Una cucina buonissima, ai massimi livelli, in un luogo fra i più romantici d'Europa

Una corona per questo locale che fra i primi Marco Gatti scoprì nel 2012. Oggi è quella location perfetta, con vista sul lago, e vari ambienti uno più carino dell'altro. Anche l’androne ha il suo fascino e lo cogli dalla strada della via pedonale centrale, per poi scoprire una teoria di piani, di luci, di ambienti romantici. Oggi Fabrizio Tesse, classe 1978, che è stato alla scuola di grandi chef fra cui Tonino Cannavacciuolo, è stato riconosciuto anche da altri. Ne fa fede la bella mostra che fanno gli adesivi delle varie guide davanti a questa Locanda di Orta (via Olina, 18 - tel. 0322905188).

Venite allora in questa antica location ristrutturata nel cuore di Orta San Giulio, col piano terrazza (bellissimo) un gastrobistrot e il ristorante gourmet. Travi in legno, apparecchiatura perfetta e un balconcino in ferro battuto. Che sogno! Due le proposte di menu: Longitudine Latitudine a 60 euro e Mani Libere a 75. E prima di iniziare un’entusiasmante entrée di piccoli assaggi, serviti su un vassoio: burro d’alpeggio con pane di Vulaiga, crocchette di carote, baccalà mantecato, bignè con caprini sfogliati o con ricotta.

Alla carta, tra gli antipasti, compressione del calamaro; capesante in foglia di verza topinambur leggera “bagna caöda” e chips di radici amare; lumache gratinate alle erbe crema inglese all'aglio dolce e ragoût di spugnole; tuorlo d'uovo croccante mousseline di patate spezzatino tiepido di astice e tartufo bianco e un sontuoso crudo di fassone Piemontese salsa di ostriche e caviale.

Ai primi piatti, spaghetti Cav. Cocco salsa al corallo di astice blu crudo di gamberi blu e caviale; lasagnetta di pasta fresca radicchio tardivo quartirolo lombardo e salsa al vin santo; cappellacci di sanguinaccio zuppetta di topinambur gorgonzola e cioccolato Araguani 72% “Valrhona”, e ancora la sublimazione del risotto Carnaroli con ostriche lime e timo schiuma al Martini Dry.

Ai secondi spicca ancora il pesce (€ 30) con trancio di gallinella tortino di topinambur filone di vitello sugo d'arrosto e tartufo bianco; quindi astice in piccola finanziera salsa all'aceto di Barolo invecchiato di Cesare Giaccone; triglie di scoglio con musetto di maialino brasato al vino rosso cipollotti e castagne. Oppure carne: suprema di piccione in crepinette con scaloppa di fegato grasso d'oca coscetta croccante e uva bianca; quaglia farcita con animelle e foie gras tegola all'aglio dolce crocchetta di polenta e zucca panata alle mandorle, per finire col curioso filetto di vitello Piemontese in kebab langarolo con patate fondenti spugnole e tartufo bianco.

Al dessert (€ 13) il tiramisù a modo mio, la crema alla liquirizia bruciata allo zucchero bruno e kumquat canditi al cardamomo e il lingotto pralinato sfoglie di cioccolato Valrhona crumble e spugna di pistacchi. Anche la piccola pasticceria sarà un trionfo. Il faccino radioso dopo la nostra prova di novembre ha toccato lo scalino finale della corona. Adesso fatevi questo regalo: Orta vi aspetta! Dispone anche di 6 accoglienti camere e 3 junior suites. 

 

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