La storia italiana del chinotto risale al Cinquecento, quando dalla Cina venne importato in Liguria dove attecchì con particolare fortuna nelle zone tra Varazze e Finale Ligure. La sua diffusione viene però fatta risalire alla fine dell’Ottocento, periodo in cui la produzione era talmente affermata che anche a Savona, nell’ area dell’Oltreletimbro, venne fondato lo stabilimento a vapore Silvestre-Allemande, specializzato nella produzione dei chinotti stessi. Dopo essersi quasi estinto e ridotto a poche decine di esemplari, oggi l’ecotipo savonese sta riprendendo piede, tanto che per valorizzare questa produzione è nata anche un’ associazione, “Il chinotto nella rete”, che ne mantiene in vita le trasformazioni puntando ad incrementarne la coltivazione.

Di questa pianta, la cui storia attraversa i secoli, Paolo Massobrio ha voluto parlare sul portale dedicato al Padiglione Italia di Expo 2015. Per leggere integralmente l’articolo clicca qui.

ilGolosario 2024

DI PAOLO MASSOBRIO

Guida alle cose buone d'Italia

ilGolosario Ristoranti 2024

DI GATTI e MASSOBRIO

Guida ai ristoranti d'Italia