A Roccasparvera un nuovo birrificio, che guarda lontano

Pulizia, semplicità degli elementi e la giusta dose di marketing. Birra AnimA è un’impresa nata a Roccasparvera (Strada Provinciale 337, 1 • tel. 01711740132), nel cuneese, due anni fa e nell’arco di poche stagioni ha già assunto i contorni di un’impresa di successo. E’ la dimostrazione che il clichè dell’homebrewer che si butta nell’impresa non è per forza la norma. Alla base di questo birrificio c’è un progetto articolato, con tanto di avvio di una società agricola per la coltivazione dell’orzo, studio del mercato e della distribuzione.

Il titolare Alberto Di Giovanni, studi di economia fa un piano e insieme a un amico (e primo socio), biologo, elabora le birre. Queste vengono inviate nei concorsi, ricevono i primi premi internazionali, a New York e Londra. Contemporaneamente studia la rete di distribuzione e costruisce la struttura del birrificio, circondato dalle montagne. Anima conta su una posizione favorevole, ai piedi delle Alpi e sulla ricchezza di acque in una zona celebre per le sue sorgenti. La linea è improntata su sei birre, che condividono uno stile unitario, fatto di pulizia e essenzialità, comunicati alla perfezione fin dalle bottiglie, delle eleganti bottiglie collio con il logo aziendale - una fiamma stilizzata - che cambia colore a seconda delle tipologie: si va dai colori più tenui a quelli più intensi che indicano anche una crescita di corpo, alcolicità e complessità.

La filosofia aziendale è molto semplice: niente più dei 4 elementi di base della birra, ovvero acqua, orzo, lieviti, luppolo (americani, inglesi e belgi), senza aggiunta di spezie. L’ordine corretto di degustazione è ben descritto nel sito (visivamente, dalla scala cromatiche delle birre). Si parte con l’Anastasia, una saison dalla schiuma persistente, luppolata e beverina, che mostra già all’olfatto una certa complessità. Quindi Cleopatra, una APA interessante, dalla schiuma alta, pannosa, che al naso presenta marcate note erbacee, marine. In bocca è fresca, amara, perfetta da abbinare a una tempura. Leonardo è la bionda doppio malto più ecumenica: colore giallo oro, spuma non molto persistente, al naso ha profumi di erba medica e miele d’acacia, mentre in bocco ha corpo, leggermente luppolata. Questa fa il paio con la Newton, ambrata sempre doppio malto, dalla spuma persistente e profumata, che al naso è di nuovo contraddistinta da una grande finezza. In bocca ha consistenza, è estremamente equilibrata con una nota di liquirizia nel retrogusto. Mozart è la birra che ha ricevuto il riconoscimento Agrifood - Golosaria all’ultima edizione di Vinitaly. Di spuma di media persistenza, al naso è complessa con profumi di fiori, miele e note maltate. In bocca è ancora una volta la rotondità del malto ad emergere. Dante è il nome scelto per l’unica rossa attualmente prodotta: anche in questo caso ottima schiuma, colore rosso brillante, al naso emergono i profumi della tostatura che in bocca si ritrovano perfettamente nel retrogusto con - netta - la nota di caffè.

Nonostante la giovane età hanno sviluppato un sistema di distribuzione efficace: consegnano da Cortina allo Stretto di Messina, grazie anche un e - commerce ben sviluppato (Foodon). La sfida, vera, è seguire l’esempio del vino: conquistare l’estero. Attualmente sono presenti in Francia, Germania, Olanda in Europa, poi Cina e Stati Uniti. Anima guarda lontano e non nasconde di avere progetti ambiziosi. Li abbiamo conosciuti a Vinitaly e ne sentiremo parlare di nuovo molto presto.  

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