Un evento internazionale che celebra la regione, lancia il progetto "Neogranìa" di Petra Molino Quaglia e crea valore concreto per il territorio
Il mondo del cibo, dalla pizza al vino, si riunisce in Calabria per il Bob Fest, giunto alla quinta edizione, un evento che porta a Roccella Jonica oltre 400 tra cuochi, bartender, pizzaioli e pasticceri. Questa festa internazionale celebra il lato contemporaneo della regione, divenendo epicentro internazionale del gusto e della solidarietà con un focus sulla ricerca oncologica.
Dal 28 al 30 giugno, Roccella Jonica, nella Riviera dei Gelsomini, sarà animata tra cultura, cucina e contaminazioni. Il Porto delle Grazie, lo storico Castello Carafa e la panoramica Tenuta Torre Vèdera sono i tre luoghi scelti per il festival, la cui formula itinerante intende valorizzare ogni angolo del territorio calabrese attraverso il cibo e le sue storie.
Sabato sera si aprono le porte del Castello, mentre domenica 29, dalle 19, il porto turistico si trasforma in un grande Food & Culture Village affacciato sul mare, accogliendo stand di aziende agricole, gastronomie, pizzerie, chef, vignaioli, bartender e pastry chef. Un contributo di 5€ per ogni biglietto venduto sarà devoluto alla Fondazione Airc per la ricerca sul cancro.
Il grano è protagonista assoluto al Bob Fest 2025, che sarà il palcoscenico per il lancio ufficiale di Neogranìa, un progetto agricolo, culturale e gastronomico dirompente di Petra Molino Quaglia.
Chiara Quaglia e Piero Gabrieli presenteranno questa innovazione radicale nel settore dell'arte bianca: popolazioni evolutive di grano che si adattano al territorio, raccontando clima, terra e lavoro di chi le coltiva.
"Ogni seme è una promessa. Ogni raccolto è unico, ogni farina è irripetibile", spiegano gli organizzatori, definendolo "un gesto politico e culturale" per scegliere farine con "radici vere, storie vere, futuro vero".
Attraverso il progetto "Adotta un Raccolto per Petra Evolutiva", professionisti possono adottare un campo, ricevendo farina tracciabile e non mescolata, in una rivoluzione che ricostruisce il legame diretto tra terra, artigiani e consumatori.
Petra Molino Quaglia è l'unico molino italiano certificato Equiplanet, garantendo sostenibilità ambientale, economica e sociale di tutta la filiera.
Lunedì 30 giugno, il festival chiude con un brunch in riva al mare (dalle 10 alle 14) e una cena di gala che vedrà in campo chef stellati del calibro di Marco Ambrosino, Nino Di Costanzo, Floriano Pellegrino, Gianfranco Pascucci, Francesco Stara, Errico Recanati, affiancati da eccellenze calabresi come Riccardo Sculli, Luca Abbruzzino, Nino Rossi, Caterina Ceraudo, Luigi Lepore e Antonio Biafora. Non mancheranno pizzaioli (Francesco Martucci, Massimiliano Prete, Roberto Davanzo, Ivano Veccia), pastry chef (Maria Belen Gonzalez, Antonio e Fiorella Staglianò, Mauro Pompili) e bartender (Giacomo Giannotti, Dom Carella, Umberto Oliva), insieme ai vignaioli calabresi Casa Comerci e Cantine Lavorata.
"Il cibo, per noi, è un modo e uno strumento per raccontare la nostra regione, non per vendere dei prodotti", sottolinea Anna Rotella, una delle organizzatrici dell’evento. Alessandra Molinaro (altra organizzatrice) aggiunge: "Finalmente anche la Calabria può essere palcoscenico di un racconto enogastronomico di portata internazionale. Basta narrazioni stereotipate. La Calabria non è solo terra da scoprire: è una terra che crea, che ha visioni lungimiranti e si mette in discussione, ma serve competenza e credibilità perché gli eventi accendono riflettori, ma è il lavoro quotidiano che costruisce valore".
L'assessore regionale all'Agricoltura, Gianluca Gallo, ribadisce: "La Calabria non è solo Tropea. Non voglio più sentire la frase 'Non sembra di essere in Calabria', perché la Calabria è questa".