La storia della Famiglia Mucci ci insegna quanta cura e abilità ci vogliano per creare un piccolo dolce. Questa storica fabbrica nasce nel 1894 grazie alla volontà di Nicola Mucci che, dopo l'apprendistato a Napoli presso la cioccolateria del maestro Calfish, apre ad Andria il primo laboratorio di confetteria. Nel 1920 nasce la  "Mandorla Imperial" , il confetto realizzato con la mandorla di Bari ricoperta da un sottile strato di cioccolato, leggermente confettato. È lo stesso che  si evolve negli anni '30  diventando il celebre Tenerello, che ad oggi rappresenta il confetto tipico di Andria, sempre presente in ogni casa durante il Carnevale (i loro colori li fanno sembrare dei coriandoli!). Col passare degli anni la fama e l'attività di questa azienda aumenta, espandendo i propri orizzonti a livello nazionale e nel 1946 Giovanni, figlio di Nicola, subentra al padre mantenendo la tradizione dell'arte confettiera a sua volta trasmessa ai figli.

Oggi, nella struttura moderna di Trani, i pronipoti di Nicola,  continuano a produrre queste piccole delizie, proponendo oltre 200 specialità tra confetti e dragées. I confetti si differenziano tra loro per il cuore tenero alla Mandorla di Toritto (BA) o Nocciole del Piemonte IGP, ricoperti da vero cioccolato belga fondente e in taluni casi aromatizzati con essenze fruttate o floreali. Fanno parte della produzione anche i bonbon e i dragées come tartufi, i ripieni al liquore o al caffè o gli aromatizzati. Tra le ultime creazioni ci sono i Cristalli al Mirto e al Limoncello: una specialità confettata dove il liquore è imprigionato da un sottile strato di zucchero cristallizzato, degustabili anche ghiacciati. 

Cosa rende speciali queste piccole dolcezze? Bisogna sicuramente sottolineare che la produzione Mucci viene fatta in piccole quantità e non in modo industriale, permettendo di realizzare un prodotto sempre fresco e di alta qualità. Il tutto lavorato in modo artigianale, con materia prima sceltissima e senza aggiunta di additivi chimici ma solo con l'uso di o loranti e aromi naturali. Occhio di riguardo per gli intolleranti: tutta la gamma è certificato "gluten free". 

Merita la sosta il "Museo del Confetto", aperto nel 2004 e riconosciuto come luogo di interesse storico nazionale dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, facente parte inoltre del circuito dei Locali Storici d'Italia. Una storia questa che racconta come tanta passione e tradizione possano essere racchiuse in un piccolo scrigno dolce come il confetto.

Papillon: in due matrimoni, a Torino e ad Altomonte, sono rimasto sorpreso dalla freschezza e finezza di questi confetti, che considero irraggiungibili, unici. Hanno scelto una strada certa: la qualità ai massimi livelli.

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