La Notizia

Resta alta l'attenzione sui provvedimenti che verranno attuati nella Fase 2 che sembra ormai vicina, vista la notizia che i malati sono diminuiti per la prima volta dall'inizio dell'epidemia. Il totale dei positivi è sceso di 20 unità e i nuovi contagi vanno in picchiata, toccando con quota 2.256 il punto più basso dal 10 marzo. A Bergamo il pronto soccorso si è svuotato e Napoli ha raggiunto il contagio zero. L'idea che un giorno si arriverà a "zero contagi" fa capolino anche tra gli epidemiologi, per cui l'Osservatorio nazionale sulla salute delle regioni italiane ha individuato una data - regione per regione - entro cui questa prospettiva potrebbe diventare realtà. Umbria e Basilicata potrebbero toccare già oggi il traguardo; il 29 aprile è invece il giorno previsto per la Sardegna, quello successivo per la Sicilia. La Campania potrebbe uscirne entro il 9 maggio e così anche la Puglia e l'Abruzzo (7 maggio) con il Lazio (12 maggio). Più pazienza servirà al Nord: 14 maggio in Liguria, 19 maggio in Friuli, 21 maggio in Piemonte e Veneto, 29 maggio in Emilia-Romagna, 30 maggio in Toscana. Marche e Lombardia dovranno invece attendere la fine di giugno. (Repubblica) @ Ma come sarà la Fase 2? Il governo punta ad allentare i divieti di spostamento e un rapporto Inail descrive come si potrà gradualmente tornare alla normalità: negli uffici e nei luoghi di lavoro le regole saranno ferree e le riaperture saranno graduali, modulate in base alle tipologie di attività e all'età delle persone. Nel tempo libero si potrà tornare a passeggiare anche lontano da casa, ma soli. E se i numeri lo consentiranno, sarà possibile tornare a spostarsi da un Comune all'altro e in altre regioni. Aperitivi e cene saranno consentiti solo quando bar e ristoranti saranno messi in sicurezza, privilegiando in una prima fase il cibo da asporto. Le aziende dovranno rimodulare gli spazi comuni rivedendo le postazioni, introducendo barriere, ventilando gli ambienti e favorendo la turnazione dei dipendenti. Gli uffici dovranno essere dotati di avvisi sulle misure di igiene personale e idonei mezzi detergenti per una frequente pulizia delle mani. (Corriere della Sera) @ Su La Stampa di oggi fa poi riflettere l'intervista al linguista Claudio Marazzini, presidente dell'Accademia della Crusca, che dice: "Il covid è una guerra. Non spaventiamoci delle metafore belliche, mobilitano la gente. (...) Segregazione fa più paura di lockdown". @ Come sarà il mondo alla fine del virus? Su La Stampa Francesca Paci raccoglie le impressioni di sociologi, ecologisti, chef e sportivi che provano a descrivere il domani che ci aspetta. E se per il sociologo Alessandro Rosina "Gli italiani specialmente, guidati da una cultura che privilegia la fisicità, dovranno rassegnarsi per un po' alla tirannia della distanza", per l'ambientalista Carolina Paparozzi "La quarantena ci ha insegnato che possiamo cambiare insieme".

 

Da leggere

Oggi su La Stampa il Buongiorno di Mattia Feltri dedicato alle reazioni degli italiani nei confronti della app Immuni. "Ora siamo comprensibilmente perplessi per Immuni, la app da scaricare solo se si vuole (ma non è poi così vero, perché chi non vuole non potrà spostarsi liberamente). Probabilmente ci fa paura che sia un'incombenza di Stato, ma ho il sospetto che se la app fosse stata lanciata da Facebook o da Apple come l'ultimo ritrovato della modernità per proteggere sé e gli altri, l'avremo fatta nostra con lo spirito di chi vive col sole in fronte. (...) Quando proporranno la app che segnala i debitori, o i pregiudicati o i tossicodipendenti sarà un passo in più del gregge verso l'ovile". @ Sul Corriere della Sera Il Caffè di Massimo Gramellini commenta invece l'effetto che la pandemia sta avendo su molti scienziati. E scrive: "Come per tutto il resto, mi preoccupa il dopo. Non vorrei che in tv i virologi prendessero il posto dei cuochi. O di Sgarbi. Qualcuno starà già pensando a una sfida tra ego in provetta, moderata da Maria De Filippi: l'Immuni's got talent".

Petrolio in picchiata. Quarantena e animali

Il virus toglie respiro all'economia. Fabbriche chiuse, aerei a terra e auto ferme riducono i consumi creando un forte rischio di contagio-recessione in molti settori produttivi. E ora il petrolio costa meno dell'acqua: la domanda nel mondo è scesa di 30 milioni di barili al giorno e la quotazione del greggio Wti è scesa sotto lo zero, sprofondando a -37 dollari. (La Stampa e Repubblica) @ Cani, gatti e animali domestici. Come curarli durante la quarantena? Sul Corriere della Sera Giovanna Maria Fagnani spiega come affrontare l'isolamento con gli amici a quattro zampe, tra visite veterinarie in videochiamata, sessioni di addestramento in streaming e il delivery dei negozi di cibo per animali. E di animali si parla anche su ilGolosario.it, dove Andrea Voltolini fa chiarezza su come comportarci con gli animali d'affezione, sottolineando come questi non abbiano alcun ruolo epidemiologico nella malattia. @ "In 300 mila rischiano il posto. Togliete subito Tari e Imu". Sul Giornale l'appello del presidente di Fipe, Lino Stoppani, che dice: "Dal governo abbiamo avuto solo risposte parziali, ora finanziamenti garantiti fino a 100 mila euro". @ Dello stesso avviso anche il presidente dei Ristoranti Storici, Alfredo Zini, che sulle stesse pagine chiede di ridurre la Tari fino a fine anno, senza stangare chi lavora. @ Sul Corriere della Sera è poi da leggere l'intervista a Maida Mercuri, patronne e sommelier del Pont De Ferr di Milano che racconta la sua quarantena. "Guardo il mio ristorante sul balcone. Conosco i cani e i loro padroni. Faccio pilates, mi trucco, leggo e alle sette brindo con i dirimpettai".

