problemi alla base di questo fenomeno il senso di inadeguatezza spesso avvertito dai giovani in una “società delle performance”. @ La verdura surgelata scalda la tavola. Non soltanto zuppe e minestroni pronti, ma anche la frutta anno crescere (e di molto) le vendite degli alimenti da conservare in freezer, aumentate del +12,1% nel 2020. Una tendenza che prima rientrava tra gli effetti del lockdown ma che adesso sembra essersi consolidata nelle abitudini degli italiani. (Il Venerdì di Repubblica)

Trentodoc in un'app, fattoria verticale e il borgo dei Berta

Un’app con 177 etichette per un vino versatile che può essere consumato a tutto pasto o con i grandi classici del Natale come i tortellini, i risotti o gli arrosti. E’ il caso del Trentodoc, protagonista di un'app nata per suggerire i migliori abbinamenti tra cibo e bollicine trentine, ma anche per accompagnare gli enoturisti in un viaggio nel territorio, con l’indicazione delle case spumantistiche associate all’Istituto, dei punti di interesse naturalistici, culturali, sportivi ed enogastronomici. (Repubblica) @ Premio tutto italiano, quello assegnato a Luca Travaglini dall’associazione 2031, ex premio Gaetano Marzotto, in collaborazione con Italian Tech, l’hub del gruppo Gedi dedicato a tecnologia, futuro e innovazione. Con la sua fattoria verticale Planet Farms, che produce cibo sano e sostenibile, è infatti stato riconosciuto come “Italian Tech person of the year”, ovvero persona che nel 2021 ha usato la tecnologia nel modo migliore per realizzare il suo sogno e avere un impatto positivo sulla società. (La Repubblica) @ Il Green Experience è invece il nuovo verbo scelto dalla terza generazione della cantina Piazzo, che sulle colline del Barolo produce vino usando in vigna predatori naturali contro gli insetti, diserbo meccanizzato e niente chimica. “La vigna è in equilibrio con la natura” spiegano sul Corriere della Sera i fratelli Simone e Marco Piazzo illustrando la filosofia sostenibile della cantina ma anche le novità del 2022. @ E sempre tra i vigneti Unesco, ma questa volta in Monferrato, la distilleria Berta apre le porte di Borgo Roccanivo, affascinante spazio per eventi e iniziative culturali avviato dalla famiglia Berta nel cuore di Mombaruzzo. L’approfondimento di Roberta Favrin su La Stampa di Asti. @ Da leggere anche l’approfondimento di Gianfranco Manfredi, che nella rubrica “Tavole a Sud” sul Quotidiano del Sud segnala tra le soste da non perdere la Degusteria Magnatum di Longobardi, un indirizzo storico del nostro Golosario dove Francesco Saliceti e la moglie Giovanna offrono più di 700 chicche enogastronomiche “selezionate con cura, illustrate con precisione e presentate con garbo”.

Animalia

Presto a tavola il coccodrillo fritto. Con una nota dei primi di novembre, il ministero della Salute ha autorizzato la commercializzazione di carne di rettile, purché rispetti i criteri stabiliti dall’Efsa, l’agenzia europea per la sicurezza alimentare con sede a Parma. Ora sarà quindi possibile importare parti commestibili di alligatore, coccodrillo, pitone, lucertola e di alcune specie di tartaruga provenienti da allevamenti in Paesi che hanno criteri compatibili con quelli europei. Di fatto, però, l’unico rettile che al momento potrebbe comparire sulle nostre tavole il coccodrillo del Nilo. (Il Venerdìì di Repubblica) @ La strage dei visoni diventa un giallo politico. Dopo la scoperta di una variante Covid in alcuni suoi allevamenti, la Danimarca aveva deciso di abbattere 15 milioni di esemplari. Ma non poteva farlo. E adesso a tremare è la premier socialdemocratica Mette Frederiksen. (Il Venerdì di Repubblica) 

L'assaggio

All’Enoteca Ottagono (viale Adua, 42 • tel. 030 941502) di Orzinuovi (BS). Un’enoteca su più piani e un negozio in paese per iniziativa della famiglia Prandelli, dove c’è da perdere la testa in fatto di vino, ma anche tra gli alimentari, dove spiccano chicche come i dolci di Cautela, le confetture delle monache di Vitorchiano, i Peccatucci di Mamma Andrea o il torrone di Faccio di Cassinasco. Tutte glorie de ilGolosario che Paolo Massobrio racconta stamane a questo link

Il vino

Il Pinot Nero Rosé Brut Metodo Classico "Allure" della cantina Sartieri 1931 di Casteggio (PV). Un grande Pinot Nero, dal bel colore rosa che corteggia il rubino, al naso ha una finezza marcata, con note floreali, quasi di violetta, che affiancano i piccoli frutti, un'acidità ficcante. Questo e altri assaggi di avvicinamento ai Top Hundred 2022 su ilGolosario.it.