Sempre più buono questo vino, dopo l’Anteprima del 2013

Il Vino Nobile di Montepulciano ha la pancia. Cresce la pancia. Con questa immagine, ieri, dopo l’assaggio di 43 campioni dell’annata 2013 che sta per entrare in commercio il commento è stato di una ulteriore positività che si somma a quella degli anni precedenti. Personalmente ho sempre voluto partecipare a questa anteprima, stupito fin dal primo assaggio dall’eleganza del Nobile. Che oggi si esprime in maniera più diffusa (la pancia appunto) e non più a punte.

Un tempo molti campioni avevano difetti palesi, oggi solo 4 campioni su 43 avevano il difetto di sapere di vernice (letteralmente) che significa abuso di legni giovani. Per il resto, benché questo vino abbia bisogno di un anno in più di affinamento prima di uscire, la pancia cresce, ossia la parte dei produttori bravi è ancora più larga. Rimane purtroppo l’equivoco del Vino Nobile di Montepulciano e del Montepulciano d’Abruzzo, che di fatto crea qualche confusione sui mercati, ma anche fra i consumatori italiani. E quindi molte aziende hanno scelto di puntare decise sul brand aziendale, unica strada per fare un nuovo racconto. La Talosa ad esempio è una di queste. E ieri sera l’assaggio delle annate 2007, 2008, 2009 e 2010 della loro selezione ha dato conferma di quanto importante sia questo vino per raccontare l’Italia del sangiovese, con le sue muscolature eleganti.

Ma veniamo ai migliori assaggi dell’Anteprima fatti alla cieca, ossia senza conoscere l’etichetta. Ora quelli che ci hanno entusiasmato negli anni passati hanno avuto tutti una conferma d’eccellenza. E ci riferiamo a Bindella, Salcheto, Talosa, Le Berne, Gracciano della Seta, Le Bertille, Godiolo, Ciarliana e Villa S. Anna. Tutti ottimi con 4 asterischi pieni. Nella semifinale degli assaggi abbiamo poi trovato Le Badelle, che esordisce felicemente per la prima volta. E sempre nella rosa dei dodici che alla cieca sono emersi con voti superiori ecco Daviddi, Fassati, Boscarelli, Triacca, Il Conventino, Romeo, Montemercurio. Ai vertici: il campione de Il Greppo (il primo), la Braccesca (il secondo), Lombardi e Valdipiatta (il terzo). Insomma c’è un grande scenario per conoscere di più questo vino. A Golosaria Milano ci sarà certo occasione.

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