Questo è uno dei piatti più rappresentativi della cucina siciliana, che ha tante varianti, ma tre ingredienti sono irrinunciabili: la pasta, il finocchietto e le sarde, per un pieno di sapore

Ingredienti

  • 350 g di bucatini
  • 500 g di sarde
  • 150-200 g di finocchietto selvatico
  • 3 cucchiai di pinoli
  • 4 cucchiai di mandorle tostate
  • 2 acciughe salate
  • 2 cucchiai di uvetta
  • alcuni stimmi di zafferano (facoltativo)
  • 1 cipolla
  • olio extravergine di oliva
  • sale, pepe di mulinello

Informazioni aggiuntive

TIPO PORTATA

primi

ESECUZIONE

media

PREPARAZIONE

20 min

COTTURA

30 min

PREPARAZIONE

Pulite, lavate e lessate il finocchietto per 10 minuti in abbondante acqua salata. Scolatelo, tenendo da parte l’acqua di cottura, e tritatelo grossolanamente. Fate appassire la cipolla tritata in una padella con 5 cucchiai di olio poi aggiungete le acciughe dissalate e diliscate, l’uvetta ammorbidita, i pinoli, 3 cucchiai di mandorle tagliate a lamelle sottili ed eventualmente lo zafferano sciolto in mezzo bicchiere di acqua di cottura del finocchietto. Mescolate e cuocete per circa 2 minuti. Aprite delicatamente le sarde con le mani dal lato del ventre, eliminate le interiora e staccate prima la testa e poi la spina con le lische, lasciando attaccati i due filetti. Lavatele, sgocciolatele, asciugatele e fatene rosolare metà in una larga padella con circa mezzo bicchiere di olio. Sgocciolatele e tenetele da parte.

Nello stesso olio fate rosolare il finocchietto poi unite l’altra metà delle sarde. Cuocetele per alcuni minuti e sminuzzatele con un cucchiaio di legno. Cuocete i bucatini nell’acqua di cottura del finocchietto, scolateli ben al dente e conditeli a strati in una pirofila da forno, alternando i due sughi con le sarde intere. Terminate con qualche sarda intera e cospargete con le mandorle rimaste affettate a lamelle sottili. Passate in forno già caldo a 160°C per 5 minuti.

ADESSO 2023

DI PAOLO MASSOBRIO

365 da vivere con gusto

ilGolosario 2024

DI PAOLO MASSOBRIO

Guida alle cose buone d'Italia