 

Il Pensiero

La pandemia riporterà in auge il piccolo mondo antico? Sembra sia così a leggere l’intervista all’architetto Stefano Boeri su Repubblica: “In Inghilterra già si prevede una grande spinta verso l’abbandono delle zone più densamente popolate. Succederà anche in Italia, chi ha una seconda casa ci si trasferirà - abbiamo ormai capito le potenzialità del lavoro a distanza. Penso a un grande progetto nazionale: ci sono 5800 centri sotto i 5mila abitanti e 2300 sono in stato di abbandono. Se le 14 grandi aree metropolitane adottassero questo centri con vantaggi fiscali e incentivi…”. Di segno completamente opposto è quanto scrive sempre questa mattina Pierluigi Battista sul Corriere della Sera: “La vita cittadina prima di questa catastrofe era bella proprio per le ragioni che adesso sembrano brutte. La mescolanza, rompendo l’isolamento del villaggio, rende vivi, ti fa imparare un sacco di cose, apre la mente”. “L’aria della città - continua - anche se più inquinata, è più libera”, la città porta “dinamismo, ricchezza, cultura, socialità, loisir e impegno, arte, architettura, letteratura, estetica”. E poi riprende Marx che citava con brutalità “l’idiotismo della vita rurale” con il suo senso di “chiuso, sigillato, claustrofobico” (un’avversione - caro Barttsta - che le interpretazioni successive dei regimi totalitari avrebbero trasformato in vera e propria persecuzione, non dimentichiamo di ricordarlo) per chiudere con l’ultimo struggente elogio della metropoli come “terra di opportunità, persino della speranza di una vita migliore”. “Dicono che il virus ha fatto strage a Milano, Madrid, Barcellona, Parigi, Londra, New York, ma non è un flagello divino è la vulnerabilità di città che hanno fatto dello scambio, della vitalità sociale, della tecnica, del mescolarsi la loro ragion d’essere”. (Due punti di vista apparentemente lontani ma che si intreccerebbero in punti solo tangenzialmente toccati nei due articoli: le periferie. Pensare a una migliore gestione delle zone rurali per dare ossigeno alla periferia potrebbe forse essere una soluzione. Per farlo però bisognerebbe uscire dell’immagine dell'elegante country house (magari con tanto di food delivery gourmet alla porta) dipinta da Boeri o del borgo selvaggio di Battista. Ndr)

 

Ho capito bene?

Bufera nel pisano dopo l'ordinanza con cui il sindaco di Crespina Lorenzana, Thomas D'Addona, ha deciso di imporre delle spese minime a chi esce di casa per acquistare generi di prima necessità: 5 euro per il panettiere, 20 euro nei negozi di vicinato, 50 euro al supermercato e almeno 3 pacchetti di sigarette dal tabaccaio. L'ordinanza è rimasta in vigore un paio d'ore prima di essere travolta dalle polemiche. Confesercenti ha minacciato di segnalare il caso al Prefetto di Pisa e al Governatore della Toscana, mentre un gruppo di legali si è immediatamente reso disponibile per patrocinare gratuitamente i cittadini e i commercianti. Il sindaco ha fatto quindi dietro-front, eliminando le sanzioni ma invitando caldamente le attività a fare in modo di cumulare le spese per ridurre le uscite. (QN)

L'assaggio

L'assaggio di oggi è una sfiziosità della tradizione modicana: una focaccia ripiena farcita con pomodoro, cipolle e prezzemolo e ripiegata su se stessa. Su ilGolosario.it ci mostra come realizzarla zia Vincenzina, nella videoricetta raccolta da Salvatore Sipala.

Il Vino

Il Carmignano “Trefiano” 2000 dell’azienda Contini Bonacossi (tel. 055 870 6005) di Carmignano (PO). Sul mio taccuino ho scritto: “Una giacca di fustagno, con speziatura ampia e diffusa, piacevolissimo il sorso ampio, fresco e speziato con quella nota unica di sottobosco". E dopo quell’assaggio di varie annate di Carmignano della stessa azienda (il Trefiano era la riserva 2015, ma il vino più longevo è stato il Riserva 1981 Carmignano Villa di Capezzana), questa bottiglia corona il convincimento che siamo di fronte a una grande cantina.

Lutto

Addio a Sirio Maccioni. Il celebre ristoratore, che nel suo ristorante di New York (Le Cirque ndr) ospitò anche i presidenti degli Usa, si è spento a 88 anni a Montecatini, sua città di origine. Un lutto che stamane è ripreso dai principali quotidiani e a cui anche il direttore editoriale del gruppo Class, Paolo Panerai, dedica un articolo su Italia Oggi definendolo "Il domatore".