Con l’arrivo di novembre possono avere luogo le prime gelate, ma questo mese può garantire un raccolto ancora piuttosto vario sia a coloro che hanno a disposizione un orto vero e proprio, sia a chi si dedica alla coltivazione di un orto sul balcone.

A novembre è possibile preparare il terreno per le semine future, premunirsi per riparare le piante dal gelo ed effettuare delle semine in semenzaio nelle zone dal clima più rigido, mentre nelle regioni più miti si potrà ancora seminare in piena terra.
Negli orti delle regioni a clima mite o nelle colture protette si trapiantano le ultime verdure per la produzione invernale-primaverile (cipolle, lattughe, cicoria, spinaci, porri, finocchi, aglio). Tralasciando i mesi di freddo più intenso, e fino all’inizio della primavera si possono potare le piante da fiore che sono ormai sfiorite come oleandro, gelsomino e brugmansia. In mancanza di piogge, irrigate 1-2 la settimana, possibilmente con acqua non fredda e nelle ore più calde della giornata; controllate eventuali infestazioni di larve di processionaria dei pini; in caso di gelo proteggete le piante ricoverandole in ambienti protetti (serre, sottoscala, cantine); in caso di neve vanno scrollate le piante per eliminare lo strato nevoso, evitando così rotture di rami e formazione di gelo.

Per i prati ornamentali bastano rasature mensili, al massimo quindicinali.
In rapporto alle condizioni meteo-climatiche locali, fioriscono ciclamini, primule, viole del pensiero, crisantemi, i frutti ornamentali del piracanta, del cotoneaster, delle rose, delle palme, dei corbezzoli, dei cachi, degli agrumi, del vischio e del pungitopo.

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