La notizia

Gualtiero Marchesi cede alle lusinghe della tv (partirà un programma su Canale 5, dal 7 febbraio) ma a modo suo. Lo racconta su Panorama dove, senza peli sulla lingua, ammette che lo hanno spinto i familiari. Poi sceglie un erede, Paolo Lopriore (“l’unico genio”), bacchetta altri esempi televisivi (“Si imparano solo cagate”), annuncia i prossimi progetti (un libro in uscita e la fondazione nel 2018) e non nasconde la sua passione, tuttora viva, per le signore: “Tra una cena e una donna, preferisco un donna”. @ Ma Marchesi è anche al centro della contesa che riguarda il faro di Punta Imperatore a Ischia. Un luogo magico diventato oggetto del desiderio da parte di 6 realtà che puntano alla struttura per renderla sede di resort e location di lusso. Tra questi i il Maestro della cucina italiana, che corre con un gruppo di finanziatori miliardari, ma anche i tedeschi della Floatel Gmdh, la fondazione Opera Pia Diacono Conte, ma anche la società La Serenissima, la Rete Società di Sorrento e una società del gruppo Nestlè. (La Repubblica) @ Dal Trentino alla Sicilia, nei piccoli centri abitati e nelle grandi città. In oltre 2.500 piazze italiane sabato 30 gennaio torna l’appuntamento con le Arance della Salute dell’Airc, l’associazione italiana per la ricerca sul cancro. Per tutta la giornata, 15mila volontari saranno a disposizione per raccogliere nuove risorse da destinare alla ricerca e ricordare l’importanza dell’attività fisica unita alla sana alimentazione. (La Stampa) @ L’integrazione passa anche dalla musica. A confermarlo un’iniziativa lanciata nell’HUB di via Tonale, a Milano, lo spazio che dalla scorsa estate è destinato all’emergenza profughi e che questa domenica proporrà un aperitivo musicale a partire dalle 11.30. Per Donatella Ronchi, promotrice dell’iniziativa: “La parola d’ordine è contaminazione. E’ una bella opportunità per farci conoscere dal quartiere e per aprire le porte a chi non ha mai avuto a che fare con la nostra realtà”. (QN)

La lunga vita della patata, Brianza terra di formaggi e ultime dal mondo del vino

Dici patata e leggi una storia di duemila anni, di un cibo arrivato sulle tavole europee come alimento per le classi meno abbienti e diventato ultimamente degno di essere coltivato nel Potager della Regina. Su Panorama Fiammetta Fadda passa in rassegna le varietà più diffuse. @ Come si avvia un food truck? Su Oggi un articolo spiega i passi da compiere per lanciare l’attività ideale per i mini imprenditori (oggi in Italia sono circa 8mila) e cita gli esempi più eclatanti, da Bianco Bufala dedicato alle mozzarelle di bufala fino a La Osteria Chef in viaggio (su roulotte) o a Farinei on the road (con il furgone Volkswagen in giro per il Piemonte con piadine di polenta. @ Vino italiano “globalizzato”? Difficile fino a poco tempo fa, ma ora sempre più possibile. Resta acceso il dibattito sulla proposta di Bruxelles di liberalizzare le etichette del vino italiano, e su IlGiornale di oggi, dopo il fondo di ieri del nostro Massobrio su Avvenire, interviene anche Andrea Cuomo, che scrive: “La Vernaccia di San Giminiano sarà venduta a fianco della Vernaccia di San Pietroburgo, mentre il Primitivo sarà di Manduria e dell’Asturia. (…) Un allarme lanciato da Coldiretti che ha stimato il valore dei vini che rischiano di essere scippati all’Italia in 3 miliardi di euro”. E conclude: “Una decisione che colpirebbe soprattutto l’Italia, Paese vitivinicolo che punta quasi tutto sulla diversità degli infiniti vigneti autoctoni piuttosto che, come avviene in Francia, sul prestigio di un territorio”. @ La Francia dice no alle richieste enogastronomiche di Teheran. La notizia arriva da Parigi, dove Francois Hollande ha accolto in visita il leader iraniano Hassan Rohani. Ma la notizia è che, al momento di programmare la giornata, viste le richieste “NO alcol” pervenute da parte dell’ospite, il presidente francese ha “aggirato” l’ostacolo fissando la riunione nel primo pomeriggio, all’ora del té. (La Stampa) @ Buone Notizie per le Cantine Ferrari, che in occasione dei Wine Stars Awards di New York hanno ottenuto il riconoscimento di “Cantina Europea dell’Anno”. “Un importante segno del crescente interesse internazionale per le bollicine italiane di eccellenza e una conferma della vocazione del Trentino e della sua viticoltura di montagna” hanno commentato Matteo e Camilla Lunelli alla consegna del premio. @ Brianza terra di formaggi. Sono sempre di più le persone che acquistano prodotti e formaggi nelle fattorie, riscoprendo il piacere di ristabilire un rapporto con i produttori. A confermarlo è la presidente di Cia Milano-Lodi-Monza e Brianza, Paola Santeramo, che dice: “Le province possono inserire le aziende che realizzano formaggi all’interno di percorsi del gusto, come avviene per le strade dei vini e dei salumi (…) La trasformazione e la vendita diretta dei formaggi sono tra le strade che possono aiutare gli allevatori ad uscire dalla sudditanza rispetto alla grande industria”. I formaggi più richiesti? Delle dieci qualità proposte non solo caciotta, ricotta e primo sale ma soprattutto mozzarella. (Corriere della Sera)

Le rubriche

Quanti di voi conoscono il Salampatata? Ne parla oggi Paolo Massobrio, che su La Stampa spiega le origini di questo prodotto tipico della tradizione contadina del Canavese. “Le sue origini si perdono nella notte dei tempi - scrive - e i suoi semplici ingredienti (carne suina e patate bollite n.d.r) erano in grado di sfamare le famiglie rurali”. @ Ma Paolo Massobrio su La Stampa parla anche dei vini di Paride Benedetti, che sulle colline della Valle del Savio, nel cuore della Romagna, ha ridato lustro a uve quasi dimenticate. @ Sulla stessa pagina Doctor Chef Federico Francesco Ferrero scrive del Gorgonzola amato da Churcill e Giorgio VI, mentre Rocco Moliterni intervista Antonio Guida, chef pugliese del ristorante Seta del Mandarin Hotel di Milano, che a proposito della sua cucina dice: “La passione me l’ha trasmessa mia madre quando ero bambino. Era una casalinga salentina appassionata e spesso preparava la pasta fresca in casa”. @ Edoardo Raspelli recensice i piatti di una storica corona radiosa del GattiMassobrio: il ristorante Orso Grigio Suite&Gourmet di Ronzone (Tn) con voto finale: 16/20. @ Infine Bruno Vespa, che su Panorama descrive i vini della cantina La Vis di La Vis di Trento.

L'assaggio

Su IlGolosario.it Paolo Massobrio visita l’Angolino sul Mare (contrada Setteventi, 9 - tel.085 810486) di Francavilla al Mare (Ch) che gioca su un’originale cucina di pesce con piatti come la variazione di crostacei, i paccheri al ragù dell’Adriatico, il pescato del giorno con chips e misticanza.

Il Vino

Il vino è il Bardolino Classico di Meneghello (tel 0457590083) di Pacengo di Lazise (Vr). Da uve corvina, rondinella e merlot, ha colore rosso cerasuolo, al naso è elegante con note di piccoli frutti, e in particolare di fragoline di bosco, mentre al palato è di buona beva, piacevolmente sapido e fresco, di buona persistenza. Si abbina a carni bianche e salumi.