La Notizia

Scontro aperto tra il sindaco di Milano Beppe Sala e il governatore della Sardegna Christian Solinas, a seguito dell’intenzione di quest’ultimo di aprire l’isola per le vacanze solo a chi in possesso di un “passaporto sanitario”. Il primo cittadino del capoluogo lombardo, dopo aver invocato maggiore chiarezza anche da parte del Governo, ha dichiarato: “Nessuno andrà a fare la vacanza in un posto in cui si chiede il test sul Coronavirus. Il turismo in Sardegna è stato creato dai milanesi. Abbiamo sempre accolto tutti, adesso non possiamo essere trattati in questo modo”. (La Stampa) @ “Il virus è più debole. I catastrofisti negano i fatti”. Così l’infettivologo Matteo Bassetti su Qn denuncia i “troppi infettivologi improvvisati”, invitando a dare credito a quelli veri. “Le rianimazioni sono vuote - aggiunge- e guariscono anche i novantenni”. @ Incassi a -70% per bar, ristoranti e pub. A una settimana dalla riapertura, il piatto dei locali piange. E non poco. Una lentissima ripartenza accompagnata da una riduzione dei clienti, con conseguenti incassi ridotti e costi che - nonostante tutto - restano fissi. Una flessione importante che ha riguardato trasversalmente il settore dei servizi, come evidenziato dai dati Fipe, Istat e Confcommercio, che ha spinto i sindaci di 13 città metropolitane a rilanciare un allarme appellandosi direttamente al premier Conte (che li riceverà oggi) per chiedere ulteriori stanziamenti, flessibilità e meno burocrazia. (Avvenire) @ A conferma di questo momento critico è l’istantanea scattata nella Milano da bere. Gli effetti del lockdown colpiscono anche le insegne storiche e sono molti i locali cult della movida meneghina che rischiano di chiudere per sempre. Dal Savini al bar Rattazzo di Porta Ticinese, che ha deciso di abbassare definitiviamente le serrande, mentre sono ancora fermi luoghi leggendari come il Bar Basso e il Trottoir, oltre a pub come l’Harp e il Mulligan. L’approfondimento di Luca Fazzo sul Giornale. @ Intanto, se molti locali a Milano pensano alla chiusura c’è anche chi, nonostante il Coronavirus, ha deciso di inaugurare il suo ristorante, con tanto di gel e mascherine. E’ il caso di due coniugi, Liliana Sprazzetto e Gennaro Montella, che il 21 maggio scorso, in piazza Bonomelli, hanno dato alla luce il loro Magnammmm. “Non ce la aspettavamo - hanno detto - ma il primo giorno è stato un successo”. (Il Giornale) @ E della schiera degli ottimisti fa parte anche l’amico del Golosario Gianni Mercatali, che su QN illustra due ricette per salvare turismo e spettacoli della Versilia. “Dopo la pandemia - spiega - i viaggiatori cercano serenità, salute e ritorno al passato. In Versilia andrà meglio che in altre zone, ma occorrerà propagandare la sicurezza per le famiglie e ridurre i cachet agli artisti”.

Crisi del vino e l'esercito dei mattinieri

Tempi duri anche per il vino della provincia di Alessandria, messo in ginocchio da export e ristorazione con perdite fino all’80%. L’allarme è stato lanciato da Coldiretti, che ha segnalato in sofferenza almeno quattro cantine su dieci. “Il mercato sta lentamente tornando a muoversi, ma le aziende non riescono a far fronte ai pagamenti e a finanziare il ciclo produttivo che, dalla campagna alla cantina, non si può fermare”, precisano il presidente e il direttore di Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco e Roberto Rampazzo, che chiedono inoltre maggiori interventi del Governo con più liquidità per le aziende, iva agevolata e un credito d’imposta per i crediti inesigibili derivanti dalla crisi causata dal Covid, oltre a “massicci investimenti pubblici e privati per sostenere la ripresa delle esportazioni”. @ E sul tema è interessante la lettera inviata al Corriere della Sera dal vignaiolo cuneese Gianni Gagliardo, che offre una prospettiva ottimistica sugli effetti positivi della conversione della sua cantina al digitale. “Io, che per anni ho proposto degustazioni guidate del nostro Barolo a distanza, ho avuto ora la mia rivincita. Peccato sia stata per il Coronavirus, ma certo è che per il futuro non sarà più un problema e neanche un costo rilevante condurre tasting e winemaker dinner in qualsiasi posto del mondo restando a casa a La Morra. (...) Le vendite online sono volate alle stelle e confesso che anche la nostra famiglia si è convertita al web lasciando cadere ogni tabù: ogni giorno da due mesi arrivano piccoli ordini, perlopiù dagli Stati Uniti, e io ancora mi sorprendo”. @ Se sei mattiniero, cervello e fisico funzionano meglio. E’ il risultato di uno studio condotto dall’università londinese di Roehampton, secondo cui chi ha l’abitudine di svegliarsi all’alba evidenzia meno segni di ansia e depressione e dimostra abitudini alimentari più sane. Un vero e proprio toccasana per il corpo e lo spirito che è già diventato una moda, tanto che sono sempre di più i manager e i vip, da Michelle Obama a Tim Cook, che cominciano la giornata prima del sorgere del sole. (Il Giornale).

Golosaria si fa digitale!

E a suffragare quanto dichiarato poco sopra dal produttore di vino Gianni Gagliardo, ecco la novità di casa nostra, ovvero la presentazione di una Golosaria 2020 interamente digitale. Che si svolgerà dal 28 ottobre al 2 novembre con un palinsesto ricco di show cooking, degustazioni on line talk show e la presenza dei migliori produttori del Golosario. La piattaforma poi rimarrà in vita fino al 20 dicembre con una serie di iniziative, settimana dopo settimana dedicate alla comunicazione dei cibo e del vino. Sul nostro portale ilGolosario.it il lancio dell’iniziativa,

La curiosità

Se adotti una pecora, ti arrivano a casa lana e formaggio. E’ l’iniziativa di Sardinia Farm, la fattoria di Gergei gestita da Emilio Concas che ha lanciato un’idea tanto semplice quanto innovativa: con 390 euro all’anno si può adottare a distanza una delle sue 100 pecore, che Emilio e famiglia provvederanno a curare. In cambio, si potrà scegliere il nome della pecora e si otterranno 8 forme di pecorino da 2,5 kg l’una, un manufatto con la lana della propria pecora e un attestato di allevamento a distanza, con tanto di foto del capo adottato. Maggiori informazioni sono sul sito www.sardiniafarm.com.

L'appuntamento

Questa sera si parla di turismo ed enogastronomia con Irene Bongiovanni di Confcooperative Piemonte e Paolo Massobrio. Modera Nicola Prudente, in arte Tinto. Per collegarsi e seguire la diretta Facebook basta cliccare su questo link.

 

L'assaggio

Oggi scopriamo le uova di Romano Damonte, primo cittadino di Diano Castello (Imperia) che da 3 mila esemplari di galline ovaiole, nutrite con mangimi vegetali di prima scelta e lasciate libere di razzolare a terra in un’area recintata particolarmente arieggiata, da cui ricava circa 2.400 uova al giorno. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Andrea Voltolini.
 

Il Vino

Il Teroldego “Sangue di Drago” 2013 di Marco Donati (tel.  0461 604141 ) di Mezzocorona (TN). Uno spettacolo di profumi caldi e avvolgenti, dove spiccano i piccoli frutti ma anche il cioccolato. Ed è sempre lui, rosso dall’equilibrio indomito, elegante con un finale che mostra una nota ammandorlata avvincente.