L'azienda di Piozzo lancia il suo gin, realizzato con la collaborazione di Carlo Quaglia

Birra e Baladin: un binomio che conoscono tutti. Ma negli ultimi anni l'azienda di Piozzo si è fatta conoscere anche nel mondo della mixology e degli spirits con diversi prodotti. Dal Beermouth – che associa a una grande birra di base (la Xyauyù) le botaniche tipiche del vermouth – ai cocktail in lattina, fino alla linea di acque toniche e bevande gassate. Oggi una nuova novità. È il Gin Baladin, realizzato utilizzando come base alcolica della birra distillata.

La ricetta prevede l’utilizzo di un mix di spezie che ne caratterizzano il sapore, conferendo una piacevole nota di fiori che si completa con un leggero sentore affumicato di ginepro. Il ginepro italiano, di origine toscana, viene lavorato affumicandolo delicatamente con legno di faggio. A completare la ricetta intervengono il fiore di sambuco, la salvia sclarea e poi la regina dei fiori: la rosa damascena le cui note, ottenute per infusione a basso grado alcolico per preservare le parti fragili del fiore, si ritrovano a completamento di un elegante bouquet di sapori.

Gin Baladin è il frutto dell'incontro tra Teo Musso e il mastro distillatore Carlo Quaglia.  Amicizia e condivisione di visione ha reso naturale la sfida di partire da un alcol particolare, distillato dalla birra artigianale Baladin, per produrre un gin di carattere, ricco di profumi. Prodotto in serie limitata, arriva sul mercato a poco più di 30 euro. Da provare, magari in  abbinamento con le toniche prodotte a Piozzo.

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