La Notizia

Prosegue il battage mediatico, a due giorni dalla prossima edizione di Golosaria che da sabato a lunedì animerà gli spazi del MiCo - Fieramilanocity con 200 espositori food, 100 cantine Top Hundred, nuove aree, cucine di strada e un fitto calendario di eventi che declineranno il tema de “Il Cibo che ci Cambia”. I principali quotidiani dedicano ampio spazio alla kermesse: a partire dal Giorno, con un approfondimento a firma di Paolo Galliani che scrive “Andarci, è sempre ‘una prima prima volta’” a TuttoMilano, dove Mariella Tanzarella annuncia le novità e i temi della 14esima edizione, mentre sul Corriere della Sera Roberta Schira rilancia il ruolo di Golosaria come palcoscenico privilegiato sul comparto alimentare. Intanto, sul nostro sito www.golosaria.it è possibile scoprire in tempo reale tutte le novità, il programma e gli espositori di questa edizione e fino a alle ore 12 di sabato sarà possibile acquistare online i biglietti d’ingresso al costo di 8 euro anziché 10.

Rubriche

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio racconta i vini della cantina Chimento di Bisignano (CS), mentre Edoardo Raspelli recensisce i piatti dell’Antica Osteria del Mirasole con Locanda di San Giovanni in Persiceto (Bologna).

L'assaggio

Nel Parco del Gargano, una sosta consigliatissima per gustare i piatti della memoria ; dal pancotto alle orecchiette con il “fegatozzo”; dai caratelli alla bombetta pugliese. Su ilGolosario.it la sosta di Emanuela Sanavio alla Trattoria da Nonna Peppina (c.so generale Torelli, 90 • tel. 0882 643150) di Apricena (FG)

Il Vino

E’ il Piemonte Barbera Appassimento della Cantina Antica Casa Ricossa (tel. 0173 636311) di Priocca (CN). Un vino che nasce dall’applicazione della tecnica dell’appassimento alla barbera con risultati sicuramente notevoli. Quello che arriva nel bicchere è un bel vino di colore intenso, al naso il fruttato è intenso, quasi a ricordare la marmellata di ciliegie. In bocca l’appassimento dona al vino una rotondità e una morbidezza evidente che ben si equilibra all’acidità tipica del vitigno. Un vino ideale che si beve bene alla temperatura di cantina (quindi qualche grado in meno rispetto a quella da manuale.