La notizia

AVVISO AI LETTORI: domani 10 novembre ad Alessandria - sede dei nostri uffici - si celebra il patrono San Baudolino. La Notizia del Giorno pertanto non ci sarà. Ci ritroviamo mercoledì!

Le attività si attrezzano per il nuovo lockdown: da Torino a Milano alcuni provano a proporre ad esempio le colazioni da asporto. Ma il lavoro da casa che svuota gli uffici di fatto riduce i già magri margini dell’asporto e i gestori si dividono. Così se sabato su Repubblica Milano si leggeva “Code per i caffè” oggi sullo stesso quotidiano sponda Torino il titolo recita: “Bandiera bianca dei bar. La metà di arrende”. @ Intanto Coldiretti prova già a fare i conti del secondo lockdown per il settore della ristorazione e dei bar e parla di un buco da 2,7 miliardi. @ Intanto il nuovo lockdown influisce sul tartufo: dopo il trasferimento online della Fiera di Alba, la chiusura dei ristoranti fa crollare i prezzi. Scrive sulla Stampa Carlo Bogliotti: oggi il tartufo si compra tra i 100 e i 200 euro all’etto contro i 350 di un anno fa, pur essendo un’annata non molto ricca.  @ Quello che non crolla è invece il ricavato dell’Asta Mondiale del Tartufo che ha visto contendersi da tutto il mondo un gioiello da 900 grammi. Ad aggiudicarselo un uomo d’affari di Hong Kong che ha sborsato 100 mila dollari. Parte del ricavato è stato destinato per la lotta al Covid. L’asta complessivamente quest’anno ha permesso di incassare 482 mila euro e di questo una parte serviranno a ospitare i medici chiamati negli ospedali piemontesi. (La Stampa) @ Il Covid cambia anche il Bagna Cauda Day che porterà i fujot (i classici contenitori per la bagna cauda) nelle case coinvolgendo i ristoratori per il delivery. L’appuntamento per l’ultimo weekend di novembre e il bis (forse fisico se si esce dalla zona rossa) dal 4 al 6 dicembre. @ La Colletta Alimentare in era Covid cambia volto: si allunga come tempi e diventa virtuale. Non più acquisto diretto di cibo ma chi vorrà donare potrà farlo in cassa comprando card di valore compreso tra i 2 e i 10 euro che al termine dell’iniziativa saranno trasformati in alimenti dal Banco Alimentare. Si allungano anche i tempi della Colletta che durerà dal 21 novembre all’8 dicembre. @ Intanto dal territorio arrivano anche storie di resilienza: a Pietra de Giorgi nell’Oltrepò Pavese una ex tornitrice rimasta senza lavoro apre un emporio di alimentari proprio alla vigilia del lockdown. È l’unico per chilometri. (Corriere della Sera) 

Bonus per i cibi italiani, apicoltura urbana e le proprietà della vasocottura

In arrivo 850 milioni di euro per i cibi italiani. E’ quanto stanziato dal bonus Filiera Italia, che prevede da un lato 600 milioni per ristoranti, mense, agriturismi e attività di catering e, dall’altro, 250 milioni per le organizzazioni caritative che si occupano degli indigenti. “Un risultato importante ottenuto nell’ambito della nostra campagna di mobilitazione #mangiaitaliano per sostenere l’intero sistema agroalimentare italiano” ha spiegato il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, commentando la pubblicazione nell’ultima Gazzetta Ufficiale del decreto che fissa criteri e modalità di gestione del Fondo per la filiera della ristorazione. (Corriere della Sera) @ Allevare api e produrre miele sui tetti e nei giardini della città. E’ il progetto di “apicoltura urbana” lanciato dal veterinario Lorenzo Domenis e dal giardiniere Marco Cucco e che dal 2010 ha permesso anche a Torino di avere il suo apiario. (Corriere della Sera) @ E in tema di api arriva anche l’appello  di Pierluigi Pierantoni, presidente della cooperativa apicoltori montani di Matelica, che dice: “Basta avere una pianta di rosmarino, di melissa o di lavanda in terrazza per dare una mano agli apicoltori. Così come vanno bene le fragole in balcone o la moda degli alveari sui tetti, tanto in voga a Parigi come a Kiev in Ucraina”. @ Dalle api sui tetti ai droni che arrivano in vigna. E’ la storia di Mirko e Federica Martini, che a La Morra, nella loro cantina hi-tech, fanno fermentare l’uva in botti piene di 5G e blockchain e raccolgono big data tra i filari per prevedere punto di rugiada e temperatura. (Corriere della Sera) @  “Le noci miracolose del Manzoni, uomo di fede e amante degli alberi”. Così, su La Verità di sabato, Tiziano Fratus racconta una delle più celebri pagine dei “Promessi Sposi” legata a una pianta fondamentale nell’economia contadina, di cui lo scrittore milanese conosceva bene le proprietà grazie alla sua innata passione per la botanica. @ Delle proprietà della vasocottura parla invece Gemma Gaetani, che dice: “Quel che bolle nella vostra pentola, bollirà ancora meglio in barattolo”. Tra le (valide) motivazioni per preferire la cucina “in vetro” non solo la maggiore igiene, ma anche la più lunga conservazione, il gusto esplosivo e il rispetto dei principi nutritivi. 

La curiosità

Amare i cibi grassi e dolci e detestare l’esercizio fisico è (anche) una questione di genetica. Lo sostiene una ricerca dei National Institutes of Health degli Stati Uniti, che ha scoperto un gene nei topi che controlla il desiderio di cibi grassi e zuccherini. Risultato che, se confermato, potrebbe aprire la strada a nuovi percorsi terapeutici contro l’obesità e i rischi associati. (Corriere della Sera) 

L'assaggio

Oggi scopriamo la ricetta delle orecchiette con le cime di rapa. Il primo piatto più celebre della Puglia, in particolare della zona di Bari, ma anche una vera e propria istituzione per i tanti amanti della pasta. Un piatto di semplice esecuzione e dal sapore intenso che raccontiamo sul Golosario.it.

Il vino

Il Valli Ossolane Nebbiolo Prünent “Stella” 2018 di Patrone di Domodossola (VB). Un vino imperdibile che, dopo la fermentazione spontanea in acciaio, affina in barrique per un anno. Rubino, ha profumi di viola, prugna rossa e fragolina di bosco, cui seguono sentori di cannella e frutti surmaturi, mentre al palato è fresco, tannico, di buona struttura con note minerali di montagna e finale elegante. Una vera chicca.