Due grandi, Luca Dell'Orto e Marco Locatelli, si sono messi insieme in questa nuova avventura e hanno dato a Lecco il locale che il popolo dei golosi aspettava da anni

È il locale che mancava. È novità frutto del talento di due campioni del gusto. È scoperta che ci riempie di soddisfazione perché fatta in una provincia, tanto bella, quanto, chissà perchè, fino a oggi avara di indirizzi golosi.

Stiamo parlando di L'Ek (piazza XX settembre 50 - tel. 3398548476) a Lecco. È il bistrot contemporaneo aperto da poche settimane e creato da due grandi, Luca Dell'Orto e Marco Locatelli, che, amici, hanno deciso di mettersi insieme in questa avventura, per dare alla città dove Manzoni ambientò i suoi Promessi Sposi, l'indirizzo che non c'era. Ossia un luogo informale, che consente a chi non vuol piegarsi al panino ciuff ciuff o al piattino acchiappa turista che impazzano nei dintorni, di avere un approdo sicuro, perché il gusto è assicurato e la spesa di assoluta ragionevolezza.

Vi aspetta nel cuore di Lecco, in piazza XX settembre, di fianco a quella Bottega del maiale che da anni è gloria del nostro Golosario, con le sue due vetrine, l'ambiente da bistrot contemporaneo, appunto, le bottiglie in esposizione e la cucina a vista. Quest'ultima caratteristica, il particolare rivelatore della filosofia che ispira il lavoro. Con un servizio veloce, in un'atmosfera simpaticamente osteriesca, vini e piatti da grande ristorante, a prezzi di rara moderazione.

Cuore dell'esperienza qui, una proposta che mette insieme i due percorsi di successo dei due campioni, ossia la cucina d'autore di Luca Dell'Orto, chef patron del sommo San Gerolamo di Vercurago (ristorante che, peraltro, cresciuto di anno in anno, dopo la nostra ultima visita, non esitiamo a definire eccellenza!) e le pizze Gourmet di quel Marco Locatelli che da anni è uno dei maestri indiscussi dell'arte della lievitazione. Con uno dei buoni vini della formidabile selezione firmata dal talentuoso Andrea Sala, tra cui spiccano molti nostri Top Hundred, potrete ingannare l'attesa con prosciutto di casa Graziano e strepitosa giardiniera di Morgan o con acciughe del Cantabrico e burro di malga. Quindi gustare uovo pochè zucca spuma di carote, poi un piatto di commoventi "tortelli" del plin ai tre arrosti, prima di godervi una leccorniosa vitella in crosta di grissini salsa all'amatriciana cavolo nero, piuttosto che una creazione scelta tra le voci che in menu trovate sotto a "Lievitazione non chiamatela pizza".

A chiudere, uno dei formaggi affinati della Bottega del maiale o ciocco-colato crumble salato e composta al mandarino. Orgogliosi di questa scoperta! Per il popolo dei golosi lecchesi (e non) è festa grande!  
Sarà famoso!

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