La Notizia

Zucchero e anidride carbonica per trasformare l’acqua in spumante. E’ il riassunto della maxi-truffa che ha coinvolto la Cantina Sociale di Canneto, nell’Oltrepò Pavese, per cui ieri le Forze dell’Ordine hanno disposto 7 misure cautelari e 5 arresti domiciliari nei confronti del presidente Alberto Carini, della vicepresidente Carla Colombi, dei due enologi Carlo Venco e Massimo Caprioli e del mediatore vitivinicolo Claudio Rampini. Per loro l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio e contraffazione di indicazioni geografiche o denominazione di origine di prodotti agroalimentari, nonché falsificazione ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Il caso è raccontato sulle pagine di Repubblica e QN. @ Caffè amaro in casa Illy. Il fondo Peninsula guidato da Stefano Marsaglia ha firmato un accordo con Francesco Illy per rilevare il suo 23% della holding di famiglia, del valore di circa 230 milioni, ma la famiglia si spacca sull’offerta. Su Repubblica parla Andrea Illy, presidente e ultimogenito, che spiega: “Abbiamo sempre preso le decisioni all’unanimità e abbiamo stipulato un patto famigliare che, al di là dello statuto, disciplina le regole per l’uscita dall’azienda: riteniamo che il clima di intesa e condivisione delle linee strategiche del gruppo debba esserci anche tra i suoi azionisti”. @ Il caffè dei sogni? Potrebbe esistere. Ne è convinto il chimico Christopher Hendon, che mettendo insieme colleghi chimici, fisici e informatici di tutto il mondo è arrivato alla formula perfetta (o quasi): macinatura grossolana, 7 grammi di polvere, 20 millilitri di volume. (La Repubblica) @ Dieci tonnellate di carne cinese accatastate a fianco di un cumulo di rifiuti. E’ quanto recuperato nella zona industriale di Padova dagli uomini del Servizio di Igiene alimentare dell’Ulss Euganea a seguito di alcuni accertamenti relativi a un flusso anomalo di quantità di carne importata dall’Oriente. La carne, arrivata in Italia violando le norme doganali e senza permessi sanitari, è stata incenerita senza effettuare le analisi perché ritenuta troppo pericolosa. Camion e ditta sono stati messi sotto sequestro, mentre il commerciante e sua moglie sono stati denunciati per commercio di alimenti nocivi e contrabbando. (La Stampa e Il Giornale) @ Al via a Verona Fieragricola, la kermesse dedicata all’agricoltura in programma da mercoledì prossimo negli spazi di Veronafiere. La nuova edizione, che conterà 900 espositori, avrà come temi caldi l’allevamento e la filiera dei latticini, mentre due padiglioni ospiteranno le novità tecniche in fatto di viticoltura e frutticultura.

Mozziconi green, piatti spaziali e il lato oscuro della carta stagnola

Non tutti i mozziconi vengono per nuocere. Gli scarti delle sigarette figurano tra gli elementi più inquinanti del mondo, ma l’Università di Pisa, in collaborazione con il Comune di Capannori, sta sperimentando uno speciale trattamento che potrebbe trasformarli in aiuole o addirittura montature per gli occhiali. Il progetto, già finanziato per 140mila euro, si chiama Focus” (Filter of Chigarettes reUse Safety) e punta ad ottenere dai mozziconi raccolti dal comune in provincia di Lucca una base biodegradabile per la coltivazione, da parte dei vivaisti, di piante ornamentali ed arbusti. Oppure ricavarne biocarburanti (diesel) attraverso l’uso delle alghe e persino lastre per montature. Ne parla Simona Pletto su Libero. @ Piatti e cibi liofilizzati destinati ad andare nello spazio. Sono quelli preparati dallo chef Stefano Polato nello Space Food Lab, un laboratorio specializzato da cui escono piatti unici per gli astronauti. “La regola numero uno - spiega lo chef sul Giornale - è che non si può sbagliare, si ha responsabilità della salute”. E sulle preferenze degli astronauti: “Per la Cristoforetti preparo piatti unici, mentre a Luca Parmitano piacciono le lasagne alla bolognese”. @ Mai usare la carta stagnola se gli alimenti sono salati. L’alluminio, le pellicole trasparenti e il polistirolo usa e getta possono far prolificare i batteri in cucina. Lo spiega sul Giornale Daniela Uva, riportando alcuni consigli utili su come evitare spiacevoli situazioni. Tra questi: verificare che pellicole e contenitori certifichino la loro conformità alle norme vigenti; preferire le pellicole in polietilene rispetto a quelle in pvc; rispettare la temperatura di cottura degli alimenti e conservare quelli appena cotti lontano da quelli crudi; lavarsi le mani prima di toccare il cibo; utilizzare solo acqua potabile per lavare gli alimenti; pulire sempre il piano di lavoro e conservare il cibo lontano da fonti di calore e luce. (Il Giornale) @ Tornano sabato 25 gennaio le Arance della Salute, l’iniziativa di Fondazione Airc per raccogliere fondi da destinare alla ricerca contro il cancro. Donando 10 euro, in tremila piazze italiane sarà possibile ricevere una delle 260.000 reticelle da 2,5 kg di arance rosse italiane. Sul corriere della Sera l’interessante approfondimento di Adriana Bazzi sui progressi della ricerca negli ultimi trent’anni e sui progetti del 2020 per cui sono già stati stanziati 115 milioni di euro e che inseriranno nei programmi il 55% dei ricercatori under 40.

Rubriche

Nell’inserto TuttiGusti de La Stampa, Paolo Massobrio racconta i vini di Enio Ottaviani di San Clemente (RN). @ Sulla stessa pagina Edoardo Raspelli assaggia i piatti del ristorante La Capuccina di Cureggio (NO), cui assegna valutazione di 14/20.

L'assaggio

Al ristorante Dam (Ulika Vinka Vodopivka, 24 • tel. +38 653331147) di Nova Gorica. E’ il palcoscenico di Uroṧ Fakuč, che in un locale di grande di charme ed eleganza propone una cucina che dà più attenzione al mare, con piatti che vanno dal sashimi di trota dell’Isonzo con ricotta di Tolmin al risotto al sapore di mare e profumo d’ostrica. Da non lasciarsi scappare anche “La patata che vorrebbe diventare tartufo” e il filetto di tonno in crosta di nero di seppia. Su ilGolosario.it la sosta di Giuseppe Tom e Marco Gatti. 

Il Vino

Il Kupra prodotto da Marco Casolanetti di Oasi degli Angeli (tel. 0735 778569) a Cupra Marittima (AP). Da uve bordò=grenache in purezza, nell’annata 2016 è un vino che lascia senza parole: largo, lungo, profondo e decisamente ammaliante, con profumi ricchi di frutta rossa, spezie, effluvi mediterranei e fiori, chiusi in un sorso suadente, materico e vellutato. Ne parla Alessandro Ricci su ilGolosario.it