Da un’idea di tre big piemontesi, un laboratorio di pasta che strizza l’occhio all’Ho.Re.Ca

Democratizzare l’alta cucina. O meglio mettere alla portata di tutti piatti che solitamente sono nei ristoranti “coronati”. È l’idea del bistrot ma soprattutto è l’idea di alcune linee di prodotto che però non hanno avuto molto successo. Se invece di essere semplicemente la firma di uno chef più o meno blasonato, la linea di prodotti si trasformasse in un progetto imprenditoriale più solido, con l’obiettivo di rivolgersi ai colleghi dell’Ho.Re.Ca.?

Bene, qualcuno ci ha pensato, ovvero Walter Ferretto de Il CascinaleNuovo di Isola d’Asti, Corona Radiosa del GattiMassobrio, così come – nelle sue varie esperienze milanesi – Fulvio Siccardi. Insieme a loro Diego Pattarino ideatore di Planet Food, servizio di catering con chef a domicilio. Tre big della cucina piemontese per un progetto: Albagnulot.

Questo si è concretizzato in un laboratorio di pasta fresca ad Isola d’Asti dove vengono realizzati, sulla base delle loro ricette, paste della tradizione e ricette più innovative che possono poi essere riutilizzate in ristoranti e locali di più ampio consumo. Il menu, in espansione, comprende l’agnolotto gobbo piemontese, ma anche tajarin e tagliatelle accanto a una serie di ravioli più o meno fantasiosi: dal Girasole verde di fonduta al Quadrato Liquido al pesto di basilico, dal Quadrifoglio delle Langhe al tartufo alla Mezzaluna di zucca e Castelmagno.

Si possono anche acquistare nello spaccio adiacente al laboratorio a Isola d’Asti (Strada Statale Asti-Alba, 18 - tel. 0141 958260)

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