Dalla paniscia "rustìa" allo zabaione, un viaggio nel gusto a Casalbeltrame guidato da Roberta Linda Calza e dall'estro innovativo di Stefano Rodolfi, valorizzando il Piemonte più sincero

“Pane Amore… Poderia” propone una cucina semplice e autentica, come il pane: simbolo di condivisione e verità. Roberta Linda Calza punta sull’identità territoriale e su materie prime di nicchia, selezionate con cura. Lo chef Stefano Rodolfi applica tecniche innovative per esaltare la qualità senza snaturare la tradizione. Un lavoro che valorizza il Piemonte più sincero, dal campo alla tavola.
esterno.jpgSiamo a pochi minuti dall’uscita autostradale di Biandrate, incrocio strategico tra la A4 e la A26, a due passi dall’outlet di Vicolungo (No) dove sorge una piccola oasi di gusto immersa tra le risaie del novarese: “Pane Amore… Poderia”. Non è solo un ristorante ma un luogo dove la memoria rurale incontra la cucina autentica e la cultura del territorio si fa esperienza sensoriale. Situato a Casalbeltrame (No), nel seicentesco Cascinale dei Nobili che ospita anche il Museo etnografico dell’attrezzo agricolo “L Civel”
antichi carri.jpgil ristorante è parte di un progetto di recupero architettonico e identitario. Qui, tra cinque chiesette matrioska e cortili che raccontano storie di fede e fatica contadina, la cucina si fa narrazione.
paesaggio.jpgRoberta Linda Calza, fondatrice e anima del locale, porta con sé una visione che unisce competenze (laurea in Economia, master in Scienze Gastronomiche a Pollenzo, Sommelier Ais) e passione. Dopo importanti esperienze nella ristorazione a Borgosesia e Vicolungo, nel 2014 dà vita a Pane Amore… Poderia, dove semplicità, autenticità e amore per il territorio diventano valori guida. Dal 2018 la cucina ha preso nuova identità con l’arrivo dello chef Stefano Rodolfi, classe 1985, gattinarese, formatosi alla scuola alberghiera G. Pastore sotto l’influenza del severo ma ispirante Giancarlo Cometto. Rodolfi ha saputo unire tecnica – appresa anche all’estero – sensibilità e creatività reinterpretando con rispetto le ricette del territorio.
titolari.jpgNel menu del mese tra gli antipasti la tartare di manzo con gazpacho di pomodoro e burrata (euro 13) o il tonno scottato in crosta di sesamo (euro 14), ma si può anche optare per il Poker di antipasti sfiziosi a 26 euro.
Ai primi, ecco il risotto agli asparagi e robiola di Roccaverano Dop (euro 14) e i maccheroncini al torchio con ragù di agnello (euro 13). Il piatto simbolo? La paniscia (euro 13). Sia in versione classica e poi quella che non ci si aspetta; infatti, seguendo la ricetta della nonna di Roberta, Stefano propone una versione “rustìa” della paniscia fatta al salto: salame della duja croccante, crema di fagioli morbida, Parmigiano, riso ben tostato.
paniscia-rustia.jpgE poi le immancabili tome della Valsesia (collocate elegantemente a vista all’interno del ristorante in una vetrina dedicata),
formaggi.jpgtaglieri di salumi, i fidighin (la mortadella di fegato d'Orta), carni piemontesi per tartare.
salumi.jpgTra i secondi piatti ricordiamo la suprema di galletto rosmarino e limone con patate al forno (euro 18), i filettini di persico del lago di Garda al burro e salvia con zucchine al salto (euro 22) e il filetto di manzo al pepe verde (euro 24).

L’offerta è completata da una cantina vini di eccellenza (150 referenze) e dalla Bagna Cauda “eretica” (apprezzatissima durante l’omonimo evento di novembre/dicembre). Non manca mai lo zabaione caldo fatto al momento, con gelato fior di latte e meringa: dolcezza che chiude ogni pasto con leggerezza (euro 7) in alternativa a millefoglie alle fragole (euro 6) e torta caprese con gelato mela e cannella (euro 6).
tavoli.jpgIl ristorante lavora a stretto contatto con aziende risicole del territorio – come Riso Buono, Falasco, Cascina Grampa – scegliendo con cura varietà come Carnaroli, Baldo, Sant’Andrea e Rosa Marchetti. Un’attenzione particolare è riservata al riso nero Venere, nato proprio a Casalbeltrame nel 1997: lo chef ne utilizza la farina per pane, pasta e dolci. Ogni piatto racconta un pezzo di territorio e un’idea precisa: quella di un cibo buono, onesto, radicato. Dunque, un omaggio contemporaneo alla tradizione in un borgo inserito nella rete delle Cittàslow, tra arte, storia e natura.
lei con mondine.jpgE allora viene in mente Mario Soldati, quando scriveva: “Penso alla terra, alla morena degli antichi ghiacciai. Penso al sole che scalda le colline di Gattinara dalla vastità della pianura padana all’aria vivida del Rosa, altissimo alle loro spalle, e così vicino. Un sorso di Gattinara. Purché vero, s’intende. Non chiedo di più.”
Pane Amore…Poderia è proprio questo: un sorso di verità. Purché vero. Non chiediamo di più.

Pane Amore… Poderia

vicolo della Chiesa, 4
Casalbeltrame (NO)
Tel. 347 1084179

Data della visita: 27 aprile 2025

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