Sgorga microbiologicamente pura sulle Prealpi Biellesi e viene imbottigliata grazie alla gravità naturale nelle bottiglie di design firmate Pininfarina

A Graglia, a 800mt s.l.m., nel 1617 venne edificata una Cappella dell’Annunciazione in base alle misure della Santa Casa di Nazareth venerata nel Santuario di Loreto. In quella Cappella, poi inglobata nel Santuario la cui costruzione terminò nel 1765, venne in seguito posta una statua in legno di pioppo verniciata di nero dedicata alla Madonna Lauretana, scolpita a Torino nel 1620 e raffigurante la Madonna con Bambino, copia di quella originale di Loreto. Quasi 350 anni più tardi, nel 1964, Lauretana diventa il nome dell’azienda che imbottiglia il più prezioso dono della natura e inizia a distribuirlo in Italia e nel Mondo.
Lo stabilimento sorge a breve distanza dal Santuario, nei pressi della fonte da cui sgorga “l’acqua più leggera d’Europa”.

La sorgente fu scoperta da Teresio Rossello, un ex poliziotto originario di Alba, durante una passeggiata in montagna ai 1.050 metri di altitudine in località Caruzza di Graglia, un luogo incontaminato lontano da insediamenti industriali, agricoli e civili. Siamo sulle Prealpi Biellesi e l’acqua giunge dall’area idrogeologica dei ghiacciai del Monte Rosa, scorre in profondità mantenendo inalterate le proprie qualità organolettiche e senza rischi di contaminazione, per via del granito che rappresenta il suo letto di percorso: una roccia cristallina di formazione geologica antichissima che filtra e protegge l’acqua dalle impurità, la mantiene microbiologicamente pura e rilascia una bassa percentuale di minerali. La sorgente sgorga direttamente in superficie, scorre liberamente e viene imbottigliata grazie alla gravità naturale, per non alterare o distruggere le sue molecole vitali.
Montagne_Lauretana.jpgE veniamo alla storia dell’azienda: nel 1974 entra nella società un medico di origine torinese, Domenico Vietti, papà dell’attuale Presidente Giovanni che diventa operativo in azienda a metà degli anni ’80; nel 1998 c’è invece l’inserimento di Antonio Pola, cognato di Giovanni e attuale Amministratore Delegato della società. Negli ultimi 20 anni con questa coppia al comando l’azienda spicca il volo: all’impianto di imbottigliamento in vetro si aggiunge quello per bottiglie in plastica, poi irrompe il design con le bottiglie in vetro per la ristorazione firmate Pininfarina.
lauretanapinifarina.jpgL’azienda cresce e nella sede originaria si ampliano gli spazi, sia quelli dedicati alla produzione che al magazzino, oltre agli uffici; nuovi capannoni per la logistica vengono costruiti in pianura.
sede_Lauretana.jpgMa è sul fronte della comunicazione, del marketing e delle sponsorizzazioni che l’azienda si distingue in modo particolare nel campo della salute, dello sport e del gusto, tra cui non possiamo dimenticare Golosaria Milano e Monferrato, oltre alle iniziative editoriali legate al Club di Papillon.
Lauretana_golosaria.jpgOggi l’azienda produce 150 milioni di bottiglie, occupa 74 persone, ha un giro d’affari di circa 43 milioni di euro di cui il 15% all’estero, esporta in 33 Paesi e occupa uno spazio ben definito nei prodotti di alta qualità. Niente male per un’azienda che in occasione del suo 50° anniversario di attività alla Reggia di Venaria ricordava alla clientela italiana e internazionale di essere una piccola realtà in un mondo di giganti, orgogliosa però di essere sulle tavole di tutto il mondo.
 

Lauretana S.p.A.

Frazione Campiglie, 56
Graglia (Bi)
tel. 015 2442811
info@lauretana.com
www.lauretana.com

Per gentile concessione de Il Biellese

 

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