La Notizia

Un patto per un’economia diversa che porti all’azzeramento delle emissioni entro il 2050. ad Assisi è stato presentato, alla presenza del presidente del Consiglio Conte, il Manifesto di Assisi voluto dalla fondazione Symbola di Ermete Realacci che su Avvenire spiega “La sfida è non lasciare indietro nessuno. E l’Italia può essere protagonista”. Al momento sono già oltre 2000 i firmatari con l’obiettivo di abbinare sostenibilità e crescita inclusiva nei territori. @ Tra le eredità più importanti di Expo a Milano gli hub per recuperare il cibo avanzato che hanno permesso di redistribuire 154 mila pasti a famiglia in difficoltà. Dopo quello di via Bassanini aprirà il prossimo a Città Studi e poi forse un terzo a Corvetto. L’intenzione è dimezzare gli sprechi di cibo entro il 2030. (Repubblica) @ In provincia di Lecco un piccolo comune vuole trasformare la scuola elementare ormai chiusa in uno spazio di beni di prima necessità, mentre altrove sempre in Lombardia si abbassano le tasse a chi apre nuovi negozi. La crisi del commercio al dettaglio spegne i paesi e si cercano nuove strategie. Anche Golosaria in prima linea con una iniziativa dedicata che sarà lanciata a partire da domani. @ I rifugi di montagna sono sempre più gourmet e ricchi di servizi. Sul Corriere della Sera di oggi Osvaldo Marengo, responsabile della commissione rifugi del Cai, spiega come l’offerta dei rifugi sia nettamente migliorata ma servono ancora aiuti per supportare le strutture.

Trota mon amour, ragazzi da 1 milione di euro e la disfida del germano reale

Tutti pazzi per la trota. Secondo i rilevamenti di Radiocor, l’associazione che riunisce i piscicoltori italiani, anche nel 2019 la trota si è confermata il pesce più venduto in Italia, seguito da spigole e orate. Boom invece per l’export di caviale, di cui l’Italia si conferma primo produttore europeo e terzo a livello mondiale, ma il dato che più colpisce è l’evoluzione nelle modifiche di produzione, che evidenzia una progressiva diminuzione delle taglie piccole (trota bianca classica da 3-4 etti) a favore delle taglie superiori al chilo, cresciute del 15% fino a novembre. (La Stampa) @ Intanto, dai pescatori della Laguna di Venezia arriva l’allarme sulla scomparsa di lupini, fasolari, cappelunghe e telline, a rischio per colpa dei cambiamenti climatici e delle operazioni di ripascimento aumentate del 10% negli ultimi 10 anni. “Dopo un ripascimento, le specie che vivono più a ridosso della costa spariscono per due anni, tanto ci vuole perché si creino nuovi insediamenti” spiegano su La Stampa da Fedagripesca-Confcooperative. @ Ragazzi da un milione di euro. A tanto ammonta (quasi) la cifra che i ragazzi del Forno Brisa di Bologna hanno raccolto con la campagna di crowdfunding lanciata a novembre per coinvolgere nuovi soci e che terminerà ufficialmente il 20 febbraio prossimo. La panetteria, avviata 5 anni fa, rappresenta un esempio virtuoso di imprenditoria giovanile, che oggi conta tre punti vendita a Bologna, un’azienda agricola a Nocciano (Abruzzo) e un team di 32 giovani con un’età media di 29 anni. L’approfondimento di Sarah Scaparone su La Stampa. @ Prove tecniche di futuro in casa Inalpi. L’azienda cuneese specializzata nella trasformazione del latte raddoppierà l’impianto con cui crea latte in polvere per i grandi dell’agroalimentare. E coinvolge grandi chef per studiare nuovi formaggi di alta gamma. “I nostri accordi di filiera - spiega su Repubblica il presidente Ambrogio Invernizzi - danno il giusto riconoscimento a chi lavora con noi. Questo i consumatori lo capiscono”. @ La disfida tra chef si gioca anche sul campo dell’etica. Protagonisti, questa volta, lo chef milanese Pietro Leeman e René Redzepi, con il patron del Joia che accusa il collega del leggendario Noma di aver creato un piatto (il germano reale farcito ndr) ai limiti del trash. “Così com’è stato concepito – spiega Leeman - è in opposizione rispetto a quei valori per i quali ogni giorno combattiamo”. Pronta la risposta del cous-chef del Noma, l’italiano Riccardo Canella, che in difesa di redzepi argomenta: “Quando si mangia carne, c’è sempre di mezzo la morte. Per celebrarla abbiamo deciso di pagare rispetto all’animale usando tutto, dalla testa alle zampe”. (QN) @ Tra gli effetti del coronavirus anche episodi di razzismo e fuga dai ristoranti cinesi. Ultimo in ordine cronologico quello accaduto venerdì sera, nel centro di Torino, a una famiglia di origine cinese in Italia da anni, che all’entrata di un ristorante ha sentito dirsi da un gruppo di clienti “Andiamocene, che questi qui portano la Sars”. Il racconto di Camilla Cupelli su Repubblica Torino.

Il pensiero

Conosco Amadeus da 20 anni, si è spostao qui. Non sminuirebbe mai le donne”. Sulla Stampa il sindaco di Vignale Tina Corona difende il presentatore dopo le polemiche scaturite dalla conferenza stampa di presentazione del Festival. E racconta: “E’ una persona genuina, per le sue nozze avrebbe potuto andare ovunque invece ha voluto venire da me”.

L'assaggio

All’Osteria Le Putrelle (via Valperga Caluso, 11 • tel. 011 6599630) di Torino. Una trattoria autentica, dove l’ambiente accogliente fa il paio con un’accurata ricerca delle materie prime. Il risultato sono piatti ben fatti, che mixano sapientemente la tradizione piemontese e quella pugliese. Tra questi lo sformato di insalata russa e tomino al verde, le orecchiette alle cime di rapa e salsa leggera alle acciughe, la cruda di Fassone della Granda con stracciatella e nocciola gentile di Langa. Su ilGolosario.it la sosta di Domenico Arecco. 

Il Vino

L’Amarone della Valpolicella Classico Capitel Monte Olmi della cantina Tedeschi (tel. 045 7701487) di Pedemonte di Valpolicella (VR). Da uve corvina, corvinone, rondinella, oseleta, negrara, dindarella, croatina e forselina, nel bicchiere ha colore rosso rubino molto profondo, al naso si propone con grande eleganza con profumi di lampone, marasca, nota balsamica, sentori di fiori secchi, tabacco, cuoio e pepe, mentre al palato è maestoso, regale, con una progressione che ricorda la marcia trionfale dell’Aida quando risuona all’Arena, con tannino ben integrato, sorso armonico, finale infinito. È un vino capolavoro!