Arriva Carnevale e nella zona del Canavese si cucina la tofeja, una zuppa a base di fagioli e maiale che prende il nome dal contenitore in cui viene cotta, che è una marmitta in terracotta ancora oggi fabbricata a Castellamonte.

Ingredienti

  • 650 g di fagioli di Saluggia secchi (o metà saluggini e metà cannellini o piattella)
  • 2 “preivi” di circa 400 g ciascuno (cotenna di maiale salata, condita con aglio, salvia, rosmarino, pepe e spezie e poi arrotolata e legata ben stretta)
  • 1 cipolla
  • 1/2 costa di sedano (facoltativa)
  • 1 foglia di alloro piccola
  • 2 foglie di salvia
  • 1 rametto piccolo di rosmarino
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale

Informazioni aggiuntive

TIPO PORTATA

primi

ESECUZIONE

facile

PREPARAZIONE

15 min

COTTURA

300 min

PREPARAZIONE

Dividete in metà la costa di sedano, mettete in mezzo gli aromi, legate con spago e mettete nella “tofeja”. Aggiungete la cipolla tritata, l’aglio intero, i fagioli precedentemente ammollati e scolati, i “preivi” e un cucchiaio di sale grosso. Versate circa 2,5 litri di acqua fredda, mettete il coperchio e cuocete in forno già caldo a 160-170 °C per almeno 5 ore, verificando il livello dell’acqua dopo circa 2 ore. A cottura ultimata, per legare meglio la “tofeja” potete passare un mestolo di fagioli al disco fine del passaverdura. 

Nota I “preive” sono degli involtini di cotenna di maiale conditi con sale, pepe, spezie miste (garofano, cannella, noce moscata, macis e cumino) e un trito di aglio, rosmarino e salvia. Nella “tofeja” si può sostituire un “preive” con un piedino o qualche costina o un orecchio o un pezzo di musetto di maiale o ancora dei piccoli cotechini.

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