Le anagrafiche
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Scienza e cucina vanno da sempre a braccetto, ma ora c’è di più: la medicina culinaria. Non si tratta semplicemente di buone regole dietetiche, ma di studi che riguardano produzione, cotture, conservazione degli alimenti e abbinamenti. All’estero sono già stati istituiti corsi universitari e in Italia all’Università di Ferrara c’è un insegnamento dedicato. L’obiettivo: contrastare i tumori. (Corriere della Sera). @ Campari si sta preparando a vendere i marchi storici italiani: Averna, Braulio e Zedda Piras. I pretendenti sul mercato non mancherebbero: si parla del gruppo Montenegro, Illva Saronno, Branca. @ Importiamo oltre sei bistecche su dieci: ad oggi infatti l’autoproduzione di carne in Italia non arriva al 40%. A dirlo il presidente di Assocarni, Cremonini, che sottolinea un problema emerso già nell’analisi di Nomisma in occasione della presentazione della Blonde d’Aquitaine una carne che per i suoi requisiti specifici di filiera transfrontaliera, tenerezza e sostenibilità può essere una risposta. (Libero)@ La Cina si candida ad essere il nuovo impero dei cibi di lusso: dal caviale al foie gras fino ai tartufi senza dimenticare eccellenze come l’olio di oliva. Ne parla su IlGusto Lelio Mondella, manager nel settore del luxury food. @ Torna a crescere la spesa alimentare: nei primi mesi del 2025 secondo i dati Ismea le famiglie hanno aumentato gli acquisti. I volumi sono saliti del 5,2% rispetto all’anno scorso. Si compra di più al Sud e soprattutto nei supermercati. Nel carrello sempre più prodotti freschi e bio. (Repubblica) @ Nuovo stop al check-in fai da te nei b&b. Il Consiglio di Stato boccia le key box però in compenso sarà ammessa l’identificazione degli ospiti anche da remoto attraverso le nuove tecnologie.

In Puglia spesi 18 milioni per ulivi mai ripiantati: molti dei fondi concessi alle aziende colpite dalla Xylella sarebbero finiti tra il 2016 e il 2022 ad aziende chiuse o con titolari deceduti, stando alle verifiche effettuate da AGEA, l’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura. (Libero)

In Corea del Sud c’è un picchio raro goloso di cachi e per questo gli abitanti della provincia di Gangwon sono soliti lasciare i frutti attaccati i rami cosicché questi uccelli, ma anche altre specie, possano nutrirsi. (Il Giornale) @ Minerva torna al pascolo. La mucca scappata da un macello e rifugiatasi in un bosco, è stata riscattata dall’ex ministro Michela Vittoria Brambilla che la trasferirà in un rifugio.

L'Autunno Pavese sbarca a Milano: oggi l'evento B2B di Autunno Pavese per i professionisti del food L'Hotel Park Hyatt ospita un "walk around tasting" esclusivo per ristoratori e titolari di boutique del gusto, selezionati dal Golosario, alla scoperta delle eccellenze di riso, vino e salumi del Pavese. Leggi qui l’approfondimento.

È all’Officina del riso, il progetto che ha dato a Milano quattro tavole a tutto riso protagonista dagli antipasti, con i golosi “bignè di riso” al risotto declinato in dieci diverse proposte quotidiane per arrivare alla torta di riso. Leggi qui l'articolo del Golosario.

Leonardo Zanchi di Amelia (Terni) è autore di questo vino spaziale millesimo 2024: una Malvasia bianca lunga, da vigneti 52 anni. Prodotto con antichi cloni in sole 1730 bottiglie, frutto di vendemmia manuale, non filtrato e con fermentazione spontanea, colpisce fin dal colore paglierino che tende all’oro. Al naso l’evidenza del ribes e della frutta esotica. In bocca è una spada acida piena con freschezza pregnante e finale sapido, un po’ speziato, pieno, ghiotto. Ruota in bocca. Assaggiato alla Clessidra di Terni, grazie al patron Emiliano Bussoletti