Ha debuttato a Golosaria Milano. Aperto da circa sei mesi a Torino

Il marchio Chiambretto non è nuovo in quanto apparteneva a un’antica fabbrica del cioccolato fondata nel 1910 che ha chiuso i battenti molti anni fa. È rinato grazie al piglio imprenditoriale e alla passione di Vittorio Santise, classe 1987, che da imprenditore edile ha deciso di seguire il suo sogno e di aprire questa realtà.
titolare.jpgPer la produzione si è affidato a Sara Bruno, maestro cioccolatiere, che insieme a un team composto da giovani, ha ripreso le ricette classiche reinterpretandole con nuove combinazioni di gusto, puntando sempre all’equilibrio dei sapori e alla qualità delle materie prime. Per esempio, per tutti i prodotti Chiambretto viene impiegata massa pura di cacao monorigine, che dona caratteristiche organolettiche diverse al cioccolato a seconda del Paese di provenienza, mentre le nocciole sono rigorosamente quelle Piemonte Igp.
fava-cacao.jpgDa questa combinazione nascono prodotti sorprendenti come cremini, giandujotti (classici con un’elevata percentuale di nocciole, fondenti, con pistacchi di Sicilia e un pizzico di sale marino integrale delle saline di Trapani e al mango) e praline assortite, tra le quali spicca il Chiambrettino, ovvero il bonet in formato cioccolatino: un cuore di crema al cioccolato e amaretti, ricoperto da uno strato di cioccolato fondente con una goccia di caramello.
praline-bunet.jpgE poi i Fiorellini, cioccolatini a forma di fiore in tante varianti; i Boeri con ciliegie selvatiche e Kirsch; le scorzette di arancia ricoperte di fondente e i Cuneesi al rhum.
Chiambretto ha dato veste contemporanea a un cioccolatino antico a forma di sfera che porta il nome di dragée, realizzato con la tipica “bassina” che ricopre di cioccolato la frutta secca e altri ingredienti e anche al cri-cri: una nocciola rivestita di cioccolato e di mompariglia bianca.
drage.jpgDal laboratorio di Vittorio Santise non escono soltanto cioccolatini, ma anche prodotti di pasticceria. In questo periodo ricordiamo i panettoni: a lievitazione naturale per oltre 36 ore, doppio impasto per garantire una pasta morbida, che può essere arricchita, nella versione classica con scorze di arancia candite e uvetta sultanina, e in quella al cioccolato con cioccolato fondente e una glassatura sulla superficie.
panettone.jpgE poi i baci di dama e gli amaretti morbidi, altri due dolcetti tipicamente piemontesi: un bel paniere di prodotti!

Chiambretto - il Cioccolato di Torino 1910

Strada di Settimo, 86
Torino
Tel. 3755075466

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