A Sorico un indirizzo prezioso per chi ama il pesce di lago
La perla golosa del lago? Trovata! È il Beccaccino (via Boschetto 49 – tel. 034484241) di Sorico, paese che se ne sta giusto al confine tra Como e Lecco. Nelle due province, si sa, il turismo assicura buoni incassi, e, ahinoi, molti ristoratori ne approfittano. Qui invece il sorriso dei due giovani che hanno dato vita a questa avventura è lo specchio del loro modo di operare, solare e appassionato. Molto piacevole l’ambiente.
Per voi, varcato l’ingresso, a sinistra, la sala principale, con le grandi vetrate, tavoli ben distanziati e apparecchiati in modo elegante, pavimento in legno chiaro, arredi moderni e curati. A destra, al di là della cucina, in fondo a un corridoio dove fanno bella mostra di sé centinaia di bottiglie, un’altra saletta, più intima.
Patron Romeo Landi è chef di talento, ed è anche pescatore, “segreto” non da poco, visto che come capirete, questo è garanzia di “materia prima” di qualità eccelsa. Qui si celebra il pescato del Lario. Quindi il nostro consiglio è di cominciare proprio dall’antipasto di pesce di lago, che vi darà subito conto del valore della cucina. Nel piatto, patè di lavarello, patè di fegato di bottarga, luccio con le cipolle, trota salmonata, lavarello in salsa verde, trota in carpione e savetta in carpione dolce. Poi imperdibile il riso mantecato con filetti di pesce persico al burro e salvia, vero pezzo di bravura. Altrimenti ravioli di lavarello al pesto su passata di fagiolini e cascata di patata croccante. Di secondo lavarello con erbe aromatiche e verdure o se volete lasciare l’acqua, filetto di manzo con fonduta di Bitto e verza croccante. Tiramisù o “Paciugo d’inverno” (zabaione, mousse e geleé al caffè crumble di nocciola) per chiudere in dolcezza una sosta radiosa!