Un lounge bar al piano terreno e un ristorante al primo piano con proposte di carne e di pesce. E ogni sera è il tutto esaurito

Il dilemma rimane: era più suggestivo l’antico bar di mescita che dava sull’angolo di questa parte centrale di Bassano (Vi), nei pressi della stazione e di fronte le mura del borgo storico, oppure lo è questo garage moderno, avviato da un esperto internazionale di locali di tendenza come Oscar Cavallera?

Certo la folla di giovani che anima il cortile dove è stato allestito il lounge bar al piano terreno non c’era qualche anno fa, mentre oggi, a soli due mesi dall’apertura c’è il tutto esaurito e le Tagliatelle (nome dell’antico cocktail della maison, a base di grappa) volano, accompagnate da cicchetti gourmet. Il bello è però il piano di sopra, dove c’è il ristorante Garage Nardini (piazzale Generale Giardino, 6 - tel. 0424 521073 - www.garagenardini.it), ancora in fase di rodaggio, con il giovane e promettente cuoco Simone Brizzolari. Presto aprirà un terrazzino, con altri coperti, perché già i 30 posti a sedere, ogni sera sono insufficienti.

C’è una carta dei vini essenziale e di ottime etichette, trivenete e piemontesi, anche questa in divenire. Sfregatevi le mani e preparatevi a una cena di classe.

Fra gli antipasti le seppie cotte a bassa temperatura con il loro nero adagiate su una soffice crema di melanzane al timo, ma anche i gamberi viola infarinati e fritti. C’è il vitello con finta salsa tonnata e ricordi di polvere di capperi e il manzo di Sorana dei fratelli Fontana battuto a coltello.

L’elenco dei fornitori è una garanzia, soprattutto quando ordini il piatto più gettonato che è il risotto col Vialone Nano di De Tacchi con blu di capra di Montegalda. Succulenti anche alla vista i rigatoni generosi di Benedetto Cavalieri con estratto di rapa rossa, ragù di vitello e firferli. Quindi le tagliatelle di mais Marano con latte di baccalà e baccalà sfogliato (quasi fosse una polenta a baccalà) e i tortiglioni con pomodori datterini gialli e rossi, alici marinate e colatura di alici.

Anche i secondi annoverano due pesci e due carni: il pescato del giorno con i mitici fagiolini verdi lunghi un metro e spadellati nel brodo di pesce e maionese di agrumi; il carbonaro al vapore con zuppetta di borlotti. Ma che buono il pollo allevato latte e miele con giardinetto di verdure. C’è anche l’agnello con bietole e scalogno cotto a bassa temperatura.

Al dolce, non potete rinunciare al tiramisù con Tagliatella Nardini, la crema al limone con acqua di cedro Nardini e fregoletta in crema inglese, accanto alla Delizia: soffice e croccante al cioccolato con fichi freschi al Bonmè e confettura di fichi Col di Stella.

C’è anche un menu bimbi col prosciutto di Montagnana e quel pollo da sogno. Una bella cena, in un locale che si consoliderà nei prossimi mesi. E che segue l’evoluzione di Grappa Nardini, ormai lanciata nel futuro del food & beverage. Seguiteci!

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