Nell'articolo di Avvenire di oggi Paolo Massobrio ha parlato della Valle d'Aosta come esempio riuscito di una naturale combinazione fra turismo e agricoltura, artigianato alimentare e ristorazione

A Courmayeur c'è lo Skyway del Monte Bianco che porta ai 3.466 metri della Punta Helbronner. Al Pavillon di Mont Fréty, che è la tappa intermedia verso la cima, c’è un punto di degustazione e persino una cantina che vinifica con le uve prié blanc, le stesse impiegate da Ermes Pavese, che ha anche riabilitato i grani antichi della Valle, con cui il figlio produce farine per il pane.

È stata una scoperta questo mondo agricolo-turistico che si distingue grazie ai doni della natura. Il seme di questo processo lo hanno gettato l’Institut Agricole Régional e il canonico Joseph Vaudan, un prete che aveva una visione capace di indicare una strada. Questo modello virtuoso basato sulla distinzione qualitativa, che resiste alle intemperie del tempo e alle burrasche della politica, va incentivato e da esso può trarre ispirazione il resto dell'Italia, per poter ripartire.

Per leggere l'articolo completo clicca qui

ilGolosario 2024

DI PAOLO MASSOBRIO

Guida alle cose buone d'Italia

ilGolosario Ristoranti 2024

DI GATTI e MASSOBRIO

Guida ai ristoranti d'Italia