La pesca sostenibile nel nord dell'Adriatico

Nell'Alto Adriatico, con il contributo del Mipaaft, ha preso avvio un progetto importante di pesca sostenibile. Protagonista, un'associazione, O.P. (Organizzazione Produttori) I Fasolari che riuniscono pescatori (un'ottantina i pescherecci afferenti) del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, che garantiscono freschezza (meno di 24 ore il passaggio dal mare al confezionamento) e qualità del prodotto finale, oltre alla filiera garantita. Valore aggiunto indiscutibile è che si tratta anche  di un “modello” di gestione sostenibile del pescato, in grado di fissare limiti all'attività dei singoli operatori coinvolti, e preservare così le capacità riproduttive della specie.

Un nuovo modo di concepire la pesca, che tutela sia l'aspetto economico dei pescatori sia quello naturalistico dei molluschi. Il metodo di pesca prevede l'utilizzo di una draga idraulica con una gabbia meccanica che raccoglie i molluschi nel fondale. Subito dopo la pesca, il prodotto viene selezionato e lavato, quindi immesso in retine e sigillato con un'etichetta a garanzia della tracciabilità. 

Ma cosa sono i fasolari? Sono dei molluschi bivalvi di forma ovale, larghi dai 6 agli 11 centimetri, particolarmente diffusi nel Nord del Mar Adriatico, nell’est Atlantico e in tutto il bacino del Mediterraneo a grandi profondità, lontano dalle coste. Proprio per questi motivi, sono mediamente più saporiti di altri molluschi. Hanno una conchiglia ovale, spessa e lucida dal colore bruno-rossiccio e internamente biancastra e lucida.

A tavola, i fasolari sono ideali da consumare crudi, gratinati, come condimento bianco o rosso della pasta o ripieno di lasagne, o come ingrediente di un tortino. 

O.P. I FASOLARI 
Chioggia (Ve)
via Mestri del Lavoro, 50
tel. 041403317
info@fasolari.it

